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venerdì 13 maggio 2011

La BreBeMi e le bindelle difettose

Chiari - incontro di approfondimento su BreBeMi
Come volevasi dimostrare, l’incontro di approfondimento organizzato dall’Amministrazione   Comunale di Chiari sulla BreBeMi, è stata l’ennesima comparsata con rinfresco finale  di politici e tecnici che nulla ha aggiunto a quanto già si sapeva sulla questione.
Il Vice Ministro alle Infrastrutture Roberto Castelli, ha disertato l’evento ritenendo più utile e forse più interessante partecipare a qualche comizio elettorale dalle parti di Roncola, Burligo o Vercurago.

Il Sindaco di Chiari, Sen. Sandro Mazzatorta

Il fatto però deve aver parecchio contrariato il nostro Sindaco, Senatore Sandro Mazzatorta, che sembrava un po’ attapirato e si è limitato a un breve e sommesso  intervento durante il quale non ha pronunciato neppure una volta l’aggettivo “straordinario”, che di per sè è qualcosa di veramente straordinario. Ha pronunciato però per ben quattro volte le parole “pianificazione strategica” a testimonianza che il dissesto del nostro territorio sta avvenendo non già per puro caso, ma attraverso una pianificazione strategica e, oserei dire, scientifica. Ha pure detto che quello appena trascorso è stato “il decennio del fare”, mentre quello che sta partendo sarà “il decennio del fruire”. A sentire queste parole, un brivido ci è corso per la schiena e il nostro pensiero è andato subito ai grandi progetti realizzati a Chiari dalla sua Giunta. Chiudendo per un momento gli occhi, abbiamo visto i cittadini di Chiari come “utilizzatori finali” del Polo della Cultura(leggi qui), del Polo Scolastico(leggi qui), del Polo del Benessere, del Polo Sportivo, per non parlare del Caffè letterario e della Nuova Caserma dei Carabinieri e dell’Anfiteatro e di Viale Mazzini e di tutte quelle belle cose che questa “Giunta del fare chiacchiere” ha saputo realizzare.
L'Assessore Davide Piantoni
Il più bravo in assoluto però  è stato l’Assessore con delega al Governo del Territorio e alle Grandi Infrastrutture, Davide Piantoni. Egli ha voluto ribattere a coloro che attraverso giornali e blog raccontano un sacco di bugie su questa “Giunta del fare buchi” (leggi qui) (e qui).  In particolare ha voluto precisare che la polemica sulle escavazioni abusive sia al Polo Logistico che in via Sandella è del tutto pretestuosa. Loro infatti (assessori, tecnici e persino Vigili Urbani), sono andati sul posto a misurare con metodi assolutamenti scientifici i livelli di scavo. Il risultato è stato che i livelli sono perfettamente in linea con quanto previsto dal progetto, discostandosi al più di cinque, dieci centimetri. E che sarà mai!
Questa dei “metri” dell’ Assessore Piantoni deve essere come quella dei suoi “stringenti cronoprogrammi”. Ne abbiamo parlato un po’ di tempo fa.  I cronoprogrammi dell’esimio assessore erano tutti taroccati, tant’è che non riusciva a far partire un solo lavoro nei termini previsti dalle sue rigidissime tabelle. Non vi dico poi finirli. Ora si mette a fare anche l’agrimensore, ma evidentemente gli devono aver rifilato delle bindelle difettose, se quello che misura dieci lo considera come misurasse cinque e pretende pure che gli crediamo.

Chiari - Immagini della cava di via Sandella

Ci è piaciuto anche molto il video presentato da un tecnico della BreBeMi. Con una ripresa a volo d’uccello abbiamo potuto vedere le ferite inferte alla nostra campagna (alla data del 5 marzo) da questa grande infrastruttura, partendo dalla barriera di ingresso e sino al ponte sul fiume Oglio. Ferite inevitabili, come ha affermato nel suo messaggio il Vice Ministro Castelli, ma ferite che grazie all’impegno profuso dal nostro Sindaco, siamo riusciti a limitare al massimo. Forse per questo, all’altezza delle due grandi Aree di Servizio di 200 mila mq che verranno realizzate in via Sandella, quelle volute fortissimamente dal Sindaco e dove si è scavato, come dice l’Assessore Piantoni,  nei limiti previsti dal progetto”,  l’operatore ha puntato la telecamera da tutt’altra parte. Forse per distrazione, probabilmente per imbarazzo, quasi certamente per un  moto di repulsione e disgusto  per quell’assurdo sfregio inferto al nostro territorio da questa “Giunta del fare disastri” e dagli esteti della BreBeMi.

mercoledì 27 aprile 2011

Chiari - territorio stuprato

Per farvi capire cosa sta succedendo al nostro territorio, vi racconto questo episodio capitatomi qualche giorno fa durante un giro per la campagna di Chiari.
Ero in compagnia del Consigliere Comunale Federico Lorini e stavamo facendo qualche ripresa ai cantieri della Tav e della BreBeMi.
Chiari - Cantiere BreBeMi
Davanti a una cascina, posta a non più di venti metri da un cantiere,  stava seduto un uomo sulla settantina e vicino a lui giocava una bambina, forse la nipote. Quest’uomo sembrava stranito, come gli fosse letteralmente caduto il mondo addosso. Poichè Lorini lo conosceva, si misero a parlare del più e del meno. Dove ora passano i tracciati delle due grandi infrastrutture prima c’era la sua campagna. “Prima c’era un po’ di verde qui davanti” prese a dire l’uomo “e si riuscivano a vedere anche le montagne là in fondo. Ora di erba non ne  è rimasta neanche un po’  e invece delle montagne vedo solo questi mucchi di terra. Pensi che l’altro giorno ero andato a prendere una carriola di terra per riempire qualche vaso, ma il responsabile del cantiere mi ha detto che non potevo toccare niente. Quella terra non mi apparteneva più. Gli ho risposto che quella terra io l’ho lavorata sino a ieri,  era mia e  ancora non mi è  stato pagato tutto l’indennizzo. Mi ha detto che se avevo qualche rimostranza da fare dovevo andare dai capi, a Treviglio. Capisce? Per una carriola di terra, della mia terra, dovrei andare a chiedere il permesso ai capi, a Treviglio”. Una carriola di terra!
Chiari - cava in via Sandella 
Erano impresse ancora nella mia mente le terribili immagini filmate qualche giorno prima a qualche centinaia di metri da lì, in via Sandella, dove due potentissime ruspe cavano migliaia di tonnellate di terra e di ghiaia ogni giorno, per caricarla su decine e decine di camion e portarla via  da qualche parte. Quante carriole di terra possono essere contenute in una pala meccanica? Tante, visto che bastano due “palate” per riempire un camion. E a chi hanno chiesto il permesso questi signori, questi capi che stanno a Treviglio, per cavare la nostra terra in questo modo così brutale? Nessuno di noi è stato interpellato e tutto è stato fatto a tavolino o in trattative riservate.
Chiari - area di servizio BreBeMi
Quelli che ci dovevano rappresentare, Sindaco in testa, non solo non hanno fatto niente per difendere i nostri interessi, ma hanno permesso, con le loro decisioni aberranti, lo sventramento ulteriore del nostro territorio. Sì, forse questo sfregio non poteva essere evitato visto che le due infrastrutture da qualche parte dovevano passare, ma Chiari che fra tutti i comuni fra Milano e Brescia è quello che sopporta l’impatto sul territorio più pesante, non aveva certo bisogno di due mega aree di servizio di 200mila mq  volute fortissimamente dal nostro Sindaco.  Non solo. L’assurda idea di porre queste aree a una profondità di oltre cinque metri dal piano campagna, per limitarne, dicono, l’impatto visivo, ha generato una cava impressionante di oltre 1 milione e mezzo di mc (si è scavato sin oltre 10 metri), una specie di girone infernale per il nostro territorio, ma una ricca opportunità per qualcuno. E non è tutto. In corrispondenza della via Olmi, forse dove verrà relizzata la barriera d’ingresso, il terreno è stato sbancato per qualche centinaio di metri, determinando anche qui una cava abbastanza importante di qualche centinaia di migliaia di mc .
Chiari - sbancamento in via Olmi
E poi ci vengono a dire che è stato scavato solo il 25% di quanto ipotizzato dal decennale Piano Cave del 2005?  E chi è che calcola la cave surrettizie non autorizzate? Chi è che controlla che i lavori vengano fatti secondo le previste autorizzazioni? A Chiari, i nostri Amministratori mandano in loco i tecnici comunali a ispezionare o preferiscono voltarsi dall’altra parte, accontentandosi delle briciole (vedi tangenziale nord) e delle pacche sulle spalle ricevute dai dirigenti della BreBeMi?  A noi sembra che non solo non ci sia la dovuta vigilanza sul territorio per evitare abusi, ma si sono posti in essere progetti che quel territorio lo stanno stravolgendo.
Chiari - Cava al Polo Logistico
Si è incominciato con il Polo Logistico e con il Polo del Produrre: 350 mila mq di terreno fertile rubato all’agricoltura, per permettere un insediamento che creerà molto inquinamento ma scarsi ritorni economici e occupazionali. Anche qui, guarda caso si è realizzata surrettiziamente  una cava di 400 mila mc  il cui unico scopo è stato quello di far fare gli affari a qualcuno. Per non parlare delle mediazioni sui terreni e quant’altro.
Si è proseguito con le due aree di servizio di via Sandella e la realizzazione di una grande cava di 1 milione e 500 mila mc. , senza tener conto di quella in via Olmi. Come detto un girone infernale che abbiamo ampiamente documentato in due recenti video pubblicati su questo blog (vedi qui) e (qui). 
Grazie all’iniziativa di qualche “santo in terra”, si ha intenzione di realizzare un’altra cava di circa 800 mila mc. sui terreni della Fondazione Morcelliana dalle parti di Bosco Levato.
Chiari - Mezzi per movimento di terra
Come si vede progetti milionari che nulla portano alla nostra città, ma riescono a tramutare le pietre in oro come faceva Re Mida.
Qualcuno un giorno voleva svegliare la nostra città dal suo lungo torpore, ma si deve  essere convinto abbastanza in fretta che forse sarebbe stato meglio lasciarla nel sonno dell’incoscienza.
E cosi, mentre Chiari dorme beatamente, avide mani di “lobbies” affaristiche  denudano il suo territorio e lo stuprano brutalmente.