venerdì 29 gennaio 2010

Paladini delle cause perse

Il Comune di Chiari ha presentato reclamo avverso l’ordinanza del Tribunale di Brescia che gli aveva imposto di eliminare il requisito della cittadinanza italiana dal bando di concessione dei “premi all’eccellenza scolastica”.
Ci sembra un’iniziativa, quella del Comune, dettata solo da cocciutaggine ideologica che non recede neppure davanti all’evidenza.
Il Sindaco Mazzatorta oltre che essere Senatore è anche avvocato e sa benissimo che su una questione del genere difficilmente la potrà spuntare. In materia esiste una larga e consolidata giurisprudenza che non lascia molti spazi all’iniziativa dell’Amministrazione Comunale. Se si insiste su questa strada è soltanto per scopi propagandistici, per sollevare polveroni che hanno il solo scopo di fare un po’ di demagogia d’accatto.
Una cosa però la vogliamo chiedere. Pensa il nostro Sindaco che il Bilancio Comunale sia cosa di cui disporre a proprio piacimento, ritenendo forse che i soldi pubblici cadano dal cielo e non vengano invece dalle nostre tasche, dalle tasche dei contribuenti?
Non si capisce per quale motivo i cittadini di Chiari debbano ancora accollarsi di 1.248 euro di spese legali, oltre i 2.500 già pagati, per le “stramberie giudiziarie” di questa Amministrazione Comunale. Perchè dobbiamo fare i paladini della cause perse? Non ci sono cose più importanti a cui pensare?

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