mercoledì 20 gennaio 2010

Sempre in prima fila

Pubblichiamo l'articolo apparso su quiBrescia.it dal quale risulta evidente che l'Amministrazione Comunale di Chiari è sempre in prima fila quando si tratta di deliberare provvedimenti, come dire, "illuminati".
Sono quasi certo che il Sindaco Mazzatorta possa sentirsi fiero di questa condanna. Essa lo fa apparire, agli occhi dei suoi fans, come un eroe. L'eroe indomito che lotta contro le "orde barbariche" che pretendono, pensate un po', di partecipare a un concorso riguardante i "premi di eccellenza scolastica".
"Una doppia sconfitta quella ricevuta dai comuni di Castel Mella e di Chiari da parte del Tribunale di Brescia che ha definito “discriminatorie” due delibere delle amministrazioni municipali bresciane riguardanti l’assegnazione di borse di studio riservate ad alunni nati sul territorio italiano.
Il ricorso contro le due delibere comunali è stato presentato al tribunale da Fondazione Piccini, Associazione studi giuridici sull’immigrazione e Cgil.
I fatti: l’amministrazione di Castel Mella aveva stabilito, con un atto pubblico, il riconoscimento di borse di studio per studenti di scuole medie i quali fossero nati sul suolo italiano.
Un altro casus belli è stato quello riguardante un’iniziativa simile promossa, questa volta, dall’amministrazione di Chiari e riguardante i “Premi di eccellenza scolastica” che assegnano in omaggio computer portatili a studenti meritevoli italiani.
Il comune di Castel Mella, guidato dal sindaco leghista Ettore Aliprandi, appena avuta notizia del ricorso, ha ritirato l’ordinanza discriminatoria, riaprendo i termini per l’ottenimento delle borse di studio ed eliminando il requisito legato alla nazionalità. Tutto ciò, però, non è servito ad evitare la condanna al pagamento delle spese processuali (600 euro).
A Chiari, il Comune non ha ritirato la delibera ed è stato costretto a pagare 2.500 euro per le spese processuali oltre all’obbligo di modificare l’atto, fissando una nuova scadenza e togliendo gli elementi ed i riferimenti ritenuti discriminatori. Oltre a ciò l’amministrazione, guidata dal sindaco leghista Sandro Mazzatorta, dovrà rendere pubblico sui quotidiani, pagando di tasca propria, il provvedimento del tribunale.
Nella sentenza emessa nella giornata di martedì, si legge che il giudice “accerta e dichiara discriminatorio il comportamento posto in essere dal comune di Chiari”, e che “il comportamento del comune di Chiari, consistente nell’aver previsto e richiesto la cittadinanza italiana quale requisito per la partecipazione al concorso a premi, costituisca una illegittima disparità di trattamento e rientri pertanto nella nozione di discriminazione vietata dal nostro ordinamento”.
Intanto resta il fatto che se una borsa di studio prevede fra i requisiti minimi la cittadinanza italiana è discriminatoria e va modificata. Infatti l’articolo 43 (comma 1) del Testo Unico sull’immigrazione individua come discriminatorio «ogni comportamento che direttamente o indirettamente comporti una distinzione, esclusione, restrizione o preferenza basata su razza, colore, ascendenza, origine nazionale o etnica, convinzioni e pratiche religiose»
".

19 commenti:

Anonimo ha detto...

vittoria di Pirro

Anonimo ha detto...

Attenzione, non scritto dai beceri leghisti o dal Sindaco-Senatore MAZZATORTA,
bensì dal Primo Ministro Australiano Howard John

Invito agli extra comunitari

Ai musulmani che vogliono vivere secondo la legge della Sharia Islamica, il Primo Ministro Australiano Howard John ha chiesto di lasciare l'Australia allo scopo di prevenire e evitare eventuali attacchi terroristici dichiarando:
“Gli immigrati non australiano devono adattarsi !
Prendere o lasciare; sono stanco che questa nazione debba preoccuparsi di sapere se offendiamo alcuni individui o la loro cultura. La nostra cultura si è sviluppata attraverso lotte, vittorie, conquiste portate avanti da milioni di uomini e donne che hanno ricercato la libertà.
La nostra lingua ufficiale è l’inglese, non lo spagnolo, il libanese, l'arabo, il cinese, il giapponese, o qualsiasi altra lingua. Di conseguenza, se desiderate far parte della nostra società, imparatene la lingua!
La maggior parte degli Australiani crede in Dio. Non si tratta di obbligo di cristianesimo, d'influenza della destra o di pressione politica, ma è un fatto, perché degli uomini e delle donne hanno fondato questa nazione su dei principi cristiani e questo è ufficialmente insegnato; é' quindi appropriato che questo si veda sui muri delle nostre scuole; se Dio vi offende, vi suggerisco allora di prendere in considerazione un 'altra parte del mondo come vostro paese di accoglienza, perché Dio fa parte delle nostra cultura.
Noi accetteremo le vostre credenze senza fare domande, tutto ciò che vi domandiamo è di accettare le nostre, e di vivere in armonia pacificamente con noi.
Questo è il nostro Paese; la nostra terra e il nostro stile di vita e vi offriamo la possibilità di approfittare di tutto questo, ma se non fate altro che lamentarvi, prendervela con la nostra bandiera, il nostro impegno, le nostre credenze cristiane o il nostro stile di vita, allora vi incoraggio fortemente ad approfittare di un 'altra grande libertà australiana: il - diritto di andarvene -.
Se non siete felici qui, allora partite. Non vi abbiamo forzati a venire qui, siete voi che avete chiesto di essere qui. allora rispettate il paese che vi ha accettato.”

Enzo Maragucci ha detto...

E alura? Perchè i cittadini di Chiari devono pagare per le furbate che combina questo Sindaco? Se le paghi lui le spese processuali. E poi, che 'azzo c'entra con il caso in questione la lunga citazione del Primo Ministro Australiano?

Anonimo ha detto...

se tutelare i cittadini clarensi le ritieni furbate...

Enzo Maragucci ha detto...

Li ha tutelati tanto bene che adesso ci tocca pagare le spese. Complimenti.

Anonimo ha detto...

Destinatari
Potranno partecipare alla selezione esclusivamente i cittadini italiani, residenti nel Comune di Chiari da almeno 1 anno dalla data di pubblicazione del bando ed in possesso di:
- diploma di maturità quinquennale conseguito nell’a.s. 2008/2009 presso un Istituto di Scuola Secondaria di II° riportando la votazione minima di 95/100;
- diploma di laurea triennale, conseguito in corso (no fuori corso) entro e non oltre la data di scadenza del presente bando, in una delle sessioni di esami di laurea dell’a.a. 2008/2009 riportando una votazione minima di 105/110;
- diploma di laurea specialistica/magistrale, conseguita in corso (no fuori corso) entro e non oltre la data di scadenza del presente bando, in una delle sessioni di esami di laurea dell’a.a. 2008/2009 riportando una votazione minima di 105/110.
Premi
Saranno assegnati i seguenti premi:
- n. 4 computer portatili per diplomati nell’a.s. 2008/2009;
- n. 3 computer portatili per i soggetti in possesso di laurea triennale;
- n. 3 computer portatili per i soggetti in possesso di laurea specialistica/magistrale.

essendo riconoscimenti per diplomati e laureati, pertanto più anni di studio, gli stranieri adottati o residenti da più di dieci anni che hanno richiesto cittadinanza, possono partecipare.
Chi non vuole cittadinanza italiana perchè dovrebbe volere premio?!

Enzo Maragucci ha detto...

Vedo che le sfugge il problema. La sentenza del Giudice ha sanzionato "il comportamento del Comune di Chiari, consistente nell'aver previsto e richiesto la cittadinanza italiana quale requisito per la partecipazione al concorso". Io non so se vi fossero stranieri residenti nel nostro comune aventi i requisiti previsti dal bando. So invece che quel bando è illegittimo per le motivazioni sopra esposte e pertanto va rifatto, "fissando una nuova scadenza e togliendo gli elementi e i riferimenti ritenuti discriminatori". Il Senatore Sindaco è anche avvocato, queste cose le conosce benissimo. Almeno si spera.

Giuliano Tonelli ha detto...

Posso anche comprendere la venatura di furbizia che può sottintendere "l'amico" anonimo , ma non credo che un'amministrazione qualora fosse seria potesse fare giochetti di parole quando si tratta di iniziative per i propri cittadini , mi spiego , è chiaro che uno studente che ha ricevuto un diploma di maturità significa che non può avere meno di dieci anni di età , ma già questo non significa che debba essere residente in Italia da più di dieci e aver richiesto la cittadinanza , quindi potrebbe essere possibile un caso esempio di un ragazzo dell’Irlanda del Nord con residenza a Cuba che desidera fare le scuole secondarie di II° qui in Lombardia e proprio a Chiari , perché dire pregiudizialmente che non desidera la cittadinanza ? , magari la vorrebbe anche e sicuramente la concedereste , ma se dopo soli 7 anni se ne vuole tornare a casa sua che male ci sarebbe ? , lo impedirebbe l’Amministrazione attuale ?.
Il problema sottolineato nella sentenza è sempre quello che ormai è diventato prassi comune , perseverando dico io , di molte amministrazioni comunali cioè di emettere messaggi discriminatori tra le righe di ogni iniziativa che possa interagire con lo straniero , che sia residente o cittadino acquisito , e questo instaura nelle persone un senso di protezione falso che non corrisponde alle necessità reali e sacrosante .
Spero di non aver fatto un esempio non conforme alla legge italiana , credo di no , forse ho troppa fiducia nel buon senso mentre le leggi sono complicate e non le conosco a fondo , l’intento è di sottolineare come ha scritto anche Enzo , il potere discriminatorio immesso nel bando .
E se peggio fosse ho detto delle cazz... , vi prego di criticarmi .
Grazie per l’occasione ,
Giuliano Tonelli

Anonimo ha detto...

Come in Canada, si studieranno apposite borse di studio per non clarensi.

La selezione finale avrà luogo in Canada e sarà basata sul merito, sulla provata attitudine alla ricerca, sulla motivazione e la qualità del progetto, quest'ultimo sostenuto da lettere di presentazione di esperti.
Criteri di ammissibilità:
* I candidati devono avere la nazionalità italiana. Non sarà ammesso al concorso chi ha anche la nazionalità canadese, chi ha presentato domanda di residenza permanente in Canada e chi fa parte del personale diplomatico italiano in Canada.
* I candidati devono avere ottenuto il titolo di Dottore di Ricerca negli ultimi 4 anni o dimostrare di stare per ottenerlo attraverso una lettera del relatore della tesi.
* I candidati devono dimostrare di essere stati accettati come ricercatori Post-Doc presso una università riconosciuta o un istituto di ricerca in Canada per 12 mesi .

Anonimo ha detto...

Borse di studio offerte dai Paesi dell'Unione Europea

Il Ministero degli Affari Esteri comunica che per l'anno accademico 2010-2011 vari Stati esteri ed alcune Organizzazioni Internazionali offrono ai cittadini italiani borse di studio utilizzabili per seguire corsi presso Università o Istituti superiori stranieri (statali o legalmente riconosciuti), per effettuare ricerche presso archivi, centri culturali, biblioteche, laboratori e per seguire corsi di lingua presso centri specializzati.
Per le borse di studio offerte dai Paesi dell'Unione Europea possono concorrere i cittadini italiani e gli studenti, i laureandi, i laureati ed i ricercatori presso Università italiane aventi cittadinanza di uno dei Paesi dell'Unione Europea.

Anonimo ha detto...

Nella Repubblica oligarchica di Venezia, che qualcuno vorrebbe resuscitare, quattro o cinque secoli fa c’erano due inquisitori neri e uno rosso. Adesso a Chiari ne abbiamo ancora uno di colore verde: un Azzeccagarbugli che fa il Bernardo Gui degli stranieri.

Anonimo ha detto...

L'Italia ha la sua costituzione mentre Australia e Canada la loro.
Noi siamo tutti uguali davanti alla legge senza differenza di sesso, orientamento politico o religioso. Questo principio costituzionale, che anticipa la carta dei Diritti dell'uomo promulgata dall'Unione Europea, ci ha sempre posto come una Democrazia molto avanzata rispetto alle altre. Peccato che gli Italiani siano rimasti culturalmente arretrati e che la Carta Costituzionale la si utilizzi ormai come soprammobile.
La cosa incredibile è che gli stessi che fanno venire qui gli stranieri (imprenditori edili sopratutto) appoggino un leghista che poi vince le elezioni dicendo che li vuol mandare via. Non riesco proprio a capire come si faccia a non vedere questa realtà. Io se avessi votato Mazzatorta sarei molto arrabbiato e deluso. Ma c'è chi si accontenta di far soffrire i poveracci e gli bastano questi provvedimenti per avere finalmente un pò di eccitazione. Fra un pò verrà fuori che la crisi è colpa degli immigrati ed incomincierà la caccia allo straniero aizzata dai soliti razzisti ed alimentata dalla disperazione e dall'ignoranza. Ma sopratutto aiutata da questa politica contaballe che ora non sa più cosa inventarsi pur di mantenere il potere e nascondere i numerosi fallimenti.

Raffaele Albertini

Anonimo ha detto...

ma smettetela di fare i paladini, che un lontano domani, anche voi al posto suo fareste altrettanto, facile criticare quando non si deve decidere in prima persona.

Anonimo ha detto...

Non è una questione di fare i paladini. Molto sindaci del PD sono stati molto fermi con i fenomeni dell'immigrazione clandestina. Il problema è che la fermezza, la legalità e la sicurezza sono beni di tutti i cittadini e non c'è nessun politico che non li persegua. Ma invece le cretinate demagogiche e populiste che NON risolvono i problemi anzi li amplificano sono proprie di questi leghisti dell'ultima ora che fan tanto fumo e poco arrosto (hanno imparato bene dal Berlusca per intenderci). Il fumo gli serve per coprire tutti gli affari sporchi o puliti che siano che stanno facendo sul nostro territorio.

Tonelli Giuliano ha detto...

"Caro" anonimo delle 11:36, adesso stiamo andando sul personale, mentre la critica di delibere comunali se non ti dispiace è democraticamente onesto discuterle in qualsiasi ambito in un paese civile, quindi lo faccio anch'io.
Se "i paladini" era rivolto anche a me, ti assicuro che difendo la mia coscienza innanzi a tutto, sarò a volte "incazzato" ma credo di aver mai offeso qualcuno volgarmente, semmai si cerca di essere provocatori di riflessioni che possano servire a questa mia cittadina dove sono nato e vivo.
A me lo straniero in sè non fà paura, semmai i discorsi di alcuni clarensi, anche a me molto Cari(non lo nego), quelli si, sono contro il mio essere cittadino, questo si.
Poi se uno è un criminale(anche se micro) questa è un'altra cosa, e lungi da me difenderlo, anzi...
Ma mi chiedo ....... allora una volta al potere sono tutti uguali Sinistra, Destra, Centro e .......Lega???, dicevate di essere diversi una volta!!!
Non sono apolitico, sono di parte, ma anche tu dovresti fare come faccio io, se una cosa è criticabile, da qualsiasi parte o persona arrivi.....la CRITICO.

Ciao, comunque grazie per l'occasione.

Anonimo ha detto...

In realtà il Comune di Chiari o, se vogliamo personalizzare, il nostro Bernardo Guy non riesce a frenare l’afflusso di stranieri (infatti in questi anni sono aumentati, perché la loro presenza è legata a leggi di mercato)) e nemmeno ci tutela da coloro che eventualmente delinquono. Ecco le più note azioni amministrative avviate a livello locale: esclusione dai bandi pubblici per l’accesso alla graduatoria delle case popolari (bocciata fino alla Corte di Cassazione), esclusione dalle borse di studio (bocciata dal TAR), chiusura dei Call center, ecc. fino alla rimozione delle panchine. Esse sortiscono solo l’effetto di rendere più difficile la vita alla generalità degli stranieri presenti. In pratica un’opera di piccola persecuzione, che a quanto pare piace a tanti clarensi e si traduce in voti a favore dell’aguzzino.

Anonimo ha detto...

a quanto pare in Italia non si discriminano solo gli stranieri...

“Ancora una volta una parte della città di Padova esercita una pesante discriminazione nei confronti della Lega Nord. dimostrando in maniera palese il più bieco disprezzo della vera democrazia, che consiste nella libera espressione del pensiero di ciascuno”. provocazione di alcuni studenti universitari che hanno affisso in piazza Capitaniato, a due passi dalla Facoltà di Lettere, l’offerta di un posto letto riservato esclusivamente ad inquilini “non leghisti”.
“Sappiamo bene come certe frange estremiste che bivaccano all’interno dell’Università patavina siano spudoratamente politicizzate e schierate con la sinistra estrema, ma quel che preoccupa è il fatto che questi studenti siano appoggiati da certi baroni che utilizzano un ruolo accademico per fare politica, invece che per trasmettere ai giovani il proprio sapere. Professori con tanto di cattedra che non hanno idea di cosa significhi lavorare, tanto sono impegnati a passare il loro tempo in futili e sterili dibattiti pseudo-culturali con ragazzoni quarantenni, fannulloni che vivono ancora sulle spalle di mamma e papà, in dispregio degli studenti meritevoli che, al contrario, a prezzo di enormi sacrifici, studiano e lavorano contemporaneamente, per mantenersi durante il corso di studi. Fortunatamente negli ultimi tempi si stanno facendo largo e ritagliando spazi sempre più ampi all’interno dell’Università anche gruppi di Giovani Padani, sui quali contiamo per rinfrescare e rinverdire certi ambienti accademici che ormai hanno fatto il loro tempo. Mi auguro che le istituzioni lavorino al meglio per garantire spazi ed occasioni per tutti, anche al nuovo che avanza, soprattutto in ambiente accademico, troppo spesso lasciato in balia di pericolosi personaggi sinistroidi che poi ritroviamo puntualmente nelle varie manifestazioni “no global”.
“Nonostante il tentativo, peraltro maldestro, messo in atto da parte del gruppuscolo di provocatori di minimizzare l’accaduto attribuendogli solamente un innocuo tono ironico (salvo poi commissionare i propri comunicati stampa agli stessi legali che difendono i no-global)- conclude Bitonci – spiace constatare come questi ragazzi, invece di ringraziare il Veneto che li accoglie in una delle Università più prestigiose d’Italia, disprezzino proprio la nostra millenaria cultura, la nostra gente ed il partito che maggiormente li rappresenta”.

Anonimo ha detto...

Be .... chi la fa l'aspetti !

Anonimo ha detto...

Francia verso divieto velo integrale
Richiesta avanzata da una missione parlamentare

(ANSA) - PARIGI, 26 GEN - In Francia venga vietato il velo islamico integrale. La raccomandazione arriva dalla commissione di studio istituita dal Parlamento. La missione parlamentare ha infatti chiesto di adottare una serie di misure per bandirlo dalle amministrazioni e dai trasporti pubblici. E' quanto si legge in un rapporto adottato oggi dai deputati francesi e i cui contenuti erano stati anticipati nei giorni scorsi dai media.