venerdì 1 ottobre 2010

Impara a sperare non a sparare (seconda parte)

Contributo tratto da: Pax Christi Italia, don Nandino Capovilla
….. Sconcertati dall'incredibile decisione dei ministeri della Difesa e dell’Istruzione, intendiamo affermare che questa iniziativa risulta altamente dannosa perché estranea alla finalità della scuola e stravolge il contenuto del progetto “Cittadinanza e Costituzione” o quello di altre iniziative come “La pace si fa a scuola”.
Tra i temi proposti, spiccano la cultura militare, armi e tiro, i mezzi dell’esercito, sopravvivenza in ambienti ostili e, addirittura, la difesa nucleare (concetto ormai improponibile nel panorama giuridico internazionale che, già nel 1963, Giovanni XXIII considerava assurdo,“alienum a ratione”; l’Italia, tra l’altro, ha ratificato il Trattato di Non proliferazione per il disarmo nucleare globale).
Siamo di fronte a una novità pericolosa, antiformativa e antipedagogica. Insegnare-imparare a sparare non è compito della scuola della Repubblica Italiana dove risplende l’articolo 11 della Costituzione e dove sono maturate ipotesi di difesa nonviolenta anche tramite corpi civili di pace che non vengono adeguatamente organizzati perché il governo preferisce investire 20 milioni di euro per la “mini naja” (progetto “Vivi la Difesa”, presentato come strumento di “cultura della pace”).

Vengono così tagliati i finanziamenti al Servizio civile nazionale col rischio di far seccare le radici piantate negli anni ’85, ’92, ’98, 2001 e 2004 a favore della “Difesa civile non armata e nonviolenta”.


Chi lotta contro la piaga dei bambini soldato nei paesi in guerra non può accettare la nascita a casa propria degli "studenti guerrieri". Chi vuole contrastare il bullismo non può pensare di farlo in modo paramilitare. Nel clima attuale, basato sul governo della paura, tali progetti possono solo diffondere l’idea della violenza armata come strumento normale di soluzione dei conflitti (con la convinzione che la guerra è un sistema naturale e necessario di convivenza).

  
Consolidano l’idea del nemico da eliminare. Alimentano i pregiudizi e ne creano di nuovi. Manipolano le emozioni.Porteranno molti a farsi legge da sé, a praticare la legge del più forte. Una scuola che accogliesse simili progetti non aiuterebbe certo i giovani a usare la forza della ragione anziché la ragione della forza.

 

E' bene ricordare il motto nonviolento: se vuoi la pace prepara la pace……..
……..organizzare iniziative di solidarietà o riflessioni operative su bambini soldato, infanzia negata, dignità della donna, pena di morte, guerre dimenticate, mine antipersona, disarmo chimico o nucleare, malattie e accesso ai farmaci, immigrazione, diritto internazionale, acqua bene comune, commercio equo e solidale, sobrietà e nuovi stili di vita.



Il compito di una scuola seria e serena è quello di educarci alla pace come costruzione di una vita bella e buona, ricca di amicizie e di relazioni, animata dalla fresca energia della nonviolenza, aperta alla speranza.






        Non ci può essere futuro senza educazione alla pace.





1 commento:

Giuliano Tonelli ha detto...

Bellissimo questo post , grazie Angelo .

Certo è , che , rincorrere tutte le "cagate" che si inventano le persone che ci dovrebbero Governare , stanca ,e assai.
Faccio fatica a pensare che una marcetta o una sparatoria con fucili d'aria compressa possa Formare delle persone, ci sono tanti altri modi collaudati ,per "tirar sù" un giovane.
Un esempio che mi ha colpito è quello di alcune iniziative mirate a far conoscere la vita nelle fattorie ,nelle campagne ,ai bimbi.
Cosa ,meglio della vita reale e del mondo del lavoro, può formare un ragazzo verso la conoscienza di ciò che è bello e vitale? ,o si preferisce ciò che riduce un uomo a servo di stato? ,si ,forse è esagerato dire ,che ,se ti "armo" è a mè che devi ubbidire ,forse si ,ma di questi tempi ,le stanno provando tutte !!!
Poi esiste il Servizio Civile ,tramite il mio volontariato al Dreambar ho potuto conoscere dei giovani che traggono beneficio da queste esperienze.
E i nostri governanti pensano che sia utile farli marciare? ,.... ci dev'essere sotto qualcos'altro ,ne sono certo !!!

Ciao Angelo , e grazie per l'occasione.
Giuliano Tonelli