venerdì 17 dicembre 2010

Chiari stazione: discarica a cielo aperto


da Chiari week di venerdì 17/12/2010

 Il nostro post "Stazione: degrado perpetuo" del 13 u.s. , ha avuto un riscontro giornalistico.
Il numero odierno di Chiari week dedica la notizia di apertura proprio al problema del degrado della stazione di Chiari, sollevato da questo blog.
Alla spinosa questione è dedicata anche l'intera pagina 5 con ampia documentazione fotografica.

La speranza è che questo annoso problema venga risolto definitivamente e che la nostra stazione ritorni ad essere, se non un "salotto", almeno un luogo decoroso dove attendere con tranquillità il proprio treno.


da Chiari week del 17/12/2010
 

da Chiari week del 17/12/2010


4 commenti:

Anonimo ha detto...

Il problema esiste senza ombra di dubbio, però la cosa che mi fa ridere è che si dica, "visto anche il giornale Chiari Week ha riportato la notizia, anche il settimanale ci da ragione!". In realtà, sembra che l'articolo ed il post siano figli della stessa madre, "casualmente" le fotografie sono le stesse. Piuttosto, quale è la soluzione che si vorrebbe proporre per eliminare l'inciviltà?
Qualcuno ha già proposto un pò di bastonate (in senso metaforico s'intende) ai buzzurri colpevoli di questo schifezzo. Il PD clarense cosa vorrebbe fare?
Robin d.L.

Anonimo ha detto...

non ci sono parole, la stampa non dovrebbe schierarsi politicamente e poi perchè non si scrive anche che manca il senso di civiltà mentre abbonda la maleducazione?!
La città è di tutti ed ogni clarense e non solo, bensì tutti coloro che utilizzano i servizi di pibblica utilità dovrebbero trattarli cocme buon padre di famiglia.

Anonimo ha detto...

Concordo. La colpa è degli incivili. Non capisco come mai il Sindaco però abbia sbandierato ai quattro venti di aver risolto il problema quando non è così. Ah già le solite balle di Mazzatorta... ma ci siamo abituati.

Anonimo ha detto...

passate a vedere la stazione ora...
tutta bella e ripulita.
Bastava aspettare per vedere che non si trattava delle solite balle di Mazzatorta, ma serviva attendere che le Ferrovie cedessero la gestione al Comune.