lunedì 5 maggio 2025

PARASSITI SOCIALI?

Il Regolamento Comunale votato dall’attuale compagine amministrativa, dispone che a decorrere dal 1° gennaio 2025 gli individui stranieri oggetto di “dichiarazione di ospitalità” siano inseriti d’ufficio nel computo dei componenti familiari ai fini della Tari.



Decisione che non condivido non perché illegittima, ma perché è semplicemente discriminatoria.

Quello che non condivido per nulla sono le parole usate dal Sindaco Zotti.  Definire “parassiti sociali” coloro si trovano nello stato di ospiti di una famiglia, non solo è inappropriato, ma è anche volgare e offensivo della dignità delle persone. Come giustamente rilevava un commentatore “Come sempre, pagheranno gli onesti che hanno segnalato queste "richieste di ospitalità" (che in tanti casi sono badanti che seguono anziani). Chi invece fa "nero" non pagherà, visto gli scarsi controlli”.

Ancora una volta il Sindaco non riesce a usare parole adeguate alla carica che riveste. 

Il trumpismo sta facendo disastri anche per quel che riguarda la comunicazione e il linguaggio.


P.S. - La decisione è stata invece condivisa dal PD e dal Comitato Civico Marco Salogni. Non capisco il motivo di tale scelta, come non l’ha capita la CGIL di Brescia che l’ha definita “discriminatoria”.

sabato 3 maggio 2025

ALLA BUONORA

Il Sindaco Zotti, durante la sua precedente vita si era battuto come un leone per non permettere che a Chiari partisse la Raccolta Differenziata. Ora pubblica, assieme ad altri che la pensavano allo stesso modo, bellissimi istogrammi che attestano che la nostra città è, "con l'88,2% di RD (di alta qualità) il miglior comune sopra i 15mila abitanti"

Come sono lontani i tempi delle assurde polemiche dei soliti noti che criticavano a prescindere la scelta inaugurata dalla Giunta Vizzardi!  Se ci si compiaceva del fatto che Chiari fosse diventato da ultima ruota del carro il "primo Comune sopra i 15 mila abitanti in Provincia di Brescia per percentuale di raccolta differenziata" ti venivano a dire che non era vero, che  "allora pure Bagnolo Mella potrebbe dire di essere il primo comune sopra i 12mila abitanti". Ora questi puntuti commentatori, senza avvertire il senso delle loro contraddizioni per non dire ridicolo, sventolano istogrammi come fossero vessilli del loro merito.

Lasciamo stare comunque il passato con tutte le sue polemiche e concentriamoci sul presente.

Che i cittadini di Chiari e Chiari Servizi concorrano a fare un'ottima Raccolta Differenziata è un fatto innegabile che vale sia che governi la destra sia che governi la sinistra. È una cosa di cui andare orgogliosi, perché dimostra l'alto senso civico dei nostri concittadini e attesta che Chiari Servizi è un'azienda che lavora bene.

Una cosa riguardo la quale non siamo ancora venuti a capo è il fenomeno dell'abbandono dei rifiuti. Questo in massima parte dipende dall'inciviltà di una piccola parte della popolazione, che non vuole saperne di rispettare le regole e spesso si comporta in modo strafottente, ma anche da una difficoltà di Chiari Servizi di risolvere il problema. Come ho avuto modo di dire in passato, molto dipende dalle risorse umane e finanziarie a disposizione della società in house.

Dopo gli accenti esaltati della prima ora di Sindaco e Vice Sindaco, con tanto di "pulcino vivo, forte e armato", e toni tipo - arriviamo noi e risolviamo tutto, gli altri erano degli incapaci - si è arrivati a formulazioni meno assertive:  "l’inciviltà e il malcostume del rifiuto abbandonato dovunque sono purtroppo dilaganti",  "non arginabili abbandoni di rifiuti", per finire con l'ammissione del Sindaco che “Ora la vera sfida è contrastare l’abbandono dei rifiuti”. Alla buonora! È quasi un anno che governa Chiari, e la Città è purtroppo ridotta in queste misere condizioni. Vedremo se alle parole seguiranno i fatti.


Foto del 3/5/2025


Foto del 3/5/2025


Foto del 3/5/2025


Foto del 3/5/2025


Foto del 2 e 3/5/2025


Foto del 2/5/2025


Foto del 2/5/2025


Foto del 2/5/2025

Foto del 2/5/2025



















venerdì 2 maggio 2025

FESTINI SERALI

 Questa la situazione del sagrato della Chiesa domenica 27 aprile scorso:



Il Sindaco, piccato perché "Qualcuno è pronto a pubblicare delle foto dei gradini del Duomo e della piazza sporchi", afferma perentorio che "la verità è che devo intervenire sulla prevenzione di alcuni "festini serali" che non sono più tollerati". Affermazione che mi sento di condividere solo in parte, perché un conto è divertirsi, un conto è sporcare, vandalizzare cose, creare disturbo alla quiete pubblica. 

Comunque il Sindaco, ha poteri specifici per garantire l'ordine pubblico e attraverso ordinanze contingibili e urgenti: 

  • prevenire e contrastare il degrado urbano; 
  • garantire il decoro urbano, vietando comportamenti che ne compromettano la bellezza e l'ordine; 
  • concorrere ad assicurare la cooperazione della Polizia locale con le Forze di Polizia Statali.
Aspettiamo quindi il suo intervento perché non si abbiano a verificare situazioni di degrado che giornalmente ci tocca segnalare, non perché la cosa ci piaccia, ma perché  riteniamo che alle parole dei nostri politici debbano seguire i fatti. Altrimenti ci si limita alla propaganda, alle parole vuote, alle sceneggiate che possono andare bene per i supporter plaudenti. 
Di tutto abbiamo bisogno meno che di una politica teatrante. Il teatro lo faremo quando sarà aperto al pubblico il S.Orsola che, per precipua responsabilità del Sindaco, resterà un contenitore vuoto e inutile ancora per parecchio tempo. Ma questo sarà argomento di un altro post.

Sagrato della Chiesa oggi


domenica 27 aprile 2025

CHIARI MAI COSÌ PULITA?

Siccome “Chiari non è stata mai così pulita”, a noi tocca l’ingrato compito di raccontare un’altra Chiari, quella che i nostri amministratori si rifiutano di vedere, perché fa comodo dire che “va tutto bene madama la Marchesa”.


Comincio dalla Torre Civica. L’altro giorno, mentre passavo da piazza Zanardelli, vedo dei calcinacci cadere dalla Torre. Mi avvicino per vedere meglio e subito sono avvicinato da un ambulante - era giorno di mercato - che mi dice che è così tutti i giorni. “Sono i piccioni. Hanno sfondato le protezioni e fanno cadere calcinacci e pezzi di laterizio”. Si avvicinano anche i vigili che ci tengono a precisare che il problema è noto agli Uffici Comunali. Dico che appunto perché  è un problema noto, occorrerebbe intervenire per ripristinare le protezioni. Dicono che avviseranno. Il giorno dopo, la zona è transennata, ma i calcinacci continuano a cadere. La situazione è questa.

Torre Civica, cadono calcinacci


Raccolta rifiuti. Il “pulcino” continua ad avere qualche problema. Capisco che gli incivili perseverano nei loro assurdi comportamenti, ma certe situazioni stanno diventando incontrollate.

Cosa si aspetta a chiudere la zona dove sono posizionati i contenitori a uso esclusivo della scuola? Con la passata Amministrazione questo luogo era chiuso. Ora è aperto e gradualmente si sta creando una piccola discarica. Ecco la situazione a stamattina.


Piccola discarica


Negli ultimi giorni piazza Zanardelli è diventata luogo di bisbocce notturne con l’indecente corollario dell’abbandono di rifiuti vari: bicchieri di plastica, lattine, bottiglie, sacchetti e altro. Maggiori controlli forse sarebbero auspicabili.


Il decoro in piazza Zanardelli


Non dimentichiamo gli abbandoni di sportine, borse della spesa, biciclette, fasciatoi, materassi, valigie, suppellettili varie, che continuano ad essere abbandonati accanto ai cestini porta rifiuti, ma anche nei fossi e al bordo delle strade. Se questo è il decoro urbano strombazzato ai quattro venti da Sindaco e Vicesindaco, lascio a voi decidere.
Giornalieri abbandoni di rifiuti



sabato 26 aprile 2025

CHE FINE HA FATTO ATHENA?

All’inizio del proprio mandato, il Sindaco Zotti si era impegnato davanti al popolo clarense di svolgere una lotta senza quartiere alla droga e agli spacciatori.

Per far vedere che faceva sul serio, per prima cosa fece tagliare la siepe che cresceva rigogliosa davanti alla Casa Comunale: “Abbiamo fatto rasare l'edera e abbassare la siepe, perché non é accettabile che uno dei punti di maggiore spaccio sia il parcheggio sotto la finestra del Sindaco”.

Poi dalla botanica passò alla zoologia. Firmò un accordo con il Comune di Treviglio per utilizzare un’unità cinofila già in servizio presso la Polizia Locale del Comune bergamasco. Così nel pomeriggio di martedì 3 settembre 2024 divenne operativa anche sul territorio clarense l’attività di prevenzione e controllo per il contrasto al consumo e spaccio di droga.


Chiari - l'Unità cinofila in azione


L’Unità cinofila era rappresentata da un Labrador femmina dal mitico nome: Athena. Lo stesso Sindaco Zotti seguì personalmente la Polizia Locale lungo il percorso dell’Unità cinofila, in azione per ben due ore. Athena, con il suo fiuto impareggiabile, segnalò tracce di droga nel parcheggio interrato in Piazza del Granaio, nel parcheggio interrato nei pressi della Stazione e sul retro della Sede Municipale. Chi l’avrebbe mai detto!

Questo primo intervento permise a detta del Sindaco “una mappatura del territorio e dei luoghi più critici”. A seguire, sarebbe stato programmato “un calendario di interventi da svolgere in collaborazione con i Carabinieri di Chiari: sopralluoghi a tappeto con personale in borghese, operazioni antidroga a sorpresa all’esterno degli edifici scolastici".

Il secondo intervento avvenne il 24 ottobre dello stesso anno. Le aree controllate furono il Parco di Villa Mazzotti, Piazza del Granaio e il Parco delle Rogge. Furono fermate due persone in possesso di alcune dosi di droga e prontamente segnalate a Prefetto e Autorità Giudiziaria. L’impegno fu di “programmare per le settimane successive controlli antidroga anche con il supporto dell’Unità cinofila”.

Avete per caso avuto notizia di controlli antidroga effettuati sul nostro territorio dopo quella data? Io no.

Ci fossero stati e avessero portato a risultati tangibili, sicuramente le pagine del Sindaco, della Giunta e di tutti i loro supporter sarebbero stati pieni di post encomiabili, di commenti di elogio al Sindaco per la sua lungimiranza, di plauso alla Giunta per la sua capacità di mantenere le promesse e di tenere la città pulita in tutti i sensi.  Invece niente. Il silenzio assoluto.

Il cane antidroga Athena


Cosa ci dice questo? Ci dice che in fatto di sicurezza la destra sa fare solo teatro. Promette lotte senza quartiere, spende soldi a valanga per iniziative opinabili, salvo poi non tener fede agli impegni, abbandonare i presidi (Mazzatorta docet), accusare la sinistra di sottovalutare i problemi. 

Bastasse un cane per risolvere i problemi dell’uso e dello spaccio della droga a Chiari, saluteremmo come benvenuta Athena o qualsiasi altro cane antidroga si volesse comprare. Ma il Sindaco sa benissimo che il problema della droga è molto più profondo e non si risolve togliendo dalla strada due spacciatori da strapazzo. Ma se anche il problema fosse quello di liberare il territorio da piccoli spacciatori, il Sindaco sembra essersene dimenticato. E tutte le sparate del  “non daremo tregua ai dispensatori di morte”, “faremo loro una lotta senza quartiere”, si sono dissolte nel nulla. A meno che, dopo i due interventi di Athena, i consumatori e gli spacciatori di Chiari siano emigrati in luoghi più agibili; il che significherebbe che Chiari è diventato magicamente un Comune drugs free. lnsomma, il migliore dei mondi possibile.


mercoledì 23 aprile 2025

ESAUSTI ABBANDONI


In una zona antistante al Polo Scolastico delle Primarie sono posizionati dei bidoni a uso esclusivo dell’Istituto. Una volta questo luogo era recintato da transenne. Oggi, non si sa per quale motivo, è aperto. Oltre a creare un problema di decoro urbano, il fatto determina l’abbandono continuo di rifiuti. Ecco il risultato:




Per evitare l’abbandono di rifiuti vicino ai contenitori per la raccolta di abiti usati, si è pensato bene di togliere di mezzo i contenitori e portarli all’isola ecologica. Purtroppo la pezza non  è stata sufficiente e gli abbandoni sono continuati però vicino ai contenitori di olio esausto. Cosa faremo, toglieremo di mezzo anche questi che, detto per inciso, sono sempre strapieni?





Se si ha intenzione di perseguire la politica del “togli il dente togli il dolore” rischieremo di eliminare anche i cestini porta rifiuti, luogo purtroppo usato da molti cittadini incivili per abbandonare i loro rifiuti. 



Non mi pare sia una politica saggia e in ogni caso non in linea con quella di chi pensava di mettere ordine con la bacchetta magica a un malcostume imperante.


sabato 19 aprile 2025

NON ARGINABILI ABBANDONI

Nonostante avessi ampiamente dimostrato che il nostro territorio era ormai ridotto a una vera e propria discarica a cielo aperto, l’Assessore al Decoro Urbano, che è anche Vicesindaco, ha avuto il coraggio di dire che il problema non erano i rifiuti abbandonati per le strade, ma “l’ossessione di alcuni con il report fotografico sul rifiuto ovunque e comunque”




Poiché certe "ossessioni" sono dure da superare, i post sul mio blog sono diventati sempre più incalzanti, e alla fine l’Assessore ha dovuto scrivere: “Posso concordare che l’inciviltà e il malcostume del rifiuto abbandonato ovunque sono purtroppo dilaganti”. Insomma, ha ammesso di non riuscire a fermare questa piaga dell’abbandono dei rifiuti e di questa inciviltà che ormai coinvolge una parte della popolazione. 




Dopo le parole solenni del Sindaco, che in Consiglio Comunale aveva detto che “Chiari Servizi è un pulcino vivo, forte e armato”, la stessa Chiari Servizi si è trovata costretta a rimuovere i contenitori per la raccolta di abiti usati e tessili, “a causa dei continui e non arginabili abbandoni di rifiuti vicino ai contenitori”. 

Il problema l’ho segnalato più volte, e le foto che seguono sono la prova di quanto questa pratica fosse diffusa. 




Ora, togliere i contenitori e spostarli all’isola ecologica sembra una soluzione, ma in realtà, a causa dell’incuria di pochi, penalizza tutta la città senza risolvere davvero il problema. 

Questa era la situazione questa mattina. 




Forse sarebbe meglio smettere di fare proclami solenni e cominciare a lavorare con più umiltà e dedizione, perché i problemi non si risolvono con le parole o decisioni affrettate.

lunedì 3 marzo 2025

SCIOGLIETE I CANI

L’alto tasso alcolemico gioca sempre brutti scherzi a Salvini.

Nell’agosto 2019, al culmine di una festa al Pepeete con musica, balli e mojito a fiumi, il nostro ebbe a dire che voleva “i pieni poteri”. Passa poco tempo e grazie alla mossa del cavallo dello scacchista Renzi, Salvini si trova senza poltrona, senza governo, senza poteri. Da allora il suo trend elettorale è andato a scendere arrivando dal 33 a circa 8%.

Salvini al Papeete


Prima che questo accadesse, Salvini ricopriva la carica di Europarlamentare. Al Parlamento Europeo però non ci metteva mai piede se non per parlare male dell’Italia e dell’Europa. Ogni tanto si presentava in quel consesso con la maglietta di Putin, tanto per dire da che parte batteva il suo cuore. Era così innamorato di Vladimiro che si faceva fotografare davanti al Cremlino con la maglietta dell’autocrate russo, arrivando a dire che avrebbe volentieri ceduto due Mattarella per mezzo Putin. 

Salvini con la maglietta di Putin


Scoppia la guerra in Ucraina. Quasi tutti i paesi e i governi Europei sono dalla parte di Zelensky e contro la vile aggressione perpetrata dalla Russia di Putin.

Salvini tentenna, afferma di volere la pace, dice che bisogna trovare un accordo con Putin e si dichiara contrario a sanzioni contro la Russia che, a suo parere, danneggerebbero l’Italia.

Passano le stagioni, cambia il governo, Salvini diventa Ministro e Vice Premier.

Dover inviare armi a Kiev è per lui un vero tormento.

Finalmente alla Casa Bianca arriva Trump. Il suo programma è quanto mai esplicito. Vuole la Groenlandia, il Canada, il Canale di Panama, Parco della Vittoria e Viale dei Giardini. La guerra in Ucraina è da chiudere in una settimana. Telefona a Putin, si mette d’accordo con lui. Tra filibustieri ci s’intende. Questo a te, questo a me e Zelensky fuori dalle balle. L’Ucraina ritorni pure a essere vassallo di Mosca.

Donald Trump


Anche l’Europa non piace a Trump. Per lui l’Unione Europea è stata creata per fottere l’America. Non ama gli europei. Vivono da parassiti sulle spalle degli americani e non vogliono spendere se non spiccioli per la loro difesa. Bisogna punirli. Innanzitutto con un aumento spropositato dei dazi e poi facendo di tutto per far saltare l’Unione. Il mezzo più semplice è appoggiare le forze anti europee presenti in tutti i paesi dell’Unione. Se sono di estrema destra è meglio. 

È come una chiamata alle armi. Salvini risponde “presente”. Si veste come Trump, ragiona come Trump, dice le stesse cazzate di Trump.

L’apoteosi si ha a seguito dell’incontro alla Casa Bianca tra Trump, Zelensky e JD Vance. È un incontro drammatico, che solleva una corrente di sdegno in quasi tutti i paesi del mondo e nei cuori dei veri democratici. Nel cuore di Salvini, no.

L'incontro alla Casa Bianca

 

Perentorio afferma:Chi ha paura di Trump ha paura del futuro. Chi pensa che a Washington ci sia un nemico non ha capito nulla. C’è una grande opportunità di cambiamento. Anche la politica minacciosa dei dazi può essere un’occasione di ulteriore guadagno di terreno per le imprese del sistema Italia. Se mettiamo il futuro dell’Italia, dei nostri figli e delle nostre aziende in mano a Macron ci suicidiamo. Rido, per non preoccuparmi, quando la Von Der Leyen minaccia i contro dazi. Fa ridere. Non è l’Europa questa, è una gabbia di matti. All’Italia conviene parlare direttamente con Trump senza la mediazione di Parigi o di Berlino? Sì”.

Zelensky a Londra


Per Matteo Salvini, Ministro e Vice Premier del Governo Meloni, l’Europa è “una banda di matti”, la Von Der Leyen fa ridere, Macron è uno che vuole la nostra fine. Riuscirà la Meloni a giustificare questo delirio con i suoi partner europei? A questa domanda si risponde sempre con un’alzata di spalle. “Le posizioni di Salvini le conosciamo. Tanto poi quando c’è da firmare firma”. Insomma lo si tratta come un amico intemperante che non conosce le buone maniere. Ebbene, con l’avvento di Trump tutto sta diventando possibile. Anche che Salvini dia fuori di matto.

In una festa organizzata dall’irreprensibile Bruno Vespa, Salvini è stato visto brindare a vodka e già che c’era si è fatto pure un Negroni, dicendo alla Casellati, anch’ella presente alla festa. “Andiamo a Mosca!”.

Ci vada a Mosca, magari Putin troverà un minuto per una foto opportunità. Al ritorno però cerchi di non farsi vedere dalle parti di Parma e Reggio Emilia, dove si produce il Parmigiano Reggiano. I contadini e i produttori dell’eccellenza italiana esportata in tutto il mondo e in particolare in America, potrebbero sciogliere i cani.

sabato 1 marzo 2025

PICCOLI TRUMP CRESCONO

Ultimamente il nostro Sindaco ha fatto un passo in avanti rispetto alla sua colorita narrazione della realtà.

Incoraggiato dai simpatici video realizzati dalla nostra Premier, egli pensa di essere più convincente se quello che ha da dire lo dice davanti a un telefonino o una telecamera.




L’ultima opera è un video realizzato sul campo da Golf, davanti a una pozza d’acqua. Il commento è rivolto all’ex Sindaco Vizzardi: “Io di bacini idrici ne ho approvati 3 al campo da golf. E tu Vizzardi, quanti selfie puoi fare davanti a un bacino idrico in 10 anni? Zero! Questo è il risultato della tua politica”.

Così, dopo “le i sui puntini”, “la bratella”, “il daspo ferroviario” e “il pulcino armato”, ora siamo alla gara a chi la fa più lontano. Un bel progresso, non c'è che dire.


Ma non basta. Indispettito per un post pubblicato in questi giorni da una Consigliera Comunale di minoranza, che ha rimproverato al Sindaco di aver rigettato la programmazione culturale del Cinema Teatro Sant’Orsola, elaborata dalla precedente Giunta, senza però aver pronta un’alternativa “seria e concreta”, il Sindaco ha risposto in modo indispettito. Invece di entrare nel merito della questione  o di aspettare il Consiglio Comunale per rispondere in modo circostanziato, il nostro primo cittadino ha preferito assumere un piglio trumpiano: ”Se dopo 4 anni di lavoro, oltre che tante parole al vento, i tuoi progetti sono paragonabili al trovarsi con della sabbia tra le mani, non sei sciocca, è solo che non eri adatta. Ci vediamo in Consiglio, che ti dico il resto”.

Parole irrispettose, offensive e sguaiate che si commentano da sole.