giovedì 12 marzo 2009

Cementificatori a casa nostra



Riporto un post del giugno 2007 pubblicato su Varese News da Varese Social Forum. Sembrerebbe scritto a Chiari ai giorni nostri:


"Capita sempre più spesso che le perentorie promesse elettorali risultino offensive rispetto alla realtà quotidiana in cui viviamo.
E’ questo il caso di un manifesto elettorale della Lega Nord, che compare sui tabelloni elettorali di Varese e di molti comuni limitrofi, in cui si afferma: “BASTA CEMENTO. Difendiamo la terra dei nostri padri. Padroni a casa nostra”.
Ma come, solo 2 settimane fa è stata approvata dalla maggioranza del consiglio comunale (promotrice proprio la Lega Nord) la variante al piano regolatore, che prevede la cementificazione dell’ultima e unica area verde significativa della città per costruirci un carcere di 150 mila mq. e poi si vuol fare la campagna elettorale scrivendo simili assurdità?
Tra progetti di tangenziali, raddoppi di centri commerciali, costruzioni di case, alberghi, antenne… non sembra proprio che la difesa del territorio e dell’ambiente sia andata al di là della cura delle aiuole.
Forse l’essere “padroni a casa nostra” vuole più semplicemente significare che il patrimonio ambientale si può sfruttare liberamente senza regole o meglio con l’unica regola che tanto si condona tutto in questo paese?

Non resta che un commento: siete delle vere facce di…bronzo."


Su una cosa non sono d'accordo. Più che facce di bronzo direi facce di cemento. Cemento Armato.

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