Nel sito del Comune di Chiari fa bella mostra di sé un link dal titolo “Chiari – la città per il verde”. In un breve articolo a firma di Rosanna Agostini sta scritto “L’edizione 2008 de “La Città per il Verde” ha premiato il Comune di Brescia nella 4^ categoria (Enti con oltre 100mila abitanti) mentre il Comune di Chiari è stato segnalato per la 3^ categoria riferita agli Enti Locali tra i 15mila e i 100mila abitanti.” Ora se è vero che il Comune di Brescia della Giunta Corsini è stato premiato nella 4^ categoria, non è invece vero che il Comune di Chiari sia stato segnalato per la 3^ categoria. Infatti i premi della categoria sono stati assegnati a: Settimo Milanese (Comune vincitore) e poi Mantova, Selargius e Vignola (Comuni segnalati), Cardito (Comune menzionato). Di Chiari neppure l’ombra. Più semplicemente il Comune di Chiari ha partecipato alla rassegna assieme ad altri 111 Enti locali, senza però ricevere alcun premio o segnalazione.
Eppure la signora Agostini in un impeto di encomiabile campanilismo parla di “ progetti che hanno permesso al Comune di Chiari di ottenere la prestigiosa segnalazione del Premio “La Città per il Verde”… La segnalazione per Chiari è un riconoscimento prestigioso che premia la valorizzazione e gestione del verde pubblico ad opera dell’Amministrazione Comunale con l’introduzione di strumenti e metodi d’intervento innovativi in grado di migliorare sensibilmente la qualità di vita dei cittadini.” Se tanta foga fosse suffragata da dati di fatto veri, andrebbe premiata. Poiché si basa su dati falsi (o a essere benevoli, su una maliziosa confusione fra i termini “selezionato” e “segnalato”), va invece redarguita.
Ora, dopo aver accertato che il Comune di Chiari non ha ricevuto alcuna segnalazione o menzione o premio e che ha solo partecipato a una rassegna, resta da vedere quali sono i presunti meriti che si attribuisce la nostra Giunta, tanto da definire Chiari “Città del verde”. Tra i progetti degni di menzione vi è “il delicato intervento di ricollocazione dei tigli antichi trasferiti da Viale Mazzini nell’area verde del Parco Urbano delle Rogge.” Bene, di 19 tigli spostati ne sono rimasti in piedi (non si sa ancora se morti o vivi) solo 8. Costo, occorre ribadirlo 85 mila euro. Tutto questo nonostante una “Indagine fitostatica su alberature”(qui) disposta dallo stesso Comune ed eseguita da Agro Service Srl avesse evidenziato che gli alberi non fossero “trapiantabili”. Gli altri 12 tigli rimasti nel sito dell’ex Cinema, sono stati tagliati inesorabilmente. Problema risolto alla radice.
Visto il successo dell’operazione propongo di assegnare al nostro primo cittadino “honoris causa” il prestigioso “premio Attila” mentre alla signora Agostini un altrettanto prestigioso premio: il “bugiardino d’oro”.
Eppure la signora Agostini in un impeto di encomiabile campanilismo parla di “ progetti che hanno permesso al Comune di Chiari di ottenere la prestigiosa segnalazione del Premio “La Città per il Verde”… La segnalazione per Chiari è un riconoscimento prestigioso che premia la valorizzazione e gestione del verde pubblico ad opera dell’Amministrazione Comunale con l’introduzione di strumenti e metodi d’intervento innovativi in grado di migliorare sensibilmente la qualità di vita dei cittadini.” Se tanta foga fosse suffragata da dati di fatto veri, andrebbe premiata. Poiché si basa su dati falsi (o a essere benevoli, su una maliziosa confusione fra i termini “selezionato” e “segnalato”), va invece redarguita.
Ora, dopo aver accertato che il Comune di Chiari non ha ricevuto alcuna segnalazione o menzione o premio e che ha solo partecipato a una rassegna, resta da vedere quali sono i presunti meriti che si attribuisce la nostra Giunta, tanto da definire Chiari “Città del verde”. Tra i progetti degni di menzione vi è “il delicato intervento di ricollocazione dei tigli antichi trasferiti da Viale Mazzini nell’area verde del Parco Urbano delle Rogge.” Bene, di 19 tigli spostati ne sono rimasti in piedi (non si sa ancora se morti o vivi) solo 8. Costo, occorre ribadirlo 85 mila euro. Tutto questo nonostante una “Indagine fitostatica su alberature”(qui) disposta dallo stesso Comune ed eseguita da Agro Service Srl avesse evidenziato che gli alberi non fossero “trapiantabili”. Gli altri 12 tigli rimasti nel sito dell’ex Cinema, sono stati tagliati inesorabilmente. Problema risolto alla radice.
Visto il successo dell’operazione propongo di assegnare al nostro primo cittadino “honoris causa” il prestigioso “premio Attila” mentre alla signora Agostini un altrettanto prestigioso premio: il “bugiardino d’oro”.
Enzo
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