sabato 23 gennaio 2010

Crisi NK - lavoratori a rischio


Centotrenta lavoratori a rischio solo a Chiari, 250 in tutta la provincia. Sono questi i numeri della crisi che ha investito la NK e che porterà alla probabile dismissione di settanta dei cento telai installati.
Numeri drammatici che fanno vedere nero in fondo al tunnel. La cassa integrazione si concluderà a fine 2010 e dopo, nessuno sa dire cosa succederà ai 130 dipendenti della storica tessitura.
Questi sono i motivi che hanno indotto lavoratori e sindacati a proclamare per martedì 19 gennaio due ore di sciopero a fine turno e a organizzare un corteo che ha percorso le strade di Chiari fino al mercato di viale Cadeo. «Abbiamo dato a questa azienda i migliori anni della nostra vita e loro ci ripagano con una prospettiva di chiusura» recitava uno dei tanti cartelli esposti dai lavoratori durante il presidio organizzato davanti allo stabilimento di via Buffoli.
La Cgil e la Cisl con l’appoggio dell'Ugl hanno fatto appello al senso di responsabilità delle istituzioni verso un territorio minacciato da un grave problema occupazionale. E infatti davanti ai cancelli della NK eran presenti, come riportato dai giornali, i sindaci di Capodiponte, Ono San Pietro, Cerveno, Niardo, Ceto, Paspardo e Saviore. Mancava il Sindaco di Chiari che evidentemente ha ritenuto più importante essere presente in Senato a votare la legge vergogna sul cosiddetto “processo breve”. L’importante è risolvere i problemi giudiziari del premier, i problemi dei cittadini possono aspettare. Naturalmente non mancava solo il Sindaco, impegnato in più alti uffici, mancava anche il Vice Sindaco tutto preso a sbrogliare il pasticcio del Polo della Cultura, mancava l’Assessore alle attività produttive e alle politiche per il lavoro e per lo sviluppo economico ed occupazionale, forse ancora intento a chiedere a se stesso un contributo per la Società Consortile di promozione del Centro Storico, mancavano i rappresentanti di questa Amministrazione che non hanno ritenuto importante portare il loro sostegno a lavoratori che vivono il dramma della perdita del lavoro.
Gli unici a rappresentare le Istituzioni della nostra città e a manifestare un segno di solidarietà verso i lavoratori sono stati i Consiglieri Comunali del PD Maurizio Libretti e Federico Lorini.

1 commento:

bruno zerbini ha detto...

Il Vicesindaco di Chiari ing. Luca Seneci e l’Assessore al Commercio ed Attività Produttive Bruno Zerbini comunicano di aver incontrato presso la sede comunale di Piazza Martiri della Libertà, martedì 19 gennaio, i lavoratori e i rappresentanti sindacali della ditta clarense NK Niggeler&Küpfer di Via Buffoli. Durante l’incontro in Comune sono state recepite le istanze e le problematiche degli addetti del settore tessile, con particolare riferimento alla contingente situazione di crisi, con cassa integrazione e rischio per il futuro occupazione delle maestranze dell’insediamento produttivo clarense. “L’interessamento dell’Amministrazione Comunale per le vertenze dei lavoratori della NK– ha precisato l’assessore al Commercio ed Attività Produttive Bruno Zerbini – è prioritario e continuativo, specialmente in questo periodo di congiuntura economica che presenta serie ripercussioni anche a Chiari. Con i lavoratori e i sindacalisti della NK, in particolare, nell’incontro in Comune durante la manifestazione del 19 gennaio, ho garantito la mia presenza personale al tavolo di lavoro a breve convocato in Provincia per discutere gli sviluppi della vertenza aziendale. In aggiunta alla massima disponibilità da parte dell’Amministrazione Comunale ad accogliere le istanze dei lavoratori del settore tessile di Chiari e a verificare i possibili esiti riguardanti il futuro dei posti di lavoro della NK, abbiamo prospettato la prossima attuazione del polo logistico Logimea di via Castellana-Via Roccafranca come volontà precisa di favorire le esigenze occupazionali del nostro territorio e della nostra gente. A fronte di questo impegno non estemporaneo ma continuativo, spiace vedere a mezzo stampa travisata la realtà dei fatti e, con notizie inesatte e tendenziose, lamentata l’assenza - di fatto non corrispondente al vero - di un’effettiva partecipazione e condivisione delle problematiche dei lavoratori della NK da parte dell’Amministrazione Comunale”.
Bruno Zerbini