domenica 2 ottobre 2011

Tener fermo l'aratro davanti a sè

In occasione dell’incontro con don Piero Marchetti che si terrà giovedì 6 ottobre a partire dalle ore 20,00 presso il CG2000 di Chiari, ho chiesto al Prof. Mario Angeli che ci spiegasse chi è don Piero Marchetti. Ecco il testo che mi ha inviato:

don Piero Marchetti Brevi
“Incontrare don Piero e sostenere le attività che progetta ed anima nella comunità mozambicana di Morrumbene va molto oltre l'incontro con un prete e con la sua missione cattolica; non perchè don Piero sottaccia la sua identità o perchè le sue opere non siano un'applicazione dei precetti evangelici, anche di quelli più difficili da capire o da praticare, soprattutto per chi è in debito di fede.
Don Piero è prete fino in fondo, che vive sereno e sicuro le parole di Cristo: "il vostro dire sia sì sì, no no; ...ciò che farete ad uno di questi piccoli l'avrete fatto a me; ...nessuno che ha messo mano all'aratro e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio", disse Gesù ad un tale che gli diceva: "Signore, ti seguirò dovunque, ma prima lascia che mi congedi da quelli di casa".
Questo ho visto a Morrumbene.
In una capanna sbrecciata in mezzo alla savana don Piero celebra la Messa e commenta il vangelo ad un folto gruppo di donne, uomini e bambini, felici per la visita, purtroppo rara, del loro padre Pedro, che ad un certo punto si rivolge ad un suo catechista del posto, convivente con una giovane donna da cui ha avuto due figli, e gli dice sorridendo ma fermo, davanti a tutti: "Tu non puoi fare il catechista e stare con la tua donna senza sposarla".
la missione di Morrumbene
Una vecchia mendicante gli si fa incontro, gli biascica qualcosa, lo trattiene; don Piero ha fretta, ha un impegno urgente, come tutto è a Morrumbene, ma si ferma paziente, la ascolta, le mette una mano sulla testa; non comprendo una sola parola di quello che si dicono, ma vedo che il volto rugoso della vecchia si trasfigura in uno smisurato sorriso; quella "piccola" era per me una mendicante fastidiosa, don Piero invece aveva capito che era Cristo travestito da vecchia.
Per don Piero "quelli di casa" sono rimasti a casa; lui li ama, li sente o li vede quando può, ma resta dov'è e tiene fermo l'aratro davanti a sè, volgendosi indietro solo per vedere se il solco è dritto e se qualcuno lo segue per aiutarlo.
Quindi don Piero è un prete fino in fondo.
Ma a Morrumbene padre Pedro sa anche di non poter "dare al figlio un sasso al posto del pane o una serpe invece del pesce": un pozzo, qualche spicciolo, i banchi per la scuola, una macchina per cucire, un passaggio sul fuoristrada, qualche medicina, un bom dia o boa noite anche agli sconosciuti, un aiuto per sbrigare una pratica complicata: questi sono alcuni dei pani e dei pesci che lui mette a disposizione di tutti, fin che ce n'è.
Don Piero ha imparato bene dal suo Maestro come si fa a moltiplicare i pani ed i pesci: Quello lo sapeva fare per conto suo, don Piero si fa aiutare da chi ne ha voglia.
E' per questo che tanta gente, che magari neppur conosce, si offre di dargli una mano dietro l'aratro.

Mario Angeli"

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