giovedì 18 aprile 2024

CREDO ERGO SUM

Il maggior rappresentante del centrodestra clarense, Gabriele Zotti, forse perché pressato da amici e avversari, ha pensato bene che fosse venuto il tempo di dare alcuni “punti di condivisione” programmatica.


Gabriele Zotti

Speranzoso, apro la pagina del nostro candidato, e al posto di pillole di programma vi trovo una professione di fede, un decalogo tanto elevato quanto generico. 

Chi può dissentire dalle seguenti questioni di principio: 

  • La mia libertà finisce dove comincia quella degli altri;
  • Nella disabilità vi sono abilità da liberare e sostenere;
  • Lo sport è salute, formazione e socialità?

Questo e altro ancora, enunciato in una specie di credo laico, in un manifesto filosofico degno di miglior sorte. Mancava solo di aggiungere che si crede nella fratellanza e la pace tra le nazioni.

Forse al nostro candidato sfugge un piccolo particolare: la politica inizia proprio quando dai principi si passa al concreto, dalla regola alla prassi. I principi sono la cornice entro la quale tutto deve svolgersi. Sono contenuti nella nostra Costituzione e un politico, un Amministratore, un Sindaco, devono conoscerli e applicarli nel lavoro quotidiano. 


Municipio di Chiari


I cittadini di Chiari penso che si aspettino non enunciazioni di principi, ma cosa farà la prossima Amministrazione Comunale per permettere ai loro figli di accedere all’asilo nido, di studiare in scuole moderne ed efficienti, di giocare in tutta sicurezza in parchi pubblici che siano luoghi di incontro e aggregazione, di usufruire di impianti sportivi adeguati. Vogliono sapere cosa si farà per rendere più sicura e fruibile la città, che manutenzioni si faranno a strade e marciapiedi,  e lo stesso per rendere l’illuminazione pubblica più efficiente. Come ci si prenderà cura del verde pubblico che non sia solo un contorno a parcheggi, che cosa si ha intenzione di fare con il traffico in centro storico, che idee si hanno sulla città del domani, su come si deve sviluppare in termini abitativi, economici, sociali, che idee mettiamo in campo per rendere il nostro centro, un centro vissuto e non un deserto. Così, tanto per accennare a qualcosa di concreto e meno fumoso.

Mi pare che alcuni candidati stiano presentando le loro proposte. Buone o cattive, condivisibili o meno, ma almeno un’indicazione ai cittadini mi pare la stiano dando. Il politico più accreditato si trastulla ancora dietro a principi generici che non fanno capire niente sulla sua reale capacità di ben governare la nostra bella Città. Se ci dobbiamo accontentare di quanto fatto in passato, beh allora meglio stendere un velo pietoso.

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