martedì 24 settembre 2024

PARCHEGGIO OSPEDALE, UNA SITUAZIONE VERGOGNOSA

Il nostro Assessore al Decoro Urbano, nonché Vicesindaco, in un post abbastanza confuso pubblicato stamattina ha scritto: “Posso concordare che l’inciviltà e il malcostume del rifiuto abbandonato dovunque sono purtroppo dilaganti”. Quindi, per sua stessa ammissione, possiamo affermare che:

  • a Chiari i rifiuti vengono abbandonati ovunque;
  • il malcostume e l’inciviltà sono dilaganti.
Rifiuti urbani


Egli rappresenta una realtà a tinte fosche a cui evidentemente non riesce a porre rimedio. Eppure fino a ieri affermava l’esatto contrario e l'altro ieri, cioè quando governavano gli altri, affermava che la colpa della situazione era da addossare esclusivamente agli Amministratori incapaci.


Che egli sia un po’ confuso lo dimostra quando afferma: “Non conosce tregua la spasmodica e ostinata ricerca del rifiuto per ogni dove”. Ora se il rifiuto è abbandonato ovunque, non mi pare ci sia bisogno di una ricerca “spasmodica e ostinata”. E infatti non c’è alcun affanno a cercare rifiuti sparsi ovunque. Si trovano senza problemi appena usciti di casa.

Ora potrei continuare a ribattere su ogni parola scritta dal nostro Assessore, ma non ho alcun interesse ad avviare un battibecco  senza costrutto.


Voglio invece porre all’attenzione dei nostri Pubblici Amministratori il problema rappresentato dal parcheggio interno all’Ospedale.

È un parcheggio diventato di uso pubblico a seguito di convenzione stipulata con l’Ente Ospedaliero dalla precedete Giunta. Le sue condizioni sono quelle rappresentate in queste foto:





Non mettendo in conto il problema di igiene pubblica che in ogni caso esiste, penso sia intollerabile dare all’esterno un’immagine tanto negativa di Chiari. Lì parcheggiano le loro auto molte persone provenienti dai paesi vicini, compresi quelli di altre province. Che idea si faranno del decoro urbano della nostra città?

Ora, pur considerando il fatto che trattasi di proprietà dell’Ospedale e che spetterebbe a questo ente l’obbligo della sua pulizia, esiste in ogni caso un interesse del nostro Comune a che quel parcheggio venga tenuto in ordine.

Quindi invece di perdere tempo a ribattere a ogni polemica, sarebbe auspicabile per non dire necessaria un’iniziativa del Sindaco o dell’Assessore per sanare definitivamente questa vergognosa situazione.

lunedì 23 settembre 2024

SGAMATO

Sgamato - Participio Passato del verbo sgamare. Voce gergale di ambiente carcerario. Beccare qualcuno che sta facendo di nascosto qualcosa di proibito o di losco.

Quindi, secondo l’Assessore Campodonico, gli Operatori di Chiari Servizi mi hanno beccato mentre di nascosto facevo qualcosa di losco o addirittura di proibito. 

Campodonico, che è un uomo d’onore, uomo che compulsa il dizionario Treccani nonché l’Enciclopedia, se dice che mi hanno sgamato c’è da credergli.

Peccato però che io la mattina vado per le vie di Chiari alla luce del sole, salutando questo e quello, perfino persone che non conosco, perché quando si va per vie poco frequentate o semi deserte si ha la buona abitudine di salutare il viandante. Non mi pare di fare alcunché di losco o di proibito e se incrocio un operatore di Chiari Servizi non mi creo problemi se devo scattare una foto di un sacchetto, di un incarto di pizza, di un maglione abbandonato da una persona incivile.




Ho l’impressione che il nostro Assessore al Decoro Urbano, Roberto Campodonico, sia convinto di aver risolto il problema dei rifiuti a Chiari e che la questione stia tutta nell’incapacità dell’opposizione di elaborare il lutto derivante dalla sconfitta elettorale. 

Il problema non sono i rifiuti abbandonati per le strade della città, ma “l’ostinata fissazione di alcuni personaggi con l’ossessione del report fotografico sul rifiuto dovunque e comunque”. Personaggi che si fanno “sgamare dagli Operatori di Chiari Servizi che, fin dalle prime luci del giorno, regolarmente passano per ripulire la Città e mantenere il decoro urbano almeno da luglio 2024”. 

Prima gli Operatori di Chiari Servizi restavano in sede a giocare a briscola. Oggi, con l’arrivo di Campodonico, sono tutti in fermento lavorativo. Insomma, prima di me il diluvio, dopo di me la luce. Un apprezzamento di sé appena appena esagerato.


Chiari Servizi esiste oggi come esisteva prima. A dir la verità quando il nostro Assessore governava Chiari assieme a Mazzatorta e a capo di Chiari Servizi c’era un alto rappresentante leghista, Chiari era in uno stato a dir poco pietoso e la raccolta differenziata era inchiodata a un misero 42%. 

(https://chiarilog.blogspot.com/search/label/discarica%20abusiva)

(https://chiarilog.blogspot.com/search/label/raccolta%20differenziata%20rifiuti)

(https://chiarilog.blogspot.com/search/label/stazione)


Discariche abusive ai tempi di Mazzatorta, Zotti, Campodonico


Con la Giunta Vizzardi la differenziata ha superato l’85% e non si sono più viste per le strade montagne di pattume, causa di odori nauseabondi. Di quella scelta, saggia e utile per la città, i nostri paladini sono stati fieri e implacabili avversari. Fosse stato per loro eravamo ancora al cassonetto attira rifiuti.

Tutti i problemi risolti? Naturalmente no. Allora come oggi, una piccola parte dei nostri concittadini le regole non le rispetta.  Abbandona rifiuti in ogni luogo, non raccoglie gli escrementi dei propri cani, vandalizza beni che appartengono a privati e alla comunità.

Pensare di risolvere questo problema con la bacchetta magica è del tutto irrealistico. Occorrerà mettere in campo una politica di lungo respiro e probabilmente risorse più adeguate.


Ora il nostro Assessore afferma che i personaggi “sgamati” perdono il loro tempo a fotografare all’alba “il sacchettino o la cartaccia fuori posto mentre gli addetti alla manutenzione urbana stanno lavorando”.

Essendo uno di quei personaggi, quello forse più ostinato, dico di avere grande considerazione di coloro che prima dell’alba passano a raccogliere il pattume. È un lavoro duro e per alcuni versi ingrato. Il problema è tutto politico e organizzativo.

So benissimo che quei rifiuti che io fotografo all’alba, poi verranno ritirati dagli addetti incaricati. Se li fotografo è esclusivamente per una precisa ragione. 

Quando era all’opposizione, Campodonico sbraitava contro la Giunta Vizzardi che secondo lui  lasciava Chiari sporca e disordinata. A pretesto prendeva  proprio quei sacchetti abbandonati lungo le strade. Anche allora venivano ritirati da Chiari Servizi, ma questo non ha impedito al nostro difensore civico di fare una forsennata campagna demagogica contro la Giunta di allora.

Oggi che è dall’altra parte, fa appelli alla popolazione per una maggiore collaborazione, afferma che il decoro urbano esiste solo dal luglio 2024, nega l’evidenza di un territorio ridotto ormai a una discarica diffusa.


Il problema non è sicuramente rappresentato dai sacchetti dello sporco abbandonati all’angolo delle strade.  Il problema è invece la carta, il sacchetto, il bicchiere, la lattina, la bottiglia di vetro o di plastica, l’incarto della pizza e tutto quanto si possa immaginare in materia di rifiuti urbani. Quelli vengono abbandonati continuamente in quantità industriale e rimangono sul terreno giorni, settimane, mesi. Te li trovi dappertutto: nelle aiuole, lungo i marciapiedi, per le strade, nei campi, nei fossi, nelle fioriere, in mezzo alle siepi, in Piazza delle Erbe e davanti al Comune. Ho visto una bottiglia di birra nel muro interno della Castrina a 20 centimetri dall’acqua. Continuo a chiedermi come hanno fatto a metterla lì.

Poiché il nostro Assessore afferma che si fa gli esagerati a fotografare un pezzo di carta “fuori posto” gli dico che sono ormai dieci giorni che denuncio il fatto che dalle parti della Scuola Primaria sul terreno sono state abbandonate decine di tovagliette di carta. Stamattina erano ancora lì. Sempre nella stessa zona, dalle parti del grande parcheggio, c’è una siepe di carpini. È sempre piena di lattine e bottiglie di birra, più altro materiale. Il piazzale è disseminato di bottiglie di plastica e cartacce. Lo stesso dicasi per il  Parco delle Rogge. Questo in ambito urbano. 

Uscendo da Chiari, molte vie sono piene di bottiglie di plastica e di vetro. Rimarranno lì in eterno.


Comunque, visto che va tutto bene madama la marchesa, di seguito pubblico, per conoscenza, un florilegio del rifiuto abbandonato nell'ultima settimana. In un mese ho scattato più di 1700 foto. Ogni foto contiene uno o più scarti. Per ogni foto scattata ce ne sono altre dieci non fatte, perché a un certo punto lo schifo diventa insopportabile. E tutto questo in una piccola parte del territorio comunale. Se questo va bene agli acclamanti sostenitori del nostro Vicesindaco e Assessore, non possiamo che prenderne atto e aspettare con ansia che si rinnovino i fasti dei tempi di Mazzatorta.








domenica 15 settembre 2024

DISCARICA DIFFUSA

Alcune mattine andare in giro per Chiari può rappresentare un’esperienza poco piacevole. Dappertutto sporco e disordine che poco hanno a che fare con il decoro urbano di una Chiari che si rispetti. Chi credeva di fare il fenomeno e di risolvere il problema con un po’ di buona volontà e tante chiacchiere, penso si debba ricredere.

 


La questione è molto più complessa e richiede un lavoro non facile e di lunga lena. 

Lo so, parlare tutti i giorni di rifiuti è una cosa abbastanza “irritante”, ma i grandi temi, quelli per i quali c’è bisogno di approfondite discussioni da tenersi in Commissioni Consiliari o, addirittura, presso gli Stati Generali di qualcosa, quelli li lascio volentieri ai professionisti della politica. Io, modestamente, preferisco occuparmi di piccole cose che però possono avere un impatto sulla vita di tutti i giorni delle persone.



Mi è stato rimproverato, da parte di quelli che si attivano solo su segnalazione, di fotografare ogni bottiglia che viene abbandonata sul nostro territorio da persone incivili.  Lo confesso, lo faccio. E lo faccio non perché ne abbia piacere, ma solo per far capire che la dispersione di rifiuti in ogni angolo della città, rappresenta un grosso problema per la nostra Società di Servizi. Un conto è raccogliere rifiuti concentrati in piccole discariche che si creano ai margini delle strade, un conto è raccogliere rifiuti singoli sparsi su tutto il territorio comunale. Per le prime, basta una segnalazione fatta con “garbo” dagli uomini del fare. Allora si attiva l’Assessore con al seguito tutta la grancassa propagandistica e il problema è risolto. Per gli altri rifiuti, quelli singoli, quelli minuti, occorre un lavoro giornaliero che richiede impegno. Perché non si ha il tempo di raccogliere il pattume lasciato in giro, che già se ne forma dell’altro. Purtroppo la madre degli cretini è sempre incinta.




Prendete ad esempio il grande parcheggio delle Primarie. Giorno 11 settembre ho documentato quanto esso fosse diventato una discarica diffusa. Dappertutto carte, lattine, bottiglie, sacchetti dello sporco, contenitori vari. Giorno 12, in vista dell’apertura delle Scuole, viene fatta una pulizia straordinaria. Oggi siamo punto e daccapo.







Nel frattempo le erbe infestanti continuano a infestare, con buona pace di chi segnala il problema e viene tacciato suo malgrado di essere un fanfarone, fazioso e offensivo.


Tutte le foto sono state scattate oggi 15/09/2024


giovedì 12 settembre 2024

ERBE INFESTANTI e ALLERGIE POLITICHE

Non c’è niente da fare, chi governa la città è sempre allergico alle critiche, quasi che affermare che una cosa non va bene secondo il proprio parere, sia un attentato di lesa maestà.

Per carità questo atteggiamento l’ho riscontrato anche a sinistra. Ma l’ impegno che mette il Vicesindaco e Assessore Campodonico nel rintuzzare le critiche che gli vengono mosse da Consiglieri Comunali di minoranza o da semplici cittadini, ha un che di singolare.


Il Consigliere Codoni denuncia il fatto che le erbe infestanti hanno raggiunto altezze inimmaginabili e certo non degne di una città che vuole essere ordinata?  

È affetto da smania di visibilità che superando “il ridicolo sta davvero toccando le vette del grottesco”. Egli è un arrogante e un bastian contrario, capace solo di produrre “a getto continuo insulti ed offese a prescindere”. Le critiche sono sempre “faziose e offensive”. Questo l’eloquio retorico del nostro Assessore al Decoro Urbano nonché Vicesindaco.


Chiari - Erbe infestanti



Se si limitasse a questo, magari si potrebbe accettare il tutto come dialettica democratica. No, Campodonico va oltre. Vuole indicare a Codoni come si deve fare l’opposizione. Lui che per dieci anni ha letteralmente abbaiato sui social contro la Giunta Vizzardi, rea di non aver fatto niente per la città, ora, con piglio istituzionale dice: “Glielo dico per esperienza, si fa opposizione in Consiglio Comunale con strumenti adeguati e conformi alla dignità del ruolo politico e non aizzando gli ultras alla ricerca di un like.” Robe da non credere.

 

A lui vanno bene i “tanti concittadini clarensi”, e altri “Consiglieri Comunali - di maggioranza e soprattutto di minoranza che con il giusto garbo e senza fanfaronate sui social ad esclusivo beneficio dei propri follower, segnalano problematiche ed esigenze emergenti in Chiari”.


Chiari - Sorghum Halepense

 

Che modo singolare di vedere le cose! Se dico che le erbe infestanti sono alte più di un metro e che è venuto il tempo di tagliarle, non sto dicendo una fanfaronata, sto solo evidenziando un dato di fatto. Ora si hanno due opzioni: o prenderne atto e tagliarle o fare polemiche. Si è invece scelto una terza opzione, l’opzione dei furbetti: fare polemica sui social, tagliare le erbe infestanti, ma solo quelle a bordo strada. Quelle poste dietro agli alberi, che passando con la macchina non le vedi, oppure quelle che crescono rigogliose in posti meno evidenti, quelle verranno “regolarizzate” con calma.


Chiari - Sfalcio a metà


Il finale è un consiglio spassionato e paternalistico:Una tattica più calibrata non potrebbe servire a dare un ruolo più incisivo anche alla sua parte di minoranza consiliare?

Insomma Codoni, sia più arrendevole, magari ci potrebbe scappare la Presidenza di una Commissione Consiliare a uno dei suoi sostenitori.

martedì 10 settembre 2024

CHIARI JUNGLE

Ma dove vive il nostro Vicesindaco e Assessore al Decoro Urbano?

Dice: ”Stiamo lavorando anche per la manutenzione del verde come mai è stato fatto da dieci anni a questa parte”. Ah sì? E allora come si giustifica questa giungla urbana che si può vedere in molte parti della città?

Dice: ”Avere a cuore la manutenzione urbana significa tutelare la nostra Città ed è ben diverso dal mettersi a misurare con il centimetro la ricrescita stagionale delle erbacce infestanti!

La manutenzione del verde a Chiari


Tutelare la nostra città significa sfalciare l’erba, significa contenere le erbe infestanti e non aspettare che crescano fino a oltre un metro, significa curare le siepi e gli alberi e non aspettare che appassiscano o cadano abbattuti dal maltempo. Che poi le erbe infestanti (il Sorghum halepense è una di queste) se non le contieni continuano a occupare più spazi a danno di altre essenze non dannose.


Essere Assessore al Decoro Urbano significa anche tenere pulita la città. Campodonico per dieci anni ha abbaiato contro la Giunta Vizzardi perché secondo lui non curava adeguatamente questo settore. 

Qualcuno si è servito, ma la cassetta stamattina era ancora lì


Con lui al governo della città le cose stanno andando peggio, molto peggio. Rifiuti sparsi ovunque che non vengono raccolti per settimane. Ci sono zone che stanno diventando critiche e non c’è giorno che non si debba documentare lo schifo. Dire che si vuole “semplicemente gettare discredito a buon mercato con osservazioni senza sugo tanto per darsi un minimo di visibilità e acchiappare qualche like”, significa assumere un atteggiamento assolutorio, che mira a giustificare le proprie mancanze per non dire la propria incompetenza.


Comunque è inutile che cerchi di zittire la minoranza e la critica che essa esprime. È il gioco democratico bellezza, se ne faccia una ragione. L’unica strada per zittire l’opposizione è risolvere i problemi, cosa che fino a oggi non sembra sia riuscito a fare.

lunedì 9 settembre 2024

CHIARI CITTÀ DELLE QUADRE?

Certo, ma anche città della plastica. C’è n’è tanta in giro da farne una montagna. Di bottiglie c’è n’è per tutti i gusti: piccole e grandi, di acqua naturale e gassata, di coca cola e di aranciata.

Chiari è anche la città della birra. Se ne consumano quantità industriali. In lattina e in bottiglia. Naturalmente molti di questi contenitori vengono abbandonati per strada e lì rimangono per giorni, per settimane, per mesi.


A questi si aggiungono: fazzoletti di carta, scatole di sigarette, buste di plastica, buste delle patatine, contenitori per il tè, vaschette per alimenti, cartoni per pizza, buste per il pane, scarti di panini, angurie, contenitori per il latte, per succhi di frutta, per merendine, per caramelle, per hamburger, per fazzoletti struccanti, per detersivi, per cibo per gatti, contenitori di polistirolo, vaschette in alluminio, borse della spesa, mascherine, fogli di giornale, scatolette di salmone e sardine, guanti, scarpe, piccioni morti, vasi rotti, scatoloni vari, cassette della frutta, mobili, sedie rotte, materassi, reti per letto, batterie per auto, contenitori di olio per auto, biciclette rotte, giocattoli, abiti usati, sacchetti pieni di spazzatura, bastoni per scope, ombrelli rotti, bistecchiere , grattugie a mano, borsette, slip, magliette, sottovesti, coperte, docce (tutto documentato).


Insomma, il campionario completo del rifiuto versato giornalmente sulle nostre strade.

E chi deve provvedere, muto.














Chiari - Lo stato delle strade, piazze e aiuole oggi 9/9/2024 in una piccola parte della Città.





domenica 8 settembre 2024

PASSATA LA FESTA

Capisco che in questi giorni di festa i nostri pubblici Amministratori fossero molto impegnati a presenziare a eventi ludici e a farsi fotografare con stelline dello spettacolo. Fare il Sindaco e l’Assessore è pur sempre un duro mestiere. Ciò non toglie che la città ha le sue esigenze e il suo “decoro” è una priorità che non conosce soste.


Mancavo da Chiari da 15 giorni e il giorno della mia partenza ho certificato di come la nostra bella città fosse deturpata da una montagna di rifiuti abbandonati ovunque da veri e propri dementi.

Stamattina, solita passeggiata, solito lerciume. Nulla era cambiato. Non in Centro,  dove a motivo del giorno di  festa e della presenza di migliaia di persone, si poteva giustificare un certo disordine. No, lo sporco era in periferia, anche in quella lontana dal centro.


Si spera che passata la festa i nostri Amministratori trovino il tempo da dedicare al decoro urbano. 









La situazione dei rifiuti abbandonati evidenziata dalle foto
si riferisce, in modo parziale, a circa 1/10 della superficie urbana della città