Quando ho scritto “Prima le piante, oggi le panchine. Le macchine in ogni caso restano”, chiedevo il perché. La mia preoccupazione è che fosse in atto una politica (vedi anche Parco Brianza) di disfare ciò che la precedente Amministrazione aveva realizzato.
L’idea che fosse necessario togliere le panchine “per permettere l’allestimento delle scenografie e decorazioni natalizie previste dal Comune di Chiari”, mi lascia un po’ perplesso. Non era possibile decorare la piazza lasciando le panchine al loro posto?
Dire poi che “questa scelta consente di mantenere il mercato nel cuore del Centro Storico per tutto il mese di dicembre”, aggiunge dubbi a perplessità. Negli anni passati si sono realizzati in Piazza delle Erbe decori, alberi natalizi e quant’altro, e il mercato è stato allestito lo stesso in Piazza Zanardelli. I mercatini di Natale è previsto che siano allestiti il 7 e il 21 dicembre che sono due domeniche.
Fosse stato detto semplicemente: “Le panchine le togliamo momentaneamente per le Feste Natalizie e poi le rimettiamo al loro posto”, forse non ci sarebbe stata polemica. Invece sono volate parole che lasciavano trasparire un intento. E non mi riferisco certo ai “finalmente!” o ai “fatto benissimo!” di semplici cittadini; no, parlo della reazione tra l’infantile e il goliardico della Lega e delle dichiarazioni di un Consigliere Comunale che ha innalzato l’inno alla “bellezza ritrovata” e alla “armonia originaria”. Un modo come un altro per dire che quelle panchine sono un obbrobrio e che forse è meglio toglierle definitivamente.
Ora, vedremo cosa accadrà dopo le feste, anche perché non vorremmo che una piazza antica, bella e armonica si tramutasse definitivamente in un orribile e permanente parcheggio auto.
Nessun commento:
Posta un commento