martedì 27 gennaio 2009

Ripassiamoci la Costituzione



Art. 8: Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge. Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano. I loro rapporti con lo stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze.

Art. 19: Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o pubblico il culto, purchè non si tratti di riti contrari al buon costume.

I SENATORI CONOSCONO LA COSTITUZIONE ??????

Giornale di Brescia del 16-11-2009
Chiari. A riguardo della chiusura del centro culturale islamico.
Il sindaco:"L'obiiettivo è stato raggiunto ....... siamo riusciti in modo tempestivo a chiudere questo centro....... La confessione religiosa islamica non è riconosiuta dallo stato italiano e quindi non può essere accettata nemmeno nella nostra città.

Ma siamo sicuri????????


Se invece come tutti sappiamo quello che è stato chiuso era solo un centro culturale islamico.
Il nostro senatore dovrebbe conoscere un altro articolo della costituzione italiana.
Art. 18: I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale........
Art. 21: Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione......

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Fondamentalmente d'accordo nella sostanza. anche se con un dubbio: il sindaco dice "siamo riusciti a chiudere questo centro" e poche righe sotto si legge "era solo un centro culturale islamico". Un centro, appunto. Non altro.
quanto alla forma, un piccolo appunto: la seconda aprte dell'art. 8 della costituzione recita, parlando delle religioni diverse dalla cattolica "I loro rapporti con lo stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze". a tutt'oggi non esiste ancora un0intesa con le rappresentanze della religione musulmana (nonostante la grande diffusione, superiore ad altre religioni che hanno invece siglato un'intesa). questo probabilmente a causa della mancanza di una rappresentanza unitaria della religione stessa, divisa invece in realtà frammentarie. La mancanza di un'intesa, tra le altre cose, la esclude dall'8 per mille. Forse è appigliandosi a questo che il sindaco dice "la confessione religiosa islamica non è riconosciuta dallo stato italiano". Ma è solo una mia interpretazione.

Paolo

ZETA ha detto...

non pensavo che l'avvocato avesse bisogno di un "avvocato". Mi sembra che in italia ci sia una delle mosche più grandi d'europa????

ZETA ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Non ho cercato di fare l'avvocato di nessuno. E peraltro ho opinioni piuttosto distanti da quelle di Mazzatorta sull'argomento. Tanto da dire che condividevo la sostanza dell'intervento, ritenendo ingiusto l'aver chiuso il centro culturale islamico. Ho solo fatto un paio di precisazioni sulla forma e sui richiami alla costituzione e all'assenza di un'intesa tra mondo islamico e stato italiano. Mi spiace constatare che forse la precisazione non è stata colta...o non è stata apprezzata.

Paolo