Nel confronto tra candidati svoltosi lunedì 3 giugno presso l’Auditorium delle Primarie, una narrazione a parte merita lo scontro che si è consumato tra i candidati Salogni e Codoni. Brevi scaramucce di forte intensità che hanno scaldato gli animi dei rispettivi sostenitori.
Domenico Codoni - Marco Salogni |
Comincia Salogni col dire che per lui “un punto che rappresenta un cambio di passo rispetto a quello visto fino a oggi, riguarda la figura del Sindaco”. Se verrà eletto, egli si porrà “al servizio della città a tempo pieno. Bisogna che ogni giorno il Sindaco abbia uno spazio riservato al ricevimento senza prenotazione. Questo per migliorare l’ascolto e mettersi a disposizione della cittadinanza tutta”.
Gli risponde Codoni dicendo che “va bene l’ascolto, ma poi bisogna saper fare. È sulle azioni concrete che viene pesata l’opera di un amministratore, non sull’aria fritta, non sulle consulte. È una baggianata completa quella di dire che l’Amministrazione non ha ascoltato la città. Il sindaco Vizzardi è stato presente in Comune tutti i santi giorni. Raccontare una storia diversa significa mentire. Fate attenzione” dice rivolto alla platea “su questa cosa qualcuno vi sta ingannando. In questi anni abbiamo lavorato pancia a terra e abbiamo migliorato la situazione della nostra città. Rispetto a dieci anni fa, abbiamo una città più ricca, più viva, una città cresciuta anche nel numero dei suoi abitanti, fermando un declino che durava da lungo tempo”.
Salogni non ci sta. “Non ci sto rispetto a quanto detto dall’assessore Codoni. Penso sia importante dare atto che questa Amministrazione ha visto ad esempio la presenza dell’Assessore Libretti, del Consigliere Gozzini e di tante altre persone che hanno lavorato per la città”.
Marco Salogni |
Mi sorge un dubbio. Ma se il sindaco era presente tutti i giorni in Comune e lo erano anche il Vicesindaco Libretti, il Consigliere Gozzini e molte altre persone, perché Salogni afferma che bisogna cambiare passo rispetto al passato? Il Comune non è “telefono amico” e l’Ufficio del Sindaco non è l’ufficio reclami. Il Sindaco ha importanti compiti da svolgere e l’ascolto dei cittadini lo si fa nei tempi e nelle modalità previste dai regolamenti. Le questioni burocratiche le devono svolgere gli uffici competenti, gli impiegati e i funzionari preposti. Ho l’impressione che Salogni abbia un’idea abbastanza utopistica per non dire ingenua di cosa debba essere e fare un Sindaco.
L’altra questione su cui si è aperta una polemica tra i due, ha riguardato la proposta di Salogni di realizzare un parcheggio sotterraneo nello spazio retrostante la statua del Milite Ignoto. Dovrebbe essere una struttura per ospitare 200 autoveicoli.
Domenico Codoni |
La reazione di Codoni è stata quanto mai tranchant. “Il parcheggio interrato davanti al Comune è irrealizzabile per tutta una serie di motivi. Lì ci sono 60 posti macchina. Immaginate quanti piani dovete realizzare per arrivare a 200 stalli, tenuto conto dello spazio necessario per rampe, scale e ascensori. Inoltre lì vicino c’era una Rocca Viscontea con tutta una serie di complicazioni di carattere archeologico. La città bisogna conoscerla. Non si possono buttare a caso i progetti e raccontare frottole ai cittadini”.
La risposta di Salogni è stata altrettanto piccata: “A me piacerebbe sapere perché la verità sta sempre da una parte. Il parcheggio si può fare e glielo dico io da ingegnere civile. Uno studio di fattibilità ci dice che si può fare".
Io non sono molto convinto, ma non sono un ingegnere, neppure con laurea triennale.
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