martedì 4 giugno 2024

IL TOPO E IL PICCIONE

Ieri sera durante il confronto tra candidati, Gabriele Zotti ne ha tirata fuori una delle sue. Per esprimere il degrado a cui, secondo lui, è giunta la città di Chiari sotto la giunta Vizzardi, ha detto che in via Quartieri è stato visto un topo con un piccione in bocca.

Ora, io abito in via Quartieri da 30 anni e mai ho visto un topo. Piccioni qualcuno, ma topi mai.


Gabriele Zotti


Questa destra, disperata perché non ha progetti sensati da proporre, cerca di far passare l’idea che la Città sia allo sbando. 

Allora vediamo suoi rappresentanti venirci a dire che la raccolta differenziata dei rifiuti urbani è un fallimento. Vuoi mettere ai tempi dei cassonetti e delle discariche abusive sparse un po’ ovunque? 

Dice che le scuole creano problemi al traffico e che avremmo fatto meglio collocarle dalle parti della Gnutti, così che tutte le mamme e i papà costretti a portare in macchina i figli attraverso il sottopasso della ferrovia, avrebbero sicuramente agevolato il traffico cittadino.

 

Per non parlare poi dei contenitori. Loro che volevano fare il Polo della Cultura, finito come un cadavere sotto due metri di terra, oggi si strappano le vesti perché si sta realizzando il Teatro Cinema S. Orsola. “Un doppione!” grida Zotti, subito stoppato da Codoni che afferma che c’è un doppione se ne esiste un altro, ma quello che avevamo è stato raso al suolo dal mai dimenticato Mazzatorta e dalla sua Giunta, di cui Zotti era parte non secondaria.


Gabriele Zotti



Beh insomma, tutti questi contenitori sono solo un costo. Uno svuota l’altro per cui, secondo il nostro lungimirante politico, meglio cederli ai privati che ne facciano un po’ quello che gli pare. Per la loro gestione lui non metterà neppure un cent. 


Ma quello che è più piaciuto ieri sera di Zotti è stata la sua capacità scenica. Come un attore consumato, ha abbandonato la sua postazione per offrirsi fisicamente all’uditorio. Giacca sbottonata, pettorali prominenti, è stato protagonista di alcune performance degne di un actor studio. I suoi supporter erano come affascinati da tanta eloquenza e l’hanno ripagato con applausi a scena aperta.


Alla fine della serata mi sono congratulato con lui. Gli ho detto che è sprecato a fare il politico, che sarebbe più utile se decidesse di intraprendere la carriera artistica. Ne guadagnerebbe lui e soprattutto noi.

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