venerdì 30 aprile 2010

La terra è sacra. Non si seppellisce la terra!


I rappresentanti della Lega appartengono al partito del parlar bene e razzolare male.
Parlano tanto di federalismo fiscale, poi si fanno scippare da Berlusconi la tassa più federalista di tutte che è l’Ici.
Non perdono occasione di difender a parole le tradizioni della nostra terra, poi trasferiscono altrove un mercato che “per tradizione” si è tenuto sempre nel centro storico della nostra città.
Si riempiono la bocca con slogan tipo “Difendiamo la terra dei nostri padri”, ma nella pratica autorizzano operazioni che devastano il nostro territorio.
Non solo. Ultimamente consentono che quella terra che ha costituito per secoli il nutrimento per la nostra gente, il suo sostegno, la sua stessa vita, venga offesa e oltraggiata. Perchè questo sta avvenendo sui terreni sui quali sta sorgendo quel mostro che è il Polo Logistico.
Lì in barba a ogni legge e perfino al normale buon senso, le ruspe entrano senza autorizzazione in terreni privati, scavano vere e proprie trincee o cave abusive, sotterrano terra di coltivo. Sì, avete capito bene, si sotterra ottima terra da coltivare. Quella terra che dovrebbe essere
sacra”,
appunto perchè ce l’hanno tramandata “i nostri padri”, viene sotterrata, seppellita, tumulata, sotto metri di ghiaia e cemento per massimizzare i profitti di un’operazione, il Polo Logistico, che al nostro territorio porterà solo dissesto, inquinamento e distruzione di campagna.

Federico Lorini, Enzo Maragucci

7 commenti:

Giuliano Tonelli ha detto...

Voi del PD sapete che io non ero contrario a questa opera, solo per il fatto che il "direttivo" di allora proponeva si facesse nella zona PIP.
Infatti sostenevo che se doveva essere importata nella zona pip questa struttura avrebbe fatto gli stessi danni, anzi secondo me peggiori perchè intasava una zona già incasinata, a rischio e pericolo di chi circola in bici.
Dicevo che se non lo si faceva li non doveva essere fatto da nessun'altra parte.
La cosa che non ho mai capito e contestavo apertamente a te Federico, com'era possibile accettare di esportare terra in una zona mentre non è possibile toglierla da un'altra.
Comunque io mi domando.... ma chi ha venduto i terreni è contro la legge? .... penso di no, visto che le autorizzazioni sono arrivate da Amministratori Comunali,penso...
Comunque credo che mercato e tradizione sia un pò forzata come proposta di serietà politica, le tradizioni benchè tali possono anche diventare obsolete ....il mondo cambia, speriamo.
Giuliano Tonelli

Anonimo ha detto...

Polo logistico? A quale utilità per noi clarensi? Quando finirà questa cementificazione assurda? stiamo rendendo la nostra terra un unico ammasso di cemento, sia per colpa di amministrazioni di destra che di sinistra: ogni giorno spariscono nella ns provincia superfici pari a 3 campi di calcio, ogni giorno!!
Ma se a voi politici piace tanto il modello Milano (ovvero cemento) andateci ad abitare, non sentiremo la vostra mancanza.
Massimiliano Bettoni

Anonimo ha detto...

Bravo Massimilano ! E lo dico da ex milanese !!
Raffaele

Giuliano Tonelli ha detto...

Personalmente come "politico" sono contrario allo scempio che viene perpretato ai danni della Terra, però mi continuo a chiedere se questo polo fosse stato fatto da un'altra parte, esempio nella zona PIP, non si sarebbe vista la stessa cosa come il caro Enzo mostra nel filmato. Lo ribadisco, o si aveva la forza di non farlo accettare dai Clarensi, oppure continuiamo a inseguire questa Amministrazione con il metodo "anti" ..... cosa che, visto i risultati(elezioni 2009, produce un allontanamento dalle idee del PD, e considera nonostante tutto la politica attuale degna di voto. Ci sarà pure un motivo o no ?
Mi domando allora perchè non realizzare un'intervista a chi ha venduto i terreni, non erano obbligati, visto che non si tratta di opera pubblica, e sentire la loro opinione su questa cementificazione, forse conosceremmo di più cosa desiderano i nostri compaesani....

Giuliano Tonelli

Anonimo ha detto...

Vero, concordo anche con questo, sull'intervistare chi ha venduto i terreni:i quali sono gli unici ad avere benefici (in termini monetari, di salute non so) oltre al comune che incamera soldi per l'urbanizzazione 8utili a tappare buchi sulle cag...te fatte altrove, vedi cinema....), ma di fondo comunque c'è la questione che a noi clarensi non ce ne frega nulla di avere altri camion a infestare le nostre strade (ricordo che ci sono già oltre al traffico ordinario , quelli legati lla costrzuione dell'inutile Brebemi, alle cave, ecc ecc) e che non saranno fatte assunzioni ma vi saranno i dipendenti già in essere.
Massimiliano Bettoni

Anonimo ha detto...

Appunto. A noi cittadini proprio non porta nulla se non traffico, inquinamento e rotture varie. Assumeranno si e no 30 persone occupando un'area vastissima. E' stata una scelta scellerata come tante altre del resto.
Ma a questi non interessa il futuro ma solo il presente. Questo modo di vedere, caro Giuliano, è la differenza tra noi e loro. Perchè anche noi abbiamo cementificato ma sempre con la testa sulle spalle e per dare un futuro al paese e dare forza all'economia. Poi tutti commettono errori ma la strategia di base è ben diversa.
Il filmato di Enzo poi mostra invece un'altra cosa che non dipende dall'area ma da una cava non autorizzata dove fra l'altro per riempirla (e quindi nascondere il maltolto) usano una terra ricchissima per le coltivazioni !
Sarebbe come se tu scavassi in giardino per prendere un sasso e poi lo riempissi d'oro per tappare il buco. Ma l'oro naturalmente non è il tuo ma è della comunità la quale ormai guarda e passa fregandosene del proprio futuro.
Raffaele Albertini

Enzo Maragucci ha detto...

Non sono del tutto d’accordo con quanto asserito da Albertini. Se è pur vero che è stato cavato un sasso per mettere nel buco l’oro, è anche vero che quel sasso vale oro.
Fuor di metafora, quella ghiaia, che è tanta ed è stata cavata senza alcuna autorizzazione, vale molti, molti soldi. La comunità quindi ha un doppio danno. Si distrugge terra da coltivare sotterrandola, si vorrebbe utilizzare ottima ghiaia pretendendo di non pagarla.
Quanto ai dubbi di Tonelli si può dire: “Avevamo proprio bisogno di un Polo Logistico a Chiari?” la risposta è semplice ed è “NO”. I motivi sono ampiamenti spiegati nell’intervista rilasciata dal Consigliere Lorini e pubblicata su questo Blog. Le cose riportate da Tonelli si riferiscono alla fase iniziale del progetto, quando si ragionava in ipotesi (principali e subordinate). Il metodo “anti” non ci appartiene, perchè è un metodo pregiudiziale. Qui si ragiona tenendo conto dell’interesse generale. A noi sembra che in questo caso l’interesse generale non sia stato assolutamente tutelato e si continua ad andare avanti come se tutto fosse possibile. Ma in Italia, nonostante tutto, le leggi sono ancora in vigore.
Enzo Maragucci