Rovesciando l’affermazione di Clausewitz, si potrebbe dire che la politica è la continuazione della guerra con altri mezzi. E poiché la guerra peggiore è quella civile, c’è da scommettere che a Chiari nelle prossime settimane assisteremo a un innalzamento notevole delle polemiche tra le forze dei rispettivi schieramenti.
La presentazione di sei, forse sette candidati alla carica di sindaco, porta inevitabilmente a una scomposizione degli schieramenti e a una lotta furibonda fino all’ultimo voto.
I principali candidati alla carica di Sindaco a Chiari |
Mi pare di capire che da parte di tutti ci sia la consapevolezza che l’importante sia passare il primo turno e che la contesa in questa prima parte, debba avvenire nell’ambito dei rispettivi schieramenti. I candidati che dovrebbero avere maggiori chance sono Codoni e Salogni, in campo progressista, Zotti e Campodonico, in campo conservatore.
Al momento, l’unico candidato che sta facendo vera campagna elettorale è Domenico Codoni. Non solo per i manifesti che abbiamo visto affissi alle plance della Città, ma anche per l’idea che sta dando di sé e della squadra che lavora per costruire un programma di governo. Infatti è l’unico che sta elaborando proposte concrete su temi specifici e facilmente individuabili, non dimenticando il lavoro importantissimo fatto nei dieci anni precedenti.
Per quanto riguarda Marco Salogni, sta cercando anche lui di costruire un’immagine di sé, affrontando temi sociali, in coerenza con l’attuale linea della Segretaria Schlein. Rischia però di essere abbastanza generico e un po’ avulso dalla situazione della Città. Gli manca forse l’apporto di una squadra che lo sappia consigliare per il meglio e gli eviti scivoloni rovinosi che lo mettono in cattiva luce. Proporre le identiche cose contenute nel programma di mandato della Sindaca di Brescia Laura Castelletti (stesse parole, stessi punti e stesse virgole) non solo l’ha esposto all’accusa di plagio, ma fornisce l’immagine di una persona incapace di una sua linea autonoma.
Nel campo avverso, i due principali candidati stanno ancora sistemando i mobili delle rispettiva sedi. Forse, prima delle elezioni, ci faranno sapere che idea hanno del futuro di Chiari, quali siano le loro idee e le loro proposte.
I problemi veri ci saranno dopo il primo turno. Ma questo sarà l’oggetto di un altro post.
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