giovedì 1 aprile 2010

Atto di intimidazione


Questo piccolo blog definito in modo sprezzante dal Vice Sindaco Seneci “un bar sport, dove si fa a gara a chi la spara più grossa” evidentemente incomincia a dare fastidio. Tanto fastidio da essere portato per due volte di fila all’attenzione del Consiglio Comunale, per non parlare della denuncia sporta a suo tempo nei confronti del suo curatore.
Evidentemente quello che è stato scritto e continua a essere scritto sulla sciagurata operazione del Polo della Cultura ha colpito nel segno. Il ponderoso “Dossier” sul Polo della Cultura” pubblicato su questo blog nei giorni scorsi, offre a chiunque abbia voglia e interesse, la possibilità di approfondire e di conoscere l’intera vicenda fin dalle sue origini, nel dettaglio dei vari atti amministrativi e delle iniziative intraprese.
Operazione quindi di trasparenza e di grande onestà intellettuale che, visto lo stallo perdurante del cantiere, vuole evitare che qualcuno tenti operazioni di rimescolamento di carte e di allontanamento di responsabilità. Gli atti sono chiari, definiti, incontrovertibili, a disposizione di tutti, anche di chi non ha il tempo o la possibilità di una ricostruzione personale della vicenda.
Evidentemente questa operazione, riducendo gli spazi di manovra e le scappatoie di comodo, crea fastidio e disagio in qualcuno e da qui nasce il tentativo di intimidire e di zittire questa voce documentata.
La scusa è un improvvido commento rilasciato da un lettore anonimo (che naturalmente può essere chiunque e di qualsiasi orientamento politico) , commento in cui si fanno apprezzamenti pesanti nei confronti del Partito della Lega Nord .
Il Consigliere Moretti, nella seduta del Consiglio del 30 marzo scorso ha chiesto a tutti i consiglieri di stigmatizzare questo episodio che dal suo punto di vista “vede una gravità da parte di chi gestisce questo sito che è del Partito Democratico...Io volevo avvisare tutti, il PD che è rappresentato in Consiglio Comunale e lo dico pubblicamente. Quindi arriverà anche al responsabile del sito web che ha potere di oscurare interventi di questo tipo, diffamatori specialmente come questi, che noi sporgeremo querela denuncia... intendiamo portare avanti questa querela politica affinchè venga fatta giustizia, perchè su questo sito, spesso e volentieri, anche di persone fisiche, facendo nomi e cognomi, si sparla a sproposito”. Segue tutta una tiritera sul fatto che non ha mai citato nessuno, ma “quando si parla di un movimento politico (la Lega) che ha dimostrato l’onestà fra tutti i partiti”, allora il Consigliere Moretti non ci sta e denuncia. Anzi, presenta una “querela politica” (?).
Bene. Io aspetto serenamente questa denuncia, così sarà la Procura della Repubblica, come affermato profeticamente dal Presidente del Consiglio Navoni, a chiarire la vicenda. Un’occasione in più per portare alla ribalta questo caso di “mala amministrazione”.
Per quanto mi riguarda io non ho nulla da temere perchè l’autore di quel commento, ora cancellato, è facilmente rintracciabile dalla Polizia Postale. Come affermato dal Consigliere Riccardi che ringrazio cordialmente per il suo intervento “...questo scritto non è stato postato dall’autore del sito ma da un utente anonimo della rete...in democrazia esiste la libertà di espressione, però è anche vero che ognuno si assume la responsabilità di quanto dice”.
Veniamo ora all’accusa generale rivolta all' impostazione di questo blog (esulando dai commenti, specialmente se anonimi).
Se c’è una cosa di cui mi faccio vanto è la verifica costante e sistematica dei fatti. Su questo blog non sono mai state scritte fandonie, nè si è mai fatto a gara a chi la spara più grossa. Di più, su questo blog non sono mai state tirate in ballo persone, se non per fatti attinenti la loro funzione pubblica. Io mi sono sempre rifiutato di utilizzare i fatti personali per meschina lotta politica.
La nuda verità dei fatti dispiace sempre al potere, che vorrebbe invece si parlasse dell’immaginaria realtà fatta di rivoluzionari programmi, straordinari progetti e stupefacenti realizzazioni. Un orpello per nascondere il fallimento di una politica che si risolve in uno sperpero infinito di denaro pubblico per costruire le “più belle rotonde del mondo” piene di buche.
In questo Paese ormai l’informazione consentita è solo quella a libro paga. La libera stampa deve fronteggiare quotidianamente la rabbiosa reazione di un potere ottuso che mal digerisce il controllo dei media, presidio di ogni sana democrazia. Si vuole fare questo anche a Chiari? Non basta al Comune il fuoco di fila dei vari siti, news letter, punti web, punti e virgola pagati profumatamente con i soldi dei cittadini? Cosa si vuole, ridurre al silenzio una voce critica? Toglietevelo dalla testa. Avete tentato una volta e vi è andata buca.
Per finire un’ultima cosa. Questo blog è un luogo di discussione pubblica non appartenente ad alcun partito. Il fatto di avere in prima pagina un logo del Partito Democratico esprime solo un preciso orientamento del suo curatore, come giustamente detto dal Consigliere Libretti, ma non un segno di proprietà. Il sottoscritto poi, più volte ha avuto modo di polemizzare con il PD e mai si è sognato di censurare commenti critici, al limite del vilipendio, nei confronti del PD e del sottoscritto, nella convinzione che:
- tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione;
- la stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure;
- la responsabilità penale è personale (artt. 21 e 27 della Costituzione Italiana).

Enzo Maragucci

11 commenti:

Paolo Festa ha detto...

Sulla questione mi permetto solo di dire che diventa segno di imbarbarimento quando si perdono misura, correttezza, capacità di confronto e, più semplicemente, buonsenso.

Riguardo alle annotazioni finali, invece, perfettamente d'accordo sui principi costituzionali, ma per evitare equivoci:
- è scritto anche nel disclaimer che questo blog non rappresenta una testata giornalistica (quindi non ha bisogno di direttore responsabile, né di essere iscritto nell'apposito albo). Allora, fatto salvo l'insindacabile diritto di libertà di opinione, non si può però fare riferimento alla libertà di stampa.
-quanto alla responsabilità penale, che è personale, c'è già stata materia giuridica circa i commenti ospitati su blog e forum. La responsabilità è sempre "personale", pertanto ognuno è responsabile personalmente di quanto scrive. Anche nel caso di blog collettivi è il singolo autore a rispondere dei propri scritti, non già la Web Community di cui fa parte. Non serve precisarlo in apposite note legali. Ciò vale anche per i commenti inseriti dai terzi? anche se elaborati in forma anonima? poiché la responsabilità penale è, appunto, personale e non può essere direttamente perseguito il proprietario di un blog per un commento inserito da un visitatore: la Polizia Postale è in grado di risalire il mittente per il tramite di (complesse) indagini. Il proprietario del blog sui cui il commento viene inserito sarà, caso mai, responsabile della negligenza di controllo ovvero per la mancata rimozione del commento. Qualora un blogger trovi un commento offensivo (nei confronti di chiunque) sul proprio spazio web, è tenuto alla rimuoverlo tempestivamente per limitare i danni altrui. In tal senso, e non per la specifica responsabilità penale dello scritto offensivo, può essere avviata un'azione legale nei confronti del titolare del weblog. . Come espresso dal Tribunale di Aosta (sentenza del 26/05/2006), il titolare del blog assume le vesti di "direttore" delle proprie pagine web. A causa di errori interpretativi, forse dovuti a letture frettolose della sentenza citata, è stato frainteso il significato della chiave della sentenza: il blogger è il direttore del blog. Ragion per cui egli deve prontamente eliminare i contenuti offensivi, ovvero lesivi di diritti altrui, in quanto egli ha i pieni poteri d'intervento (di moderazione).
Questa raccomandazione non è tesa ad escludere i blog dalla cerchia di soggetti a cui è rivolta la legge 7 marzo 2001, n. 62, che molti blogghisti citano. La legge in esame è rivolta ai "prodotti editoriali" (si legga innanzitutto il titolo della normativa: "Nuove norme sull'editoria e sui prodotti editoriali e modifiche alla legge 5 agosto 1981, n. 416"), dove dovremmo ricondurre il termine "editoriale" al significato linguistico di "editoria" che riguarda l'industria di pubblicazione (in originale del libro), l'insieme degli editori e della loro attività, dove editore è chi stampa e pubblica a "scopo commerciale". E il blogger è sempre a scopo commerciale? La risposta è negativa.
L'equiparazione del blog ad una testata giornalistica può adoperarsi solo per chiarire che il blogger, avendo il controllo del blog, è come se ne fosse il direttore. Quanto ai disclaimer, è ormai consuetudine deresponsabilizzare i weblog (anzi, i blogger) con l'ausilio di disclaimer. Questi sono utili al lettore per comprendere agevolmente l'ambito delle responsabilità, eventualmente esterne al sito.
Dichiarare di "non essere responsabili" non serve: la legge vige indipendentemente dai nostri tentativi di dissuadere i lettori dall'agire in giudizio. E se, per esempio, declinassimo ogni responsabilità per i commenti inseriti dovremmo ricordare l'inefficacia parziale di questa clausola poiché il "direttore del blog" è responsabile per il mancato controllo e/o rimozione dei commenti offensivi o lesivi di diritto altrui (cfr. secondo paragrafo).

Anonimo ha detto...

Mi scusi ma francamente questo suo post e' alquanto imbarazzante. Non crede che forse quel commento non andava pubblicato?! Io, lo dico con orgoglio sono leghista, leggo il suo blog e lo trovo divertente, ma stavolta ha esagerato! E poi perche' toglierlo solo dopo che e' stata presentata la querela?! Lei e' molto abile a sviare l'argomebto con il concetto di liberta' di stampa. Secondo me sarebbe bastato chiedere semplicemente scusa per l'errore commesso (credo) in buona fede.

D.

Paolo Festa ha detto...

le annotazioni sopra sono prese da un articolo apparso sul sito puntoinformatico.it

Paolo Festa ha detto...

su vimeo.com/10621366 ho semplicemente fatto un taglio con la parte di discussione all'inizio sul blog

Anonimo ha detto...

Come sempre, a parte pochissime persone, qua tutti conigli, nessuno che si firma.
Massimiliano Bettoni

Enzo Maragucci ha detto...

Ringrazio Paolo Festa per le cose riportate e per la puntualizzazione delle fonti da cui quelle cose sono state desunte. Tengo a precisare soltanto che la questione è ancora oggetto di dibattito e che non esiste al momento univocità di opinione sull’argomento. Se dovesse arrivare denuncia mi difenderò come già avvenuto in passato senza tanti piagnistei. Punto.
Quanto alla prima parte del discorso che esprime presumo una convinzione personale, sarebbe bene che spiegasse se la perdita di misura, correttezza, capacità di confronto, buonsenso, si riferisce al sottoscritto. Chiari Blog è stato aperto per rispondere a una esigenza di dialettica politica, che io considero basilare per una sana democrazia. Dialettica non vuol dire “volemose bene” ma esprimere chiaramente le proprie posizioni e metterle a confronto con quelle degli altri. A cosa altro dovrebbero servire i commenti ai post? Questo Blog è stato sempre aperto a tutte le considerazioni, anche quelle più irriverenti, trancianti e offensive nei confronti del sottoscritto e del PD? La seconda esigenza a cui si voleva rispondere è quella di controllo sull’attività dell’Amministrazione Comunale. Proprio per questo il blog tratta di temi politici e proprio per questo ospita interventi di Consiglieri Comunali di opposizione, che rappresentano il primo livello di controllo del lavoro della Giunta. Siccome non è un blog intimista, ovattato e sobrio, ha utilizzato in modo esplicito le armi della polemica e della satira che, se mi permettete, hanno avuto sempre un certo stile e non sono mai state utilizzate in forma sbracata e diffamatoria. Se ho preso un po’ in giro qualcuno l’ho fatto per dichiarazioni, decisioni e posizioni assunte come pubblico amministratore. Mai mi sono permesso di entrare nel privato delle persone, anche quando il loro comportamamento e le loro vicende, avrebbero potuto suggerire una facile speculazione. Questo è il segno distintivo di questo blog. Se a qualcuno non va bene ha la libertà di non leggerlo.
Quanto al commento incriminato, io non lo condivido. So bene che riporta voci che corrono in paese, ma per affermare cose di una tale gravità occorre avere le prove ed avendole, si dovrebbe andare dal giudice e non scrivere un commento a un post. Scrivere poi queste cose nascondendosi dietro l’anonimato è segno di irresponsabilità e codardia. Esso è stato pubblicato nella convinzione che ognuno può dire quello che vuole, salvo poi assumersi tutte le responsabilità di quello che dice. E’ un atteggiamento sanzionabile il mio? Lo vedrà il giudice se ci sarà giudizio. Il commento è stato cancellato per non alimentare ulteriori polemiche e speculazioni.

Quanto poi al commentatore delle 8,31 che si firma D., rispondo che imbarazzante dovrebbe essere semmai non vedere i danni che sta procurando alla nostra città la sciagurata operazione che va sotto l’altisonante nome di “Polo della Cultura”. Il cantiere che avrebbe dovuto offrire a Chiari “il più importante e suggestivo contenitore culturale degli ultimi 50 anni” è fermo ormai da un anno e già è stato scritto che l’opera non vedrà mai la luce; con il grandioso risultato che ci troveremo senza Cinema Comunale e con parecchi milioni in meno nelle casse comunali. Questo sì è imbarazzante e voi orgogliosi elettori leghisti dovreste essere i primi a chiedere il conto a queste persone e pretenderne le dimissioni.

Anonimo ha detto...

Al di là di ogni altra considerazione se il Sindaco avesse per tempo chiarito i rapporti tra le diverse Eleca, Sole Alto, Comune, società svizzera ecc. nella partita del Polo della Cultura probabilmente si sarebbe sgombrato il campo da ogni illazione ed insinuazione, comunque da condannare se fatte in forma anonima e senza prove. Ma, su questa vicenda e su altre, c'è ancora tempo per fare chiarezza da parte degli organi competenti. In ogni caso per evitare ora ed in futuro che circolino voci strane basterebbe ad esempio che si cominciasse ad accertare se sull'altro Polo, quello Logistico di cui tanto si parla, ci siano state trattative (prima che il Consiglio Comunale deliberasse) sulle opzioni delle aree con la partecipazione di agenzie immobiliari e se sì, quali agenzie, onde evitare che da un Polo all'altro si continui a sospettare di connivenze e/o malaffare che, se fossero veri, credo sarebbero condannati dai cittadini di Chiari. Da parte mia spero che Chiari Blog (a volte critico anche nei confronti del PD) continui ad esserci, in modo da garantire il libero confronto tra gli utenti di questo mezzo. Ovviamente, pur essendo Segretario del PD clarense, intervengo a titolo personale e assolutamente solidale con il gestore del blog, in quanto il Partito elabora le sue proposte e le sue critiche portandole a conoscenza con i propri strumenti ufficiali e non mancherà certo, sulla vicenda dei Poli come su altre, di sviluppare la propria iniziativa politica in tutte le sedi.

Carlo Fogliata

Paolo Festa ha detto...

Brevemente, perché l'ora è tarda (almeno per me che scrivo)

-so che la questione sulla responsabilità di chi ospita commenti su blog e forum è aperta. Proprio perché non c'è ancora una legislazione chiara al riguardo (e verrebbe da dire "per fortuna" viste le ultime bozze di legge sull'argomento, che equiparavano in tutto e per tutto i blog collettivi, quelli con più di un autore anche occasionale, in tutto e per tutto alle testate giornalistiche) Proprio perché non c'è una legislazione chiara sono le sentenze a definire le linee giuridiche. L'intervento era comunque, più che al gestore del blog, rivolto ai lettori dello stesso, che forse non avevano del tutto chiaro quale potesse essere eventualmente l'accusa nei confronti del blog.

-sulla mia considerazione sulla perdita di "misura, correttezza, capacità di confronto e, più semplicemente, buonsenso" non ritenevo di specificare altro proprio perché si trattava di un commento personale alla situazione, in cui si preferisce adire per vie legali anziché chiedere chiarificazioni e confrontarsi. Non volevano essere critiche dirette al blog (quelle, eventualmente, potrebbero essere di altro tipo), né intendevano generare una "excusatio non petita".

- parlando del blog,immagino che l'intervento di ZETA in cui si riprendevano alcune affermazioni di Cacciari a commento della recente tornata elettorale sia stato temporaneamente rimosso dallo stesso per lasciare spazio alla discussione sulla libertà di opinione. Beh, sulla questione di quelli che nel pezzo erano citati come gli "utili idioti" credo ci sarà occasione di ritornare ancora più avanti.

Anonimo ha detto...

prima che qualcuno faccia togliere il dossier sul polo della cultura... create un file, magari zippato (o diviso in più parti), da poter scaricare e conservare.

Anonimo ha detto...

Appunto il fatto grave, è che non si risponde a questi quesiti documentati, e cioè, come mai il cantiere,che oltretutto crea pure problemi alla circolazione da più di un anno se non sbaglio (non vorrei essere querelato per i tempi sbagliati) e ha tolto quei parcheggi che si erano creati con l'abbatimento del cinema, è ancora li fermo e non viene chiarito il motivo?
massimiliano bettoni

Anonimo ha detto...

E' evidente che si prende una illazione di un anonimo a scusa per poter chiudere la bocca ad un blog e non rispondere alle domande che nascono lecitamente. Andate a leggervi i commenti che appaiono sugli articoli del sito del corriere.it e vi accorgerete che sono molto ma molto più da querela rispetto al commento cancellato !
Condivido però quanto detto da Seneci: i commenti sono proprio da prendere come chiacchere da bar sport mentre gli articoli scritti non lo sono affatto. Cerchiamo tutti di essere abbastanza intelligenti da capirne la differenza.
Buona Pasqua
Raffaele Albertini