martedì 18 maggio 2010

Segnali di fumo

Anche oggi
la nostra dose
Chiari 17.5.2010 ore 12.35


25 commenti:

Anonimo ha detto...

Per l'illuminato che ha fatto le foto e le ha pubblicate, ti sei informato di cosa è successo? Evidentemente no altrimenti non le avresti messe!

Enzo Maragucci ha detto...

Poichè sembra molto informato, ce lo dica lei cosa è successo. Forse tutta la discussione che sta andando avanti da qualche giorno e a cui lei sicuramente ha preso parte incomincerà ad avere un senso.
Compito dell’informazione è quello di segnalare i fatti, raccontarli, denunciarli. E questo indipendentemente dalla loro dinamica. Se poi si riesce a conoscere i motivi che li hanno determinati, accedendo a fonti affidabili di informazione, allora non si può che essere ben lieti di pubblicarli. Si potrebbe anche essere disponibili a pubblicare dichiarazioni di parte, sottolineando che sono tali.
Se le aziende, specie quelle che hanno un grosso impatto sul territorio e sulle persone, la smettessero di considerarsi territori off-limits e incominciassero a essere più trasparenti, forse migliorerebbe la nostra vita e anche la civiltà industriale.

Anonimo ha detto...

Caro nick, al di la che su youtube troverebbe la risposta,"incendio di una ruspa" con filmato inserito in tempo reale (12.35)è il titolo che è gravemente scorretto. "Anche oggi a Chiari la ns. dose", mi spiace dirlo, ma denota il senso unico di chi scrive. Detto così è come dire tutti i giorni succede. Fortunatamente non è la realtà. Inoltre alcune settimane orsono sono state incendiate da vandali 5 o 6 auto. Un altro paio sembra la scorsa settimana. Nessuno si è preoccupato del fumo che ne è scaturito. Per quanto riguarda l'accaduto di ieri e le sue cause son certo che l'azienda avrà procceduto ad informare chi di dovere e quanti l'avranno contattata per avere informazioni. A volte basta un colpo di telefono e le polemiche son già belle che chiuse.

Enzo Maragucci ha detto...

Mi dispiace, ma se avessi voluto dire che capita tutti i giorni avrei scritto “la nostra dose quotidiana”. Per me quell’ancora oggi, vuol dire “come è già capitato in altre occasioni”.
Quanto al video. E’ un video amatoriale con due commenti di cui uno dello stesso autore che dice : “pare sia una ruspa ad aver preso fuoco”, un secondo conferma “sì è stata una ruspa”. Io non voglio mettere in dubbio che sia stata una ruspa a prendere fuoco (può una ruspa prendere fuoco? Non lo so, è una mia curiosità), ma secondo lei bastano queste due testimonianze per affermare che si è trattato dell’incendio, presumo accidentale, di una ruspa? Non può anche essere che questi due commenti abbiano raccolto i si dice che di solito seguono questi fatti?
Quello che vorrei sapere è se lei ha delle conoscenze dirette dell’accaduto. Ne parla con cognizione di causa? E’ un dirigente, funzionario, impiegato dell’azienda? Ha visto la ruspa bruciare? Conosce i motivi che hanno determinato l’incendio? Sa per caso se sono intervenuti i Vigili del Fuoco e se sì qual’è il contenuto del loro verbale. Da quanto scrive non sembra.
Lei afferma: “per quanto riguarda l'accaduto di ieri e le sue cause son certo che l'azienda avrà procceduto ad informare chi di dovere e quanti l'avranno contattata per avere informazioni”. Questa frase sembra più un atto di fede nell’azienda che un dato di fatto certo. E ammesso e non concesso, sarebbe sempre una dichiarazione di parte.
Che poi i cittadini siano sempre pronti a filmare e fotografare i fumi e le emissioni che provengono da quella azienda, è la prova lampante dell’allarme che esiste in paese e che dichiarazioni rassicuranti e certamente interessate, non servono a placare.

Anonimo ha detto...

Caro Nick, Le confermo che sono intervenuti i VVF, al loro verbale non ho accesso, conosco invece uno di quelli che è intervenuto e mi ha riferito che trattavasi di una ruspa che a causa di un guasto ha preso fuoco, cosa che può a volte succedere su qualsiasi veicolo. Poi se in paese c'è allarme, qualche responsabilità può averla l'azienda che non ama, a quanto pare, fare spesso proclami, ma certamente il clima non si rasserena se c'è gente che, nonostante non vi siano evidenze di un pericolo per la popolazione certificate da Autorità Competenti "non interessate", continua a fare terrorismo mediatico senza supporti oggettivi (e non mi riferisco certamente a Lei che ha solamente evidenziato un fatto). Se ho interpretato male il titolo del Suo post mi perdoni.
Saluti.

Anonimo ha detto...

Mio padre lavora alla Gnutti (spero ancora, se continuate così credo che sarà disoccupato: ma tanto poi ci mantenete voi giusto?!) comunque conferma che è stata una ruspa a prendere fuoco.

P.S Si vergogni per quello che sta facendo sig. nick!!! Se la fabbrica chiude ci mantiene tutti lei vero?

Enzo Maragucci ha detto...

Qui, ci si dovrebbe vergognare solo di scrivere certe idiozie. Lei, caro signore, crede o le è stato fatto credere che la Gnutti possa chiudere solo a causa di un misero blog letto da un pugno di persone? Che la Gnutti, società che fa utili stratosferici, possa decidere di andare via solo per l'azione di ChiariAmbiente, a cui io tra l'altro non sono iscritto? Se crede questo, cioè se crede a quello che hanno propagandato senza il minimo senso di vergogna i nostri cari amministratori, allora può anche credere che i fumi che ogni tanto vediamo levarsi sul cielo di Chiari sono essenze di violette, che le acque dei nostri canali diventano azzurrine perchè sono chiare e fresche.
La verità è che una battaglia di tutela dell'ambiente è innanzitutto una battaglia di tutela della salute di chi in quella fabbrica ci lavora,a incominciare da suo padre.
Io non mi vergogno assolutamente di quello che scrivo perchè parlo di fatti. E i fatti hanno una loro intrinseca verità che nessuna mistificazione può cancellare.Io non mi vergogno di quello che scrivo perchè mai ho detto che la Gnutti deve chiudere. Ma che la Gnutti debba rispettare le leggi e i regolamenti in materia ambientale, questo sì lo scrivo e come cittadino lo pretendo.

Anonimo ha detto...

sig, Nick, fino a prova contraria le indagini ARPA, ASL, Carabinieri del NOE,ecc.. non hanno nè evidenziato violazioni dell'azienda nè tanto meno pericoli specifici per la salute pubblica dei clarensi e nè per i dipendenti che vi lavorano. E' giusto che Lei chieda a questo punto che l'azienda continui a rispettare le leggi e persegua un continuo miglioramento in tema ambientale. Ma a Chiari è ora di smetterla di infangare la reputazione altrui senza elementi probatori.
La trasparenza, che alcuni chiedono all'azienda, sarebbe utile anche a questo blog che a volte prende posizioni o cita temi vicini a Chiariambiente e sicuramente sa, essendo suoi compagni di partito, che un Suo Consigliere Comunale è anche vice presidente dell'associazione come lo è del resto anche un altro candidato non eletto. E tra l'altro Chiariambiente si definisce apartitica. Forse il PD non è meglio che prenda le distanze da certi personaggi ambivalenti?

Enzo Maragucci ha detto...

Vede, parlare di trasparenza da parte di chi sente la necessità di nascondersi dietro un velo di anonimato, mi fa un po’ sorridere. Se lei tenesse veramente alla trasparenza dovrebbe cominciare a dichiararsi, di modo che ognuno dei lettori di questo blog possa capire meglio il senso del messaggio. Capisce bene che fa una bella differenza sapere che dietro determinate prese di posizione c’è un semplice cittadino o un pubblico amministratore o un rappresentante dell’azienda o un rappresentante di organi di controllo. Comunque non sarò io a negare il valore dell’anonimato se grazie ad esso si può esprimere più liberamente il proprio pensiero.
Il fatto di prendere posizioni o citare temi vicini a ChiariAmbiente, non mi sembra un fatto riprovevole. Ce ne fossero in Italia di associazioni come ChiariAmbiente! E lo dico perchè credo fermamente che il controllo esercitato dai normali cittadini (anche riuniti in associazioni), sui pubblici amministratori, su aziende pubbliche e private che hanno un grosso impatto sul territorio e sulla vita delle persone, sulla giustizia, sull’informazione, sul potere in tutte le sue molteplici sfaccettature, non può che fare bene.
Le persone che lei ha citato partecipano a ChiariAmbiente appunto come persone e non come rappresentanti di partito. Apartitica vuol dire appunto che l’associazione non ha come riferimento alcun partito e al proprio interno vi sono persone iscritte a partiti, ma anche persone senza tessere o distintivi. Ognuno partecipa con la sua testa e le sue competenze.
In ogni caso vicinanza non vuol dire condivisione totale. Certe prese di posizione di alcuni componenti l’associazione io non le condivido, ma questo fa parte della normale dialettica democratica.
Quanto al PD le dico che può essere solo onorato di avere al proprio interno persone impegnate nel sociale. Persone libere di pensare con la propria testa e non sottoposte a rigide discipline di partito. Il Pd poi elabora liberamente la propria linea politica attraverso la discussione e il confronto delle persone che fanno parte dei suoi organi dirigenti.

Anonimo ha detto...

Egregio signor Nick, io sono uno dei tanti lettori di questo blog, non quello con cui a intrapreso la diatriba, ma posso assicurarle che il senso del messaggio precedente alla sua risposta l'ho capito BENISSIMO e lo condivido in pieno. Anzi, sarò più diretto e le chiedo: dove era la associazione di cui tanto tesse le lodi 10 anni fa, più precisamente quando Chiari era governata da una giunta di sinistra? si è accorta solo ora che la Gnutti inquina? o forse mi è permesso di avanzare l'ipotesi che 10 anni fa andava bene tutto è solo ora per puro caso ( in cui c'è la giunta Mazzatorta) vi è un inquinamento spaventoso e totalmente illegale? me la dia lei un risposta, per cortesia.
Mi sto giusto guardando il sito di Chiariambiente dove trovo le foto dell'incendio della ruspa ( accertato) e il grosso titolo "SENZA PAROLE, naturalmente tutto questo è normale" e dovrei sentirmi difeso da una associazione che fa del terrorismo ambientale la sua bandiera? a casa signori, fatevi un bel esame di coscienza... ma robe da matti

Enzo Maragucci ha detto...

Caro signore io non faccio “diatribe” con nessuno. Discuto, mi pare civilmente, con delle persone che magari la pensano diversamente da me, su un problema che ci dovrebbe riguardare tutti, al di là dell’appartenenza politica. L’inquinamento e le malattie da esso determinate non ti chiedono la tessera di partito e colpiscono indiscriminatamente gente di centro, destra e sinistra. Io, ripeto, non faccio parte di ChiariAmbiente, non so da quanto tempo esiste questa associazione, non so cosa facesse ai tempi della Giunta Facchetti, non penso di dover fare il suo avvocato difensore, sia perchè presumo non ne abbia bisogno, sia perchè non è mio interesse. Ho solo espresso attenzione per un’associazione che si impegna sui problemi ambientali. Lo fa bene, lo fa male? Ognuno è libero di pensarla come crede. Penso comunque che il problema esiste al di là delle iniziative di ChiariAmbiente e fare la parte dello struzzo per non dispiacere a qualcuno è, mi scusi l’espressione, stupido. Perchè qui ne va di mezzo la nostra salute e quella dei nostri figli. Sollevare i problemi non è mai terrorismo.

Anonimo ha detto...

Magari restassero SENZA PAROLE.. ma io dico: c'è una azienda sana, con i conti a posto in un clima di crisi economica spaventosa e si continua a gettare fango addosso (ultimo in ordine di tempo il solerte filmato sul sito dei verdi sull' incendio della ruspa) nonostante le istituzioni più volte intervenute a verificare l'operato, giudichino quesst'ultimo conforme alla legge. E questi signori no, ancora insistono.. basta, grazie, il messaggio è arrivato, ma voi state facendo demonizzazione, non trovate che sia troppo?

Anonimo ha detto...

Concordo e la ringrazio della garbatezza della sua risposta, ma in tutta sincerità mi va benissimo che ci si preoccupi della tutela della salute e dell'ambiente, molto meno che si aspetti ogni filo di fumo a fotocamere spianate e si facciano titoli a sensazione, demonizzando una azienda. Certo che sollevare i problemi non è terrorismo, lo diventa quando si vuole a tutti e ripeto tutti i costi sconfessare l'operato degli enti preposti al controllo. mi creda signor Nick, la Gnutti non ha il peso politico della Fiat. Buona serata

Anonimo ha detto...

Non so sig. Nick dove era Lei dieci anni fa. Il Suo amico F.L. era invece assessore all'ambiente ed all'urbanistica. Li ci è stato per ben nove, dicansi nove, anni. In questi nove anni ha dormito tutto il tempo visto che non si è mai accorto della Gnutti? O se ne è accorto dopo aver perso "il cadreghino"? Oppure, che è peggio, non è che utilizzi la scusa della Gnutti per far la guerra alla Giunta avversaria?
Troppi punti di domanda a cui la persona in questione non ha mai chiarito con i propri elettori ne tanto meno con i cittadini di Chiari.
A questo punto che differenza c'è tra un uomo di sinistra come F.L. e i peggiori esponenti della destra. Come possiamo portare avanti nuove idee se abbiamo scheletri nell'armadio? Grazie.

Anonimo ha detto...

Continuiamo a fare della inutile dietrologia. Ora a governare c'è Mazzatorta e per legge è lui il responsabile della salute pubblica. Che risponda alle domande che, non ChiariAmbiente, ma ormai tutti i cittadini di Chiari si pongono. L'inquinamento è sotto controllo ? Come mai nonostante vi siano state delle prescrizioni agli impianti da effettuare entro e non oltre il 30/10/2007 ancora non sono state effettuate dall'azienda (almeno non del tutto) ? Visto che le diossine non doveva emetterle e la prima volta che le ha misurate era fuori limite di 14 volte... siamo sicuri che ora sia dentro i limiti ? Chi sta facendo i controlli ? Sono ancora controlli lasciati in mano all'azienda (ed alla sua integrità morale ) ?.
Questi sono alcuni temi. Seri a cui rispondere. Il resto sono solo stupidaggini a cui non val la pena replicare.

Anonimo ha detto...

Saranno pure stupidaggini a cui non vale la pena rispondere come dice Lei, ma se un assessore all'ambiente sta 9 anni a fare il lavoro e poi lo esercita in maniera scrupolosa solo quando non è più deputato a farlo, bhe.. quanto meno trovo discutibile la cosa. o non si pone nemmeno la domanda? mi pare troppo comodo dire ora c'è questo sindaco e si dia da fare lui. Notare: simpatizzo a sinistra, il che dovrebbe farvi riflettere.. Alla Sua precisa domanda "l'inquinamento è sotto controllo?" la risposta ve la danno gli enti preposti ad esso: ASL, Arpa, etc. non l'associazione verde.

Anonimo ha detto...

Non è dietrologia, e nemmeno un tentativo di difendere l'Amministrazione attuale, la mia è una pura e semplice constatazione. Visto che i dati dei monitoraggi per legge devono essere inviati agli Enti perchè non chiedete al Consigliere di andarseli a leggere.

Anonimo ha detto...

I cittadini di Chiari si pongono domande perchè l'associazione verde nota a tutti mostra le cose in maniera distorta, facendo passare l'incendio di una ruspa (certificato) con foto su internet solo un'ora dopo il fatto presentandolo come l'ennesimo abuso ambientale e creando ALLLARME AD ARTE nella popolazione. Più serieta e meno partitismo grazie

Anonimo ha detto...

Torno in argomento su ChiariAmbiente per fornire alcune informazioni.
Solamente nel 2005 è stato possibile accedere ai dati relativi alle emissioni inquinanti delle imprese che avevano depositato le relazioni in regione per l’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale). Prima di quella data non si sapeva nulla e quindi i timori –se mai ce ne fossero stati- restavano tali, mancando ogni dato oggettivo a supporto. La lettura dei dati è parsa allarmante e meritevole di approfondimento. Un gruppo di cittadini ha portato il tema all’attenzione locale, non ricevendo tuttavia l’attenzione che riteneva di meritare.
Per questo motivo, questi cittadini hanno deciso di attivarsi direttamente, come succede in un paese libero, dando vita ad un gruppo di lavoro denominato ChiariAmbiente.
Il gruppo è affiliato ad Anni Verdi- ACLI e la partecipazione è libera e aperta a tutti, a prescindere dal possesso o meno di tessere di partito.
Con le modeste risorse disponibili ChiariAmbiente ha acceso i riflettori sul tema ed è riuscito a far parlare della cosa. Non solo, la sua attività ha influenzato direttamente ed indirettamente la situazione.
ChiariAmbiente ha organizzato pubblici convegni, invitando anche l’Impresa, che non ha partecipato, l’amministrazione e tutti i cittadini. Ha utilizzato gli strumenti consentiti (esposti, ricorsi, ecc) per spronare i nostri amministratori e chi ha il compito di tutelare la salute dei cittadini ad una azione più efficace.
Qualcosa è successo e non possiamo invece sapere come sarebbero andate le cose senza ChiariAmbiente. Forse per qualcuno meglio e per molti peggio, chi può dirlo? A mio avviso, nelle regole di civile convivenza, senza scomodare la democrazia, ci dovrebbe stare anche la condivisione del bene comune, poi ognuno ci prova come riesce, esclusi i detrattori anonimi o male informati.
Infine, considerato che la Gnutti è iscritta nel registro delle aziende RIR (Rischio di Incidente Rilevante), ritengo che le segnalazioni spontanee che i cittadini ci inviano trovino lo loro doverosa collocazione sul nostro e su altri siti. Questa è solo informazione su fatti realmente accaduti, null’altro. Le indagini non spettano a noi, ma l’ambiente è di tutti.
Aureliano Casuccio

Anonimo ha detto...

Bellissimo testo, scritto con garbo e se vuole anche in qualche parte condisivibile. Ma proprio perchè dimostra di sapere esporre le sue ragioni, non trova che un titolo come " Anche oggi a Chiari la nostra dose" con allegate le 3 foto sottostanti decisamente MALE si concilia con la Sua frase "ritengo che le segnalazioni spontanee che i cittadini ci inviano trovino lo loro doverosa collocazione sul nostro e su altri siti. Questa è solo informazione su fatti realmente accaduti, null’altro".
Questa non è SOLO informazione dei fatti realmente accaduti, questa è VOLONTA' di mostrare l'incendio di una ruspa (nemmeno menzionato nelle foto suddette) come l'ennesimo atto di inquinamento Gnutti. Non crede che il confine tra informazione e informazione volutamente pilotata sia passato da un pezzo dando un taglio del genere in apertura alla notizia? è per questo che il discorso non fila, e sta tutta qui la scorrettezza, NON DA POCO. Poi certo, chi non vuol vederlo o ammetterlo non lo farà mai, ma tanto ognuno può giudicare. Cordiali saluti
Simone

Andrea ha detto...

Sono l'autore del video incriminato. Credo solo che in cuor nostro sappiam tutti che quel capannone butta fuori solo veleno, ma nessuno vuole lasciare a casa tutti quei dipendenti.
Quindi la gnutti ha il nostro amato comune sotto scacco. se nè accorta anche striscia.

Anonimo ha detto...

Non ci siamo proprio: se esiste un minimo di senso dell' onesta, si devono togliere queste foto dal blog: l'incendio di una ruspa fatto passare come inquinamento è vergognoso! in quanto all'autore del video incriminato: non ti sei mai domandato cosa butta fuori quel capannone?; non sai che quelle emissioni sono controllate e autorizzate in quanto DENTRO I LIMITI di legge? ma scusa, pensi che la tua auto non inquini? vieni giù dal pero, altro che Comune al servizio dei potenti.. lo faccio io un video sulla prova della tua auto... leggiti l'articolo sul Bresciaoggi che parla di AIA CONFERMATA al 100% alla Gnutti prima di metterti a fare il tecnico dell'ARPA per sentito dire. BASTA GENTE CHE SENTE E CHE SENTENZIA, QUI PARLANO TUTTI TRANNE I PREPOSTI ADDETTI AI CONTROLLI!!

Anonimo ha detto...

Caro Andrea cosa fai di lavoro. Certamente non l'operaio altrimenti non spareresti stronzate. Prima di parlare di veleno fai un bell'esame di coscienza e pensa a come vivi ed al contributo che dai all'ambiente con il tuo stile di vita. Preferiresti mangiar formiche in Botswana? Se vuoi là c'è posto anche per te!

Anonimo ha detto...

Mica lo togliamo "Anche oggi a Chiari la nostra dose?" E TI PAREVA!!

Anonimo ha detto...

Siete volutamente RIDICOLI: L'incendio di una ruspa fatto passare come attentato all'ambiente.. altri commenti? forse un poco di vergogna sarebbe più auspicabile.
Simone