sabato 29 maggio 2010

Quando la pezza è peggio dello strappo

A una precisa domanda di Max Laudadio che chiedeva al Sindaco Mazzatorta: ”Quante cose ha fatto per il Comune di Chiari questa azienda? Vi ha fatto rotonde, strade, vi ha dato dei soldi?” Il primo cittadino, pur con un certo imbarazzo ha risposto “No, non ha fatto assolutamente nulla. Non ci ha dato assolutamente niente”.
Naturalmente il Sindaco è stato smentito dallo stesso Laudadio con tanto di documenti alla mano.
Dopo due settimane di roventi polemiche durante le quali è stato messo a cuocere sulla graticola, il Sindaco ha rilasciato alcune dichiarazioni riportate in questi giorni da giornali locali e che a noi sembrano una pezza che, come si dice in gergo “è peggio dello strappo”.
Il Sindaco dichiara: “ Ho affermato di non aver preso soldi dalle Trafilerie Gnutti perchè i fondi destinati al lifting della cinta di villa Mazzotti, non sono finiti al Comune, ma direttamente all'azienda incaricata del restauro. Il resto sono benefit concessi dall’azienda in forza di convenzioni urbanistiche”.
Mi pare del tutto evidente che la Villa Mazzotti è di proprietà comunale. Se il restauro della cinta è stato pagato dalle Trafilerie Gnutti, vuol dire che questa ha finanziato il Comune, indipendentemente che i soldi siano passati per le sue casse o siano andate direttamente all’azienda incaricata del restauro. Questo lo capisce anche un bambino.
Altrettanto si può dire per quelli che il Sindaco chiama benefit.
Comunque per avere un’idea più precisa della questione pubblichiamo uno stralcio degli articoli apparsi su Chi@riNewsletter – Canale informativo del Comune di Chiari a cura di Rosanna Agostini (per ingrandire cliccate sulle foto).


1 commento:

Anonimo ha detto...

Speriamo che lui, almeno, lavori il venerdì, a differenza di altri che si ammazzano di lavoro dal lunedì al giovedì...

Gianluca Bonanno, legaiolo,
sindaco dal 1992 di Serravalle Sesia; vicensidaco in altro paese, onorevole, consigliere regionale.

Viva le poltrone!! Roma ladrona!!