In occasione della visita alla nostra città della gradita ospite Sua Eccellenza il Prefetto di Brescia, Dott.ssa Narcisa Brassesco Pace, siamo andati a intervistare il Sindaco di Chiari, Senatore Sandro Mazzatorta. Il Sindaco ci riceve in una discreta saletta del Caffè Letterario, una delle opere realizzate dalla sua Amministrazione.
Giornalista – Sindaco, secondo lei questa visita ufficiale del Prefetto di Brescia è testimonianza dell’importanza assunta dalla nostra città nel panorama provinciale?
Sindaco – Parlare di panorama provinciale è assolutamente riduttivo. Dopo sei anni di nostra Amministrazione, la città ha assunto un ruolo primario non solo a livello regionale, ma anche a livello nazionale. La visita di Sua Eccellenza il Prefetto è la consacrazione di questo ruolo.
G. – Quale sarà il programma della visita?
S. – Questa sarà l’occasione per far conoscere e illustrare a Sua Eccellenza, il risultato di eccellenza (mi si scusi il bisticcio di parole) di alcune opere pubbliche realizzate negli ultimi anni .
G. – Ce le vuole illustrare?
S. - Volentieri. Partiremo innanzitutto dal nostro “fiore all’occhiello”: il Polo della Cultura. Questa grandiosa struttura realizzata in tempi da record secondo uno stringente cronoprogramma, costituisce il punto di riferimento per chi in Italia e oserei dire nel mondo, vuole fare cultura in modo del tutto nuovo.
G. - Effettivamente è una struttura che ci invidiano in molti.
S. – Esattamente. Un progetto originale che ha portato alla nostra città straordinari benefici a costi zero. Non vorrei esagerare, ma sono certo che il Polo della Cultura diventerà presto un nuovo Centro Pompidou.
G. – E il Nuovo Museo della città?
S. – Vede, la nostra politica è quella di fare della cultura il nucleo centrale del nostro operare. Se il Polo della Cultura è una luminosa freccia lanciata verso il futuro, il Nuovo Museo della città è la plastica rappresentazione di quello che siamo e siamo stati. Quello che siamo attraverso gli straordinari progetti, realizzati e da realizzare, esposti nel fantastico Urban Center, quello che siamo stati attraverso i reperti archeologici di enorme importanza scoperti recentemente in Piazza Zanardelli.
G. – Si riferisce agli scheletri dei nostri antenati?
S. – Esattamente. Scheletri che data la loro peculiarità custodiamo gelosamente negli armadi.
G. – Connesso alla cultura c’è il grande tema dell’istruzione dei giovani.
S. – Guardi, le politiche giovanili sono il nucleo centrale del nostro operare. Per i nostri giovani abbiamo ideato e costruito un Polo Scolastico che rappresenta un esperimento straordinariamente innovativo nel panorama europeo, un vero e proprio Polo del Sapere dove allevare la futura classe dirigente.
G. – Qualcuno però lamenta la vicinanza a una grande fabbrica che...
S. – Guardi, si tratta dei soliti disfattisti che non hanno a cuore il bene della città. I nostri giovani si forgeranno alla fucina del sapere e trafileranno i loro polmoni alla densa ed energetica aria padana, per meglio affrontare i futuri impegni della vita.
G. – Sindaco ci parli dello sviluppo urbanistico della nostra città.
S. – Chiari è una città che si sta sviluppando in armonia con la natura. Avrò il piacere di condurre Sua Eccellenza in una visita guidata a quello che ormai i clarensi chiamano comunemente “Chiari due”. E’ un progetto che mi rende particolarmente orgoglioso e che dà l’idea di quello che può fare, mi si scusi il bisticcio di parole, la “politica del fare”.
G. – Parliamo del nuovo insediamento di via Roccafranca?
S. – Esattamente. Lì c’era una cava d’inerti che rappresenteva un problema. Grazie alla nostra iniziativa e alla collaborazione di una prestigiosa e intraprendente azienda locale, il problema è diventato un’opportunità. Dove c’era un’enorme voragine, ora c’è un grande e rivoluzionario centro commerciale, ristoranti, bar, palestre, bookshop, centri benessere. In superficie si sviluppa l’incantevole e innovativo quartiere di “Chiari due”, con i suoi eleganti palazzi di nuova concezione, le sue aiuole sempre fiorite, le sue colorate panchine, parco giochi, piste ciclabili, campi di basket e pallavolo, giochi di bocce e quant’altro possa rendere godibile la vita dei residenti e non solo.
G. – D’estate, nel grande anfiteatro, si tiene il “Chiari festival”.
S. – Esattamente. Una rassegna voluta fortissimamente da questa Amministrazione e che è diventata un appuntamento fisso di tutte le più importanti compagnie teatrali italiane e straniere.
G. – E i problemi di sicurezza? L’insediamento è abbastanza distante dal Centro Storico.
S. – Guardi la nostra politica è quella di fare della sicurezza del cittadino il nucleo centrale del nostro operare. Come lei saprà abbiamo opportunamente spostato la Caserma dei Carabinieri in quella zona sia per dare al Comando di Chiari una sede più adeguata (come d’altra parte fatto con la Caserma della Guardia di Finanza), sia per tutelare la sicurezza dei cittadini che abitano a “Chiari due”. Oggi Chiari, grazie anche a un aereo della Polizia Locale che controlla costantemente il territorio, è la città più sicura d’Italia.
G. – Ho notato che gli abitanti di Chiari passeggiano per le strade della città sino a tarda sera e sembra che non ne vogliano sapere di rientrare nelle loro case.
S. – Esattamente. E ciò grazie alla politica sulla sicurezza che ha improntato l’attività di questa Amministrazione e che è il nucleo centrale del nostro operare. Guardi, penso di concludere la visita guidata di Sua Eccellenza il Prefetto con un aperitivo che prenderemo comodamente seduti nella sala d’aspetto della Stazione Ferroviaria. Considero la Stazione l’emblema della nostra attività amministrativa. Tutti ricorderanno cos’era questa stazione. Un posto di degrado estremo, luogo di ritrovo di una microcriminalità dilagante, di ubriachi e barboni, luogo di spaccio di droga e di prostituzione. Grazie alla puntuale e costante attività della nostra Polizia Locale dislocata nel nuovissimo e funzionale Distaccamento, grazie alla vigilanza dei nostri “osservatori volontari”, questo luogo in poco tempo è diventato un salotto: il salotto della città, la nostra vetrina.
G. – E’ veramente sorprendente.
S. – Esattamente. Qui la gente aspetta il treno, in un ambiente pulito e confortevole, discorrendo amabilmente e serenamente. Qui gli innumerevoli turisti si informano sulle opportunità che offre la nostra città negli ampi locali dell’Urban Center costruito sull’esempio di analoghe esperienze della metropolitana londinese, qui si respira un’aria nuova.
G. – L’aria di una città diretta verso il futuro.
S. – Esattamente. Il futuro è già alle nostre porte e noi ne siamo gli artefici.
G. – E’ avvenuto tutto così rapidamente...
S. – Esattamente, Guardi, è stato realizzato tutto così in fretta, che la realtà alcune volte mi appare come un sogno, una visione, un miraggio. Come se tutto dovesse appartenere alla fantasia e svanire fra le nebbie di un triste risveglio. Ma non è così, vero? So che non è così. Non può essere così. Non può, non può, non può...
Giornalista – Sindaco, secondo lei questa visita ufficiale del Prefetto di Brescia è testimonianza dell’importanza assunta dalla nostra città nel panorama provinciale?
Sindaco – Parlare di panorama provinciale è assolutamente riduttivo. Dopo sei anni di nostra Amministrazione, la città ha assunto un ruolo primario non solo a livello regionale, ma anche a livello nazionale. La visita di Sua Eccellenza il Prefetto è la consacrazione di questo ruolo.
G. – Quale sarà il programma della visita?
S. – Questa sarà l’occasione per far conoscere e illustrare a Sua Eccellenza, il risultato di eccellenza (mi si scusi il bisticcio di parole) di alcune opere pubbliche realizzate negli ultimi anni .
G. – Ce le vuole illustrare?
S. - Volentieri. Partiremo innanzitutto dal nostro “fiore all’occhiello”: il Polo della Cultura. Questa grandiosa struttura realizzata in tempi da record secondo uno stringente cronoprogramma, costituisce il punto di riferimento per chi in Italia e oserei dire nel mondo, vuole fare cultura in modo del tutto nuovo.
G. - Effettivamente è una struttura che ci invidiano in molti.
S. – Esattamente. Un progetto originale che ha portato alla nostra città straordinari benefici a costi zero. Non vorrei esagerare, ma sono certo che il Polo della Cultura diventerà presto un nuovo Centro Pompidou.
G. – E il Nuovo Museo della città?
S. – Vede, la nostra politica è quella di fare della cultura il nucleo centrale del nostro operare. Se il Polo della Cultura è una luminosa freccia lanciata verso il futuro, il Nuovo Museo della città è la plastica rappresentazione di quello che siamo e siamo stati. Quello che siamo attraverso gli straordinari progetti, realizzati e da realizzare, esposti nel fantastico Urban Center, quello che siamo stati attraverso i reperti archeologici di enorme importanza scoperti recentemente in Piazza Zanardelli.
G. – Si riferisce agli scheletri dei nostri antenati?
S. – Esattamente. Scheletri che data la loro peculiarità custodiamo gelosamente negli armadi.
G. – Connesso alla cultura c’è il grande tema dell’istruzione dei giovani.
S. – Guardi, le politiche giovanili sono il nucleo centrale del nostro operare. Per i nostri giovani abbiamo ideato e costruito un Polo Scolastico che rappresenta un esperimento straordinariamente innovativo nel panorama europeo, un vero e proprio Polo del Sapere dove allevare la futura classe dirigente.
G. – Qualcuno però lamenta la vicinanza a una grande fabbrica che...
S. – Guardi, si tratta dei soliti disfattisti che non hanno a cuore il bene della città. I nostri giovani si forgeranno alla fucina del sapere e trafileranno i loro polmoni alla densa ed energetica aria padana, per meglio affrontare i futuri impegni della vita.
G. – Sindaco ci parli dello sviluppo urbanistico della nostra città.
S. – Chiari è una città che si sta sviluppando in armonia con la natura. Avrò il piacere di condurre Sua Eccellenza in una visita guidata a quello che ormai i clarensi chiamano comunemente “Chiari due”. E’ un progetto che mi rende particolarmente orgoglioso e che dà l’idea di quello che può fare, mi si scusi il bisticcio di parole, la “politica del fare”.
G. – Parliamo del nuovo insediamento di via Roccafranca?
S. – Esattamente. Lì c’era una cava d’inerti che rappresenteva un problema. Grazie alla nostra iniziativa e alla collaborazione di una prestigiosa e intraprendente azienda locale, il problema è diventato un’opportunità. Dove c’era un’enorme voragine, ora c’è un grande e rivoluzionario centro commerciale, ristoranti, bar, palestre, bookshop, centri benessere. In superficie si sviluppa l’incantevole e innovativo quartiere di “Chiari due”, con i suoi eleganti palazzi di nuova concezione, le sue aiuole sempre fiorite, le sue colorate panchine, parco giochi, piste ciclabili, campi di basket e pallavolo, giochi di bocce e quant’altro possa rendere godibile la vita dei residenti e non solo.
G. – D’estate, nel grande anfiteatro, si tiene il “Chiari festival”.
S. – Esattamente. Una rassegna voluta fortissimamente da questa Amministrazione e che è diventata un appuntamento fisso di tutte le più importanti compagnie teatrali italiane e straniere.
G. – E i problemi di sicurezza? L’insediamento è abbastanza distante dal Centro Storico.
S. – Guardi la nostra politica è quella di fare della sicurezza del cittadino il nucleo centrale del nostro operare. Come lei saprà abbiamo opportunamente spostato la Caserma dei Carabinieri in quella zona sia per dare al Comando di Chiari una sede più adeguata (come d’altra parte fatto con la Caserma della Guardia di Finanza), sia per tutelare la sicurezza dei cittadini che abitano a “Chiari due”. Oggi Chiari, grazie anche a un aereo della Polizia Locale che controlla costantemente il territorio, è la città più sicura d’Italia.
G. – Ho notato che gli abitanti di Chiari passeggiano per le strade della città sino a tarda sera e sembra che non ne vogliano sapere di rientrare nelle loro case.
S. – Esattamente. E ciò grazie alla politica sulla sicurezza che ha improntato l’attività di questa Amministrazione e che è il nucleo centrale del nostro operare. Guardi, penso di concludere la visita guidata di Sua Eccellenza il Prefetto con un aperitivo che prenderemo comodamente seduti nella sala d’aspetto della Stazione Ferroviaria. Considero la Stazione l’emblema della nostra attività amministrativa. Tutti ricorderanno cos’era questa stazione. Un posto di degrado estremo, luogo di ritrovo di una microcriminalità dilagante, di ubriachi e barboni, luogo di spaccio di droga e di prostituzione. Grazie alla puntuale e costante attività della nostra Polizia Locale dislocata nel nuovissimo e funzionale Distaccamento, grazie alla vigilanza dei nostri “osservatori volontari”, questo luogo in poco tempo è diventato un salotto: il salotto della città, la nostra vetrina.
G. – E’ veramente sorprendente.
S. – Esattamente. Qui la gente aspetta il treno, in un ambiente pulito e confortevole, discorrendo amabilmente e serenamente. Qui gli innumerevoli turisti si informano sulle opportunità che offre la nostra città negli ampi locali dell’Urban Center costruito sull’esempio di analoghe esperienze della metropolitana londinese, qui si respira un’aria nuova.
G. – L’aria di una città diretta verso il futuro.
S. – Esattamente. Il futuro è già alle nostre porte e noi ne siamo gli artefici.
G. – E’ avvenuto tutto così rapidamente...
S. – Esattamente, Guardi, è stato realizzato tutto così in fretta, che la realtà alcune volte mi appare come un sogno, una visione, un miraggio. Come se tutto dovesse appartenere alla fantasia e svanire fra le nebbie di un triste risveglio. Ma non è così, vero? So che non è così. Non può essere così. Non può, non può, non può...
18 commenti:
ebbene, per par condicio, potreste fare stessa parodia per il nuovo PE7.
Pronte al collaudo le opere pubbliche del nuovo villaggio per l'edilizia economica popolare di via San Gervasio. Piazze, strade, parcheggi, due parchi nuovi per la città oltre a un centinaio di nuovi alloggi a prezzi calmierati.
La determinazione dei costi delle abitazioni è normata dall'art. 12 della convenzione. Per gli alloggi del lotto "A"e "B" il costo è di €. 1.282,50 al mq. di Scc (superficie complessiva commerciale). Per gli alloggi del lotto "C"e "F" il costo è di €. 1.323,00 al mq. di Scc (superficie complessiva commerciale). Per gli alloggi del lotto "D" il costo è di €. 1.215,00 al mq. di Scc (superficie complessiva commerciale). Per gli alloggi del lotto "E" il costo è di €. 1.296,90 al mq. di Scc (superficie complessiva commerciale) Per gli alloggi del lotto "G" il costo è di €. 1.309,50 al mq. di Scc (superficie complessiva commerciale) La Scc. è la somma delle superfici lorde di ciascun piano fuori terra compuatata al 100% + la somma delle superfici lorde dell'interrato computato al 50% + ciascun portico, balcone, loggiato terrazzo computato al 50% + giardino pertineziale compuato al 10%. A questa sommatoria andrà aggiunta la quota parte, se ci sono, delle superfici delle parti comuni computati al 50% per portici, scale comuni, corridio ecc. ed al 25% per i corselli di distribuzione interrati o seminterrati.
Ricordo per l'occasione che l'area a verde pubblico del nuovo villaggio è pari a circa mq. 25.0000, interamente realizzato. Strade, marciapiedi, piste ciclabili, una piazza e due parchi oltre ai sottoservizi per un investimento di € 2.887.415,00 che va sommato alle decine di milioni di euro investiti dal consorzio delle coperative e delle imprese assegnatarie per la realizzazione degli alloggi.
non sarebbe difficile studiare un itinerario tra le opere realizzate, dalla casema dei vigili a quella della polizia, dal parco urbano delle Rogge alle Nuove Piazze, dall'urp alla nuova sala polivalente di via rota, dal nuovo villaggio per l'edilizia economica popolare di via san gervasio alle nuove aule dell'i.t.g.c. in via cologne, e quant'altro. Anche un giro per i km di nuove strade ed uno, anche uno solo, per la trentina di rotatorie realizzate (escludendo ovviamente le due rotatorie che danno problemi non ancora risolti). Ma l'ironia è l'arma piu' nobile che avete a disposizione e quindi merita rispetto piu' delle offese o delle perfide azioni con cui non ha nulla a che fare
spiritus
aspetta e vedrai,
già troppo è stato fatto e la cosa vi disturba
troppo facile criticare
dovevate fare voi e nessuno vi avrebbe spodestato
io giro tranquillamente in centro ed in periferia, a qualsiasi ora del giorno e della notte e nessuno mi ha mai spaventato o disturbato.
passeggio nel bellissimo nuovo parco delle roggie e trovo che chi sporca e disturba sono per lo più i giovani clarensi maleducati, irrispettosi e viziati, per fortuna non tutti
Ma che bravooo! Cos'è questo profluvio di parole, autoironia? A proposito, io ero rimasto a venti rotonde, mentre persona informata sui fatti mi dice che sono 30. Proprio un bel risultato! Che fate partecipate a qualche concorso fra amministratori padani? Vince chi realizza più rotonde? Se fate un piccolo sforzo, prima del fine mandato, forse arriverete a 50. Potrebbe essere una bella soddisfazione. Guardi alla cinquantesima rotonda inviteremo il Presidente del Consiglio. Vedrete che verrà. Una visità a Chiari può costituire un "legittimo impedimento".
la sua è ironia fine a sè stessa.
Le rotonde sono sicuramente un buon risultato per la scorrevolezza del traffico urbano, non ricordate più le interminabili code ai semafori? e gli incidenti agli incroci?
Vi brucia proprio il vedere Chiari finalmente trasformata dopo oltre trent'anni di immobilismo su tutti i fronti.!
Io scendo quotidianamente da Via Luigi Buffoli, ormai da 26 anni, e come negli ultimi 26 anni non è cambiato niente; mi spiego meglio: nelle ore di punta si formano le stesse code che si formavano ieri l'altro ieri e via così. C'è una differenza però, il semaforo si è trasformato in vigile.
Giusto martedì è successo un piccolo disguido. In Viale Mellino Mellini, di fronte alla banca, a pochi metri dalla rotonda, un camion della raccolta vetro stava svuotando la campana, per motivi di spazio lo stava facendo nella carreggiata, risultato? TRAFFICO BLOCCATO dalla rotonda di Viale Guglielmo Marconi,(stazione), a quella interessata di Viale Mellini.
Trasformare una città non significa migliorarla, o sicuramente non sta' agli amministratori giudicarlo; avete vinto la gara della viabilità, o comunque pensate di aver fatto un buon lavoro, ma ora vi aspetta la responsabilità di uno stravolgimento molto più grande; vi auguro di avere la stessa capacità di sostenere il vostro operato anche fra qualche anno quando Chiari non esisterà più.
Il problema è che non c'è un progetto organico ma tante piccole cose fatte qua e là a seconda di come tira il vento (sopratutto se è il vento degli "amici"). Tanti progetti sono stati solo completati perchè già previsti ed in parte finanziati dalla giunta precedente ma ben "venduti" alla cittadinanza come la politica del fare. Forse i cittadini di Chiari non ricordano quando c'erano i passaggi a livello e non ricordano che tutti i sottopassi sono stati fatti dalla giunta Facchetti e naturalmente hanno avuto un costo 10 volte superiore a fare 25 rotonde (utilissime anche quelle intendiamoci).
Per venire al polo della cultura: se il Sindaco ha preso una cantonata terribile con questa storia potrebbe almeno avere il buon gusto di riaprire la viabilità ai cittadini fino a quando la controversia con ELECA Chiari non sia stata chiusa. E' troppo chiedere questo ? Evidentemente si.
Qualche sostenitore dell'attule sindaco o ha la memoria corta o è troppo giovane. Visto che non si ricorda che il P.E.E.P di via San Gervasio era stata l'ultima cosa approvata dalla giunta Facchetti; ma bloccata dall'attule sindaco non so per quale motivo (o si!!!!), per poi presentarla qualche anno dopo con una cubatura aumentata e anche con i costi al metro quadro aumentati. Il parco delle roggie è sicuramente bellissimo ma era già un progetto antecedente a questa amministrazione e completamente pagato dalla regione, comunque grazie per averlo realizzato.
M.d.M
"non c'è un progetto organico ma tante piccole cose fatte qua e là"
...alla faccia delle tante piccole cose!!! URP, nuova sede Polizia Locale, riordino e riapertura TORRE civica, nuovi uffici x Giudice di Pace, nuove tribune e nuove piste di atletica, opere di riqualificazione del Cimitero, restauro ex municipio e piazze, ampliamento asilo Pedersoli, ampliamento mensa Mellini, riqualificazione asilo nido, restauro recinzione Villa Mazzotti, nuova caserma Vigili del Fuoco e Protezione Civile, ecc. solo alcuni dei più significativi.
"Forse i cittadini di Chiari non ricordano quando c'erano i passaggi a livello"
...certo che ricordano, in effetti nessuno ha mai detto o denigrato quanto di utile fatto dalle giunte precedente, anzi...
siete voi che criticate tutto a prescindere...
"non si ricorda che il P.E.E.P di via San Gervasio era stata l'ultima cosa approvata dalla giunta Facchetti; ma bloccata dall'attule sindaco non so per quale motivo (o si!!!!)"
...certamente sì, è lì da vedere, da differenza sostanziale fra il PEEP6 e il PEEP7... visibilmente migliorato, con molto più verde, altro che più cubatura.
ovviamente ogni giunta ha il suo modo di operare ed è chiaro che non si può andar sempre bene a tutti, cmnq ci vorrebbe un po' più di consapevolezza e cooperazione da parte di tutti i cittadini, non sempre e solo criticare.
Grazie
Le rotonde in alcuni punti servivano (certo non fatte con questi materiali facilmente dabnneggiabili e deperibili, oltreche lautamente costosi), ma non in ogni angolo del paese.
Si è costruito troppo e per fortuna tanto è invenduto (immaginatevi che traffico maggiore ci sarebbe e relativo inquinamento).
Quel che mi fa più "ridere" son gli annunci a pagamento sul Giornale di Brescia che da qualche settimana appaiono (tanto poi ci son i rimborsi elettorali), dove c'è chi si è autoeletto paladino dell'ambiente per aver fatto in modo che non venisse costruita una centrale ad Offlaga...bene...e la cementificazione di tutta la Lombardia chi l'ha attuata?Tra un po non ci sarà più campagna grazie a questa miope politica!
Non dico che qui si potrebbe vivere di turismo, ma nemmeno cementare tutto per far cassa con gli oneri...
Massimiliano Bettoni
Tanto per essere precisi : la Centrale di Offlaga non si è realizzata (per il momento) grazie alla opposizione dei 42 comuni della bassa che si sono costituiti in comitato ed anche grazie alle iniziative del gruppo PD in Provincia (abbiamo ottenuto il "Piano energetico provinciale che ha documentato la non necessità della costruzione della centrale).Quanto al ruolo dei consiglieri regionali della Lega,si veda la recente lettera al Giornale di Brescia inviata da un esponente del comitato che ne denuncia l'assoluta inaffidabilità ed incoerenza politica.Quanto all'annuncio a pagamwento mi sembra una pastura per la "trota" ed ovviamente ognuno pesca con la tecnica che conosce.Carlo
...alla faccia delle tante piccole cose!!! URP, nuova sede Polizia Locale, riordino e riapertura TORRE civica, nuovi uffici x Giudice di Pace, nuove tribune e nuove piste di atletica, opere di riqualificazione del Cimitero, restauro ex municipio e piazze, ampliamento asilo Pedersoli, ampliamento mensa Mellini, riqualificazione asilo nido, restauro recinzione Villa Mazzotti, nuova caserma Vigili del Fuoco e Protezione Civile, ecc
Be lei ha la memoria corta. Se questo è un progetto organico... Questi come dice lei sono degli interventi, utili per carità ma motivati più dal presente che dal futuro. Mi spiego meglio: se arriva un finanziamento per la protezione civile... ecco la nuova sede. Ne arrivo uno per i pompieri ed allora sotto ...
Insomma il solito show per nascondere totale incapacità progettuale.
Polo della cultura ? Facciamo il project financing senza manco capire in che casino vi siete cacciati ! Anche ELECA Chiari nell'ultima lettera agli atti dice che siete degli incompetenti e che tutto il progetto è stato gestito con superficialità.
Insomma totale mancanza di capacità progettuale.
Questo mi induce a parlare di volgare spettacolarizzazione della politica mettendo a lustro delle cose disorganiche per gettare un pò di fumo negli occhi agli elettori. Spendendo fra l'altro montagne di soldi in più dei necessari.
ben venga allora il nuovo reparto di oculistica aperto all' ospedale clarense, così i cittadini accecati dal fumo negli occhi o dalle fette di salame, che maldestramente hanno rinnovato per altri 5 anni il Sindaco-Senatore Mazzatorta e la sua compagine, potranno finalmente vedere la luce e votare Voi
Be ormai siamo allo show della politica e la gente si fa proprio acceccare dagli effetti speciali perchè tutti stiamo diventando superficiali e con la memoria corta. Ecco noi vorremmo dare un'alternativa. Speriamo che qualcuno si fermi a riflettere perchè governare un comune ormai è molto complesso e non si può darlo in mano ad un branco di razzisti ignoranti che lo utilizzano solo per fini personali e per arricchimento personale (ed ormai tutta la provincia ne parla e vedete che Moretti è stato silurato ). Speriamo che noi e non il reparto di oculistica si riesca a farvi rinsavire e a darvi un'alternativa credibile.
Posta un commento