Quando si sceglie un
sindaco, innanzitutto si sceglie la PERSONA.
Nessun progetto, anche il più bello, il più interessante, il
più completo, ha valore se dietro non c’è una persona che lo incarni.
La prima cosa che ci deve dare questa persona è la FIDUCIA, un
valore che non si vende al mercato o si realizza con una simpatica operazione
di marketing. La fiducia si acquisisce con anni di lavoro e si realizza se c’è la
consapevolezza nei propri mezzi, la
capacità propositiva di relazionarsi con gli altri, l’esperienza di lavoro che
porta a conoscere i problemi e risolverli.
Il secondo elemento è la COERENZA. E’ vero che solo i
cretini non cambiano idea, ma è anche vero che certi improvvisi cambiamenti il
più delle volte celano solo ambizioni smodate e desiderio di personale affermazione.
Il bene comune dietro cui ci si nasconde è solo un paravento.
Il terzo elemento è l’ESPERIENZA, che permette di
conoscere perfettamente ciò che si è chiamati a fare e i modi per realizzarlo.
Amministrare un Città come Chiari non è cosa che si possa improvvisare. E’
necessario conoscere i meccanismi amministrativi, saper valutare i propri collaboratori, avere la capacità di
individuare perfettamente le priorità. Senza esperienza si rischia di produrre
molte parole e pochi fatti.
Il quarto elemento è l’ONESTA’ che non vuol dire
semplicemente “essere onesti”, che di questi tempi è già una grande cosa.
Onestà vuol dire saper guardare in faccia la realtà e decidere se fare o non
fare una data cosa. Amministrare non è come leggere il libro dei sogni. E’ scelta.
Al giorno d’oggi amministrare vuol dire anche saper innovare
nei metodi e nelle procedure, decidere sui vari problemi in modo rapido ed
efficace, avere una visione che va oltre il semplice programma di governo.
Io penso che MAURIZIO LIBRETTI abbia queste caratteristiche e
per questo domani gli do il mio voto.
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