Matteo Salvini, detto anche Capitan Cocoricò, pensa che il modo migliore per far politica sia quello di fare la guerra a tutto e tutti: le élite, l’Europa, i buonisti, la sinistra, i migranti, l’ambientalismo ecc. .
Matteo Salvini con la divisa della Protezione Civile |
Chiuso nella sua felpata armatura, parte per la guerra con la gioiosa euforia di un tredicenne a cui è stato regalato l’ultimo modello di iPhone. E infatti, prima di partire a far visita a morti e feriti, si immortala sorridente in artistici selfie che poi condivide sui social con argute didascalie: “stiamo partendo per portare il nostro conforto al popolo oppresso da anni di incuria e malgoverno”. Non gli passa minimamente per la testa che lui questo paese l’ha governato per almeno due decenni e che se lo stesso è afflitto da mali atavici questo è dovuto a classi dirigenti imbelli e inconcludenti a cui egli appartiene a pieno titolo.
Dopo aver condiviso con Berlusconi gli anni del fallimento e dopo che l’Italia si stava risollevando a fatica da una crisi economica devastante, oggi ci riprova con l’altro cazzaro Di Maio e la sua corte di miracolati. Per vincere le elezioni hanno raccontato agli italiani le balle più vergognose: abolizione immediata delle accise sulla benzina, flat tax al 15%, reddito di cittadinanza per tutti, espulsione immediata di 600mila irregolari.
Veniamo noi con questa mia addirvi... |
Per onorare queste fantastiche promesse, visto che in cassa non c’era il becco di un quattrino, hanno pensato bene di fare debiti. E poiché l’Europa ha risposto picche, i due hanno sollevato un polverone, sulle élite, i burocrati, il popolo oppresso, l’invasione dei migranti e tutto il repertorio della demagogia d’accatto. E quando non bastavano le invettive, si è ricorso in modo cinico e sbrigativo alle fake news, vere e proprie menzogne date in pasto a legioni di imbecilli pronti a condividere sui social le cose più strampalate.
È una strategia attuata su larga scala e che trova proseliti anche nella nostra bella città. Anche a Chiari, come altrove, troverete queste consorterie il cui unico scopo è quello di gettare discredito sull’avversario politico, di additarlo al pubblico disprezzo, di alimentare odio, rancore, rabbia, attraverso balle clamorose e argomentazioni al limite del paranoico.
Le Elezioni Europee si avvicinano e a Chiari, anche le Elezioni Comunali. Vedrete, nei prossimi mesi avremo di che divertirci.
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