A questa citazione latina si ricorre spesso, quando accade di fare paragoni arditi tra l’attualità e grandi avvenimenti della storia. Dopo essermi ripetutamente chiesto se per caso non stessi esagerando, se non stessi amplificando le dimensioni degli episodi, sono arrivato a concludere che l’esagerazione sta invece nelle cose che accadono a Chiari.
Quando, per fare alcuni esempi di cronaca, un centro commerciale viene contrabbandato per servizio culturale, quando si usano trucchi verbali per aggirare la legge sulle incompatibilità, quando si tenta di approvare frettolosamente un Piano regolatore del territorio in cinque minuti, oltretutto in assenza di numero legale, quando si fa multare la bandiera della pace invocando una meschina occupazione di suolo pubblico, quando si cerca di imbavagliare il dissenso, allora non si tratta solo di contrasti dovuti alla diversità di posizioni, ma di fenomeni che tradiscono un deficit di cultura democratica.
Anche nei momenti più aspri delle battaglie politiche clarensi, questo non era mai successo.
Penso che in questa circostanza debba scattare un campanello d’allarme, che chiami a raccolta tutti coloro che credono in un modo più corretto di amministrare la Città, in quelle regole che garantiscono un confronto, appunto, democratico. Si tratta di un presupposto fondamentale, senza il quale tanti altri valori non hanno possibilità di affermarsi.
Allora la priorità consiste nel raggiungimento di questo obiettivo e bisogna avere il coraggio di mettersi insieme, per unire le forze sufficienti per affrontare la competizione e per realizzare qualche progetto condiviso. Questo comporta la disponibilità ad accantonare alcune diversità di pensiero o di appartenenza, l’apertura al contributo di vecchie esperienze, per rinviare in un secondo momento le pur giuste esigenze di ricambio generazionale.
Insomma – per fare un accostamento audace - lo spirito della Resistenza.
Beppe Vavassori
4 commenti:
....."la mia candidatura è trasversale , poichè non nasco certamente nella sinistra nè tantomeno intendevo fare miei i principi sottesi alla Lega o a Forza Italia , ancor meno per il modo con cui questi due partiti hanno governato".....
(da Bresciaoggi 11 Aprile , intervista a Lupatini)
E' vero , mai paragonare le piccole cose con le grandi , l'importante è capire quali sono quelle piccole e quali possono essere quelle grandi.
Poi c'è sempre quel tale che per far passare la propria convinzione , e perchè tale non è detto che sia giusta , mescola ambedue le cose a piacimento dimenticando la novità dell'una e la storicità dell'altra. Mi spiego , ricambio generazionale non significa che , se lo accantoni , lo potrai riprendere più in là , no , significa saltare una generazione di persone attuali che desiderano impegnarsi con l'aiuto di chi ha esperienza , mentre la Resistenza seppur con mezzi letali a differenza dell'epoca che stiamo vivendo , era per lo più fatta da giovani proprio per la caratteristica della prontezza di riflessi e forza fresca.
Comunque vedo che , finchè non conoscerò personalmente il Signor Lupatini , questo modo di scendere in campo , non può essere paragonato al Partito Democratico per come lo si vorrebbe realmente , vedremo.....
Voglio terminare però con una domanda ironica .....a me è stato detto che Lupatini era di Forza Italia , quindi si presuppone che seguisse le vicende politiche di Chiari , io mi sono accorto 5 anni fà appena saliti al potere che la Lega qui a Chiari non avrebbe portato bene , e mi sono subito dato da fare iscrivendomi e partecipando nel Centro-Sinistra ....caro Beppe devo continuare o si capisce qual è la domanda , sottointesa ? .......se sarei capace la scriverei in latino , ....ma me so gnurant .
Ciao tutti .
Tutto molto vero, ma nel tuo partito hanno letto questo articolo? Perché dall'atteggiamento tenuto nel corso delle riunioni e dei contatti per la scelta del candidato non si direbbe proprio...
e' da qualche tempo che leggo i commenti di Giuliano,francamente(quasi gli unici,sic)non ti capisco ,se ci fai o ci sei.
Attendero' ancora qualche tuo altro intervento,spero illuminante.
....mi risulta molto difficile illuminare qualcuno che non mi spiega a cosa si riferisce quando dice ci fai o ci sei . E' forse riferito al fatto che tu hai in tasca la verità e vuoi che io te la commenti come desideri tu , cioè per una tua masturbazione mentale ? , potresti invece forzarti di dirmi che riguardo ad un mio commento tot ho detto tat che tu ritieni strano , allora risponderò , perchè francamente per me il dialogo è io dico la mia tu dici la tua . Il fatto che se tu non hai ancora capito se ci sono o ci faccio , il problema è tutto tuo .....ma anche questo per te e i tuoi amici di merende non ti è comprensibile accettare perchè è indispensabile uscire dai propri schemi di superiorità personali.
Comunque , se la prossima volta articoli un pensiero o una domanda precisa , forse allora una risposta ...te la faccio ...., ci sei ?
Ciao
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