Ai tempi di Mazzatorta, oltre alle rotonde in prezioso materiale lapideo costate un occhio della testa, furono anche realizzati tratti di strada sempre in cubetti di porfido. Le vie interessate erano: Bonatelli, Rota, Mazzini, Milano.
Come detto fino alla noia, quel tipo di materiale era per nulla adatto a reggere la pressione di un traffico intenso, per cui rotonde e pavè si sono rapidamente ammalorati, costringendo gli uomini del fare disastri a coprirli di vile asfalto.
L’ultimo intervento, accompagnato da feroci polemiche, è stato fatto nel 2019 in viale Bonatelli dall’Amministrazione Vizzardi.
Oggi, con i soldi colpevolmente non spesi da quelli che c’erano prima, si stanno asfaltando pezzi di strada deteriorati, compresi gli ultimi lacerti di pavé.
Gli stessi che nel 2019 avevano imprecato contro Vizzardi e Libretti, colpevoli di voler cancellare lo splendore delle rotonde mazzatortiane, oggi si spellano le mani per applaudire alla lungimiranza e alla felice iniziativa di un Campodonico che finalmente copre con asfalto gli ultimi pezzi di pavé rimasti, a riprova che i tifosi da curva nord oltre che essere stupidi sono anche smemorati.
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