martedì 11 maggio 2010

Striscia la notizia a Chiari - Contaminazione "onerosa"

51 commenti:

Anonimo ha detto...

complimenti al nostro Sindaco che ha racontato cose non vere ed è stato sconfesssato clamorosamente su scala nazionale.

Anonimo ha detto...

Be non è certamente una novità... !
Ve la ricordate la campagna elettorale ?
Ma tanto non importa a nessuno fino a quando non si ha un bel tumore che ti porta via anzitempo.

Anonimo ha detto...

sicuramente non ha fatto una bella figura ma si sa, prima o poi la verita' viene fuori.Che dite,facciamo intervenire Striscia anche per il POLO DELLA CULTURA?FORSE SI SMUOVEREBBE QUALCOSA....

Anonimo ha detto...

E' vero che il sig. sindaco non ha fatto una bella figura ma è altrettanto evidente che è stato più volte tagliato per sposare le tesi del Laudadio. Quest'ultimo è falso come Giuda poichè è a conoscenza che la famiglia Salvi-Caffi ha intentato e perso una causa contro l'azienda in questione per decisione del tribunale che, dopo proprie perizie, non ha potuto incolpare nessuno non essendoci elementi probatori. Anche Chiariambiente è falsa poichè sa benissimo che il procedimento penale scaturito dai suoi due esposti è stato archiviato, non per prescizione come dice "Laudagiuda", dai giudici che dopo attente verifiche non hanno riscontrato nessuna illegalità commessa dall'azienda.
basta con la caccia alle streghe di qualcuno! Piuttosto, qualcuno mi saprebbe illuminare sulle voci circa il valore dell'area che lascerebbe libera l'azienda se se ne andasse? A Chiari a qualcuno potrebbe far gola tale area?

Anonimo ha detto...

Intervista ritagliata ad hoc, naturalmente a svavore del Sindaco, di quasi mezz'ora ne hanno concrentrato quattro minuti di trasmissione.
Andate a vedere lo stato di quell' immobile abbandonato da decenni.
galline, cani ed animali sono abbandonati e muoiono di fame oltre che da inquinamento, lo foto mostrate risalgono al 2004; il buon Laudadio non lascia spazio di parola.

Anonimo ha detto...

Eh si. E' vero. Le televisioni del Berlusca raccontano sempre bugie.
Quando fa comodo vero ?
Non voglio difendere l'operato di Striscia la notizia ma quello di ChiariAmbiente si. Ed è falso che abbiano archiviato i due esposti (perchè altrimenti ne dovremmo avere avuto notifica come prevede la legge). Forse c'è una richiesta di archiviazione ma non c'è nessun riscontro neanche su questo. Chiariambiente non ha mai incolpato l'azienda di non rispettare le regole ma le istituzioni che hanno dato e fatto regole su misura per permettere alla Gnutti di continuare ad inquinare fuori da ogni controllo degno di una società civile. Tutto il resto non merita alcun commento.

Anonimo ha detto...

"Chiariambiente non ha mai incolpato l'azienda di non rispettare le regole ma le istituzioni che hanno dato e fatto regole su misura per permettere alla Gnutti di continuare ad inquinare fuori da ogni controllo".
Dopo una frase del genere viene voglia di smettere di ascoltare: Chiariambiente è quella che dice:SE NE DEVONO ANDARE con i manifesti, è quella che dice CHI CERCA TROVA in merito alle emissioni di diossine, e potrei continuare con mille esempi.. In merito alle istituzioni, non crede il signore che i limiti delle emissioni inquinanti sono validi a livello europeo, approvati da direttive che neanche sanno che esiste la Gnutti, e non certo creati ad HOC per una fabbrica di 500 persone! Suvvia, non fate torto almeno a dati oggettivi. Grazie

Anonimo ha detto...

Illuminatissimi di Chiariambiente, sono d'accordo con Voi. Chiudiamo la Gnutti,licenziamo 600 persone e le riassumiamo nel modernissimo centro commerciale (che non inquina ma fa fare tanti bei soldini)che nel frattempo qualcuno avrà realizzato. Pensate un operaio che lavora in fonderia come potrebbere essere assunto per vendervi dei bei jeans di Dolce e "Gabibbo"! Non siate ridicoli ma più trasparenti!!!

Anonimo ha detto...

Questi qui, dopo aver fatto una sonora figura di merda con il loro più prestigioso rappresentante, ora vengono a raccontare la storiella che si vorrebbe chiudere la Gnutti. Queste sono favole per gonzi che possono anche credere che gli asini volano. No cari signori, nessuno vuole la chiusura della Gnutti, ma tutti, voi compresi, dovremmo pretendere da questa azienda maggior rispetto per la città e i suoi abitanti. Limitare l'inquinamento si può, ci sono tutte le tecnologie per farlo. Forse bisognerebbe essere meno ingordi.

Anonimo ha detto...

Esatto! Per molti parlare di inquinamento e questione ambientale equivale a chiedere la chiusura della Gnutti. E chi l’ha detto? A Chiari pure i sorci sanno che l’aria è inquinata e che buona parte di quell’inquinamento è imputabile proprio alla Gnutti. Ci dobbiamo rassegnare? Dobbiamo accettare questo inquinamento, che attenta alla nostra salute e a quella dei nostri figli, come il male necessario per avere occupazione e benessere? No, la Gnutti è nel suo settore l’industria più grossa a livello europeo e fa utili stratosferici. Si può permettere quindi di sostenere i costi derivanti dal puntuale rispetto della normativa in materia di tutela ambientale. Si ridurranno un po’ gli utili dell’azienda, ma migliorerà di molto la salute e il benessere di tutta la nostra comunità. Affermare che non si può pretendere di più e che non esiste causa-effetto, significa accettare un ruolo subalterno di vero e proprio vassallaggio.

Anonimo ha detto...

Carissimo delle 01.03 forse ci saranno anche i gonzi e quelli che credono agli asini che volano. Ma ora mi chiedo cosa vuol dire limitare l'inquinamento? Frase generica che vuol dire tutto e niente, tanto più, che se non si conosce lo stato dell'arte degli impianti Gnutti è solo demagogia. Conoscere prima di parlare, con i "per sentito dire" non si va da nessuna parte. In quanto al "nessuno" vuole la chiusura beh.... si faceva chiamare così anche colui che aveva accecato Polifemo nell'Odissea. Grazie.

Anonimo ha detto...

Esatto un corno! A quali dati ci si riferisce per affermare con tale certezza che l'inquinamento a Chiari è provocato dalla Gnutti? Sicuramente questa azienda presente da più di 60 anni ha dato nel tempo il suo contributo ma è ancora da dimostrare che l'azienda sia fuorilegge. A quali dati poi ci si riferisce per dire che l'azienda deve adeguare le tecnologie? E se l'avesse già fatto? Non sta a Chiariambiente giudicare "per sentito dire" ma agli Enti e agli Organi di vigilanza che conoscono meglio dell'associazione ambientalista la situazione avendola vista e valutata.
Infine che nessuno voglia che la Gnutti se ne vada è la barzelletta più divertente che ho sentito. Faccio notare che si faceva chiamare "Nessuno" anche il tizio (Ulisse) che aveva accecato Polifemo. Saluti e grazie per l'ospitalità nel blog.

Anonimo ha detto...

I topi di Chiari sanno che l'aria è inquinata, i loro capi branco (che lavorano a Milano)sanno che là si respira bene e non c'è la Gnutti. Perchè non portate tutti i topi a Milano? Se serve un pifferaio magico si può chiedere in giro per recuperarne uno!

Anonimo ha detto...

Rispetto delle regole ed applicazione delle migliori tecnologie disponibili.
Altrimenti: SE NE DEVONO ANDARE ! perchè questa fabbrica è INCOMPATIBILE con la salute pubblica di tutta la città. Quindi meglio 600 disoccupati di 3.000 morti per tumore e 15.000 malati cronici. Non credete cari difensori dei posti di lavoro ? Ora è arrivato il momento di scendere dalle barricate e trovare un compromesso accettabile per i cittadini di Chiari. Altrimenti sarà guerra totale e la colpa dei disoccupati sarà stata solo della Gnutti e dei suoi ottusi dipendenti (e per fortuna c'è ne sono tantissimi che stanno dalla nostra parte ma hanno paura di essere licenziati se parlano).

Anonimo ha detto...

L'unico pifferaio magico in giro per Chiari attualmente è il nostro amato Sindaco !
Cosa c'entra poi Milano con la Gnutti vai a saperlo ? C'è qualcuno che si è bevuto il cervello qui.

Anonimo ha detto...

Caro difensore del verde a tutti i costi, che ne dici se vendi la tua macchina perchè inquinante? non lo fai perchè hai un dispositivo chiamato catalizzatore che ti limita, ripeto limita le emissioni inquinanti ai limiti consentiti dalla legge. La Gnutti fa lo stesso, e non è controllata da Piero il meccanico, ma da gente che ne sa forse un pò più di te e di me. Tutti questi controlli ambientali sono giusti, ma dato che l'esito non ti appaga, sarei più contento se cominciassi a pagarli di tasca tua invece di metterci anche i miei soldi. Quanti si convincerebbero che la Gnutti è un panificio se ci mettessero i soldi anzichè le parole... grazie

Anonimo ha detto...

Che tristezza sentir dire che sono "meglio" 600 disoccupati. A parte che mi chiedo da dove vengano i dati dei 3000 tumori e 15.000 malati cronici...tutti a Chiari? allora anche io sono un malato cronico senza saperlo?
comunque, ironia a parte, ovvio che in un contesto ideale malati di cancro (e ho vissuto l'esperienza fin troppo da vicino) e malati cronici non dovrebbero esserci. Ma non mi piace dire "meglio", il ragionare sul male minore. Chi amministra, o chi si interessa di amministrazione e avanza proposte, dovrebbe ragionare non sul "male minore", ma sul "bene maggiore". Un compromesso, forse. Ma non serve certo alla ricerca di un compromesso il ragionare tra "nostri" e "loro", né definire i dipendenti della Gnutti "ottusi". Spiace quando ci sonio queste lezioni da chi forse non ha idea di cosa significhi lavorare in fabbrica, avere un unico reddito di 12000 euro al mese o anche meno 8causa mobilitò, riposi obbligati...), magari con mutuo, essere un operaio che poi non avrebbe altra possibilità di ricollocarsi nel mondo del lavoro.
Dire "meglio" lo trovo profondamente scorretto, come trovo scorretto il fatto che l'amministrazione sembri non impegnarsi abbastanza per la ricerca di un accordo per il "bene maggiore"

Anonimo ha detto...

Le regole vengono rispettate altrimenti non si sarebbe arrivati ad archiviare perchè insussistenti le denunce di Chiariambiente (il Sindaco nel filmato dimostra di esserne a conoscenza, Chiariambiente non è aggiornata visti i post precedenti). Quanto alle migliori tecnologie disponibili penso che chi ha rilasciato le autorizzazioni alla ditta e chi controlla il rispetto delle disposizioni in esse contenute abbia applicato le leggi. Se l'azienda non si fosse adeguata l'avrebbero già massacrata, non credete?
Qualcuno ha parlato di 3000 morti e 15000 malati cronici; ma a Chiari c'è qualcuno sano visto che gli abitanti sono 18.000? Ho l'impressione che questi siano numeri un pò dopati.
Un richiamo vorrei farlo ai membri di Chiariambiente. E' lodevole che qualcuno si interessi del bene comune ma i problemi vanno visti a 360°. La mia impressione da cittadino è che si vada troppo a senso unico, nulla si legge su cave più o meno in regola, poli del produrre in piena campagna, falde acquifere contaminate da inquinanti di origine agricola, ecc..
Grazie per l'attenzione.

Anonimo ha detto...

Tanto per curiosità, mi sono recato a vedere il sito incriminato. Non so come fosse nel 2004, però mi è sembrato più un deposito incontrollato di rifiuti che un allevamento ed una coltura. Vari cumuli di detriti e porcherie varie che sicuramente son più di un anno che sono lì, visto le erbacce che vi sono cresciute sopra, potrebbero prospettarsi come una bella discarica abusiva. Ora ho capito perchè nel filmato non si hanno inquadrature a campo largo dell'area. C'è qualche cosa di poco chiaro nella vicenda così come l'han raccontata. Stiamo attenti.

Anonimo ha detto...

Dal filmato si evince però una cosa: Max Laudadio è stato a Chiari mezza giornata... e alla fine era esasperato perchè, consapevole del grave problema, vedeva nell'istituzione un muro di gomma. Questo è il vero scandalo: che ci sia gente che la pensa come i post precedenti dando addosso ai 4 gatti di Chiariambiente che, a spese loro ed avendo stipendi in alcuni casi da operai, hanno cercato semplicemente di far emergere il problema, contrastarlo, cercare possibili soluzioni (sempre inascoltate). E' mai possibile che dopo 5 anni di attività vi siano ancora persone che scrivano certe sciocchezze ?
Andate a leggervi qualche documento sul sito di ChiariAmbiente e forse poi potete parlare.
Sulle falde acquifere: a breve intereverremo anche su questo. Ci piacerebbe che qualcuno di questi soloni che scrivono senza sapere di cosa parlano, partecipasse alle nostre iniziative anche aiutandoci a perseguire altri obbiettivi.

Anonimo ha detto...

Max Laudadio è stato a Chiari mezza giornata.. e in questo lasso di tempo ha già emesso un giudizio di colpevolezza! COMPLIMENTI. ha mostrato l'intero intervento della signora, del consulente ambientale e del rappresentante di Chiariambiente, e come controparte il minuto tagliato più volte del Sindaco.. ancora COMPLIMENTI. Dico? ma l'azienda non l'ha sentita? Mezza giornata per tirare le somme: è questo il modo di fare? parlate tanto di omertà dell'azienda, ma perchè parlarvi visto l'andazzo scelto? ah già, è solo opera di Striscia..... acca nisciuno è fesso, suvvia

Anonimo ha detto...

Siccome il Sindaco ha fatto una figura barbina in mondovisione (ad ora 2862 visualizzazioni del video che lo riguarda), i suoi fedeli sostenitori cercano di riparare al danno lanciandosi in commenti a raffica e quanto mai strampalati.
Gli argomenti usati senza il minimo senso del pudore sono i seguenti:
- Laudadio è un Giuda. Anzi è Laudagiuda. Cosa vuol dire? Vuol dire che essendo un giornalista che lavora per una trasmissione di Mediaset, ha tradito la “casa” realizzando un’inchiesta che ha recato un danno a un’Amministrazione di centro destra. Sembra che un assessore abbia rincorso per la strada il gionalista dicendo “Vedrete voi quando lo saprà Berlusconi!”. Quando si dice essere liberali;
- anche Chiariambiente è falsa poichè sa benissimo che il procedimento penale scaturito dai suoi due esposti è stato archiviato, non per prescrizione, ma perchè non è stata riscontrata alcuna illegalità commessa dall'azienda. Caspita, com’è che ChiariAmbiente non ne sa niente e questi signori sono già informati? Talpe in Cancelleria, gole profonde in Tribunale?
- i Salvi-Caffi sono dei buoni a nulla. Lasciano la cascina nel più completo abbandono e fanno morire di fame gli animali. Anzi quella cascina sembra proprio un deposito incontrollato di rifiuti. Stiamo attenti. Forse sarebbe meglio dire “stiano attenti!”;
- quelli di ChiariAmbiente vogliono far chiudere la Gnutti e mettere sul lastrico 600 famiglie. Perchè non aggiungere che sono comunisti e i bambini li mangiano sia arrosto che a lesso? Con la mostarda senapata vi assicuro sono una delizia.

Anonimo ha detto...

Complimenti sinceri ai gestori di questo blog perchè mostrano tutte le opinioni. indipendentemente dall' indirizzo preso. BRAVI, davvero

Anonimo ha detto...

Qualcuno in un commento precedente ha parlato di Ulisse-Nessuno, accecatore di ciclopi.
A me il video di striscia ha fatto venire in mente l’episodio dei Lotofagi, mitico popolo che si cibava unicamente di fiori di loto: i fiori dell’oblio.
Ecco, quando Laudadio ha chiesto se la Gnutti avesse mai costruito per il Comune strade e rotonde o dato dei fondi, il Sindaco si è comportato come un mangiatore di loto: dimentico di sè e del mondo.

Anonimo ha detto...

Peccato che non ti sei accorto che subito dopo la domanda sui fondi della gnutti il sindaco è stato tagliato ed è partita la ramanzina sulla cancellata della villa, cosa che non è successa con i 3 esponenti precedenti. O non è vero neanche questo? Siamo sinceri: quanto è stato di parte quel servizio?

Anonimo ha detto...

È stato scritto, nel commento delle 17.59: "Siccome il Sindaco ha fatto una figura barbina in mondovisione (ad ora 2862 visualizzazioni del video che lo riguarda), i suoi fedeli sostenitori cercano di riparare al danno lanciandosi in commenti a raffica e quanto mai strampalati". Ora, io non faccio parte di quelli che sostengono il sindaco, né ora, né in altre occasioni, ma qualcosa non mi torna. Soprattutto quando viene detto, nello stesso commento "quelli di ChiariAmbiente vogliono far chiudere la Gnutti e mettere sul lastrico 600 famiglie". Beh, SE NE DEVONO ANDARE è stato ripetuto più volte in passato, è il titolo anche di un documentario di gianni §Rocco proiettato più volte da Chiariambiente e viene ripetuto anche dal commento delle 9.58; quello che dice che meglio 600 disoccupati che 15.000 malati cronici e 3000 tumori e che i dipendenti della Gnutti sono "ottusi" (a parte quelli che sono dei "nostri"). non so se il commento anonimo è di un membro di Chiariambiente, ma sposa alcune tesi che, non so se in maniera maggioritaria o minoritaria, sono comunque emerse da membri dell'associazione.

Anonimo ha detto...

La confusione di questi momenti fa vedere membri di ChiariAmbiente da tutte le parti. Si dà forma ai fantasmi e si perde di vista la realtà.
Ma voi pensate veramente che tutto questo derivi dalle "fantasie" ecologiche dei componenti di ChiariAmbiente e non sia invece convinzione di moltissimi cittadini di Chiari?
Questo dovrebbe far capire alla Gnutti che se esistono pregiudizi, li si può combattere solo con la trasparenza. Ai componenti dell'Amministrazione invece dovrebbe essere chiaro che non possono porsi come paladini e difensori d'ufficio di questa pur importante azienda. Il diritto alla salute è un diritto che va tutelato e non deriso.

Anonimo ha detto...

" E' incredibile sentire come qualcuno, per paura, per fede cieca, per
pigrizia ,si ostini a negare l'evidenza dei fatti,
neghi la realtà accertata.
I terreni dei signori Salvi-Caffi hanno subito a più riprese esondazioni.Tali
esondazioni hanno causato un inquinamento tale
che l'ASL ha fatto loro divieto di coltivare ortaggi ed allevare animali da
cortile. L'inquinamento è certificato sia da tecnici privati
che da ARPA. Nessuna Istituzione si è presa la briga di ricercare il
"Causante" dell'inquinamento.
L'inquinamento è venuto dallo scarico Gnutti o piuttosto dal canale a monte?
Si suppone... ma non si può dimostrare.
Proprio per questo la legge impone una condotta diretta dall'impianto alla
roggia autorizzata a ricevere lo scarico,
senza altre immissioni o diramazioni. Ma le cose non stanno così.
La verità è che si continuano a scaricare acque reflue in canali irrigui che
non possono garantire una adeguata diluizione
e che nella stagione non irrigua convogliano tali acque in maniera
incontrollata sul territorio e nella campagna clarense.
A chi si stupisce poi dello stato di abbandono dei quel terreno , una domanda:
cosa farebbe a casa sua, del suo orto, se l'ASL
gli dicesse che non può coltivarvi niente? Lascerebbe crescere le erbacce e
forse si darebbe da fare per cercare
chi ha causato il danno o no?.

Anonimo ha detto...

Per sapere se un procedimento è aperto o chiuso basta mandare il proprio avvocato in tribunale con delega che ottiene tutte le informazioni e gli incartamenti che gli competono. Evidentemente Chiariambiente pensa che gli mandino una bella letterina come a S. Lucia. Smettiamola con insinuazioni del tipo avranno delle Talpe, delle gole profonde, pagano, corrompono, ecc.. Solitamente chi ritiene gli altri disonesti lo fa perchè questo è il suo modo di fare.
Proviamo invece a pensare che nell'azienda in questione lavorano anche tecnici e funzionari competenti.
Quanto a quelli di Chiariambiente con stipendi da operai sarebbe bello sapere quanti sono. I "quattro gatti" di cui si ha evidenza pubblica sono dipendenti dello Stato (insegnanti, medici,ingegneri),liberi professionisti, registi, giornalisti, avvocati, commercianti, imprenditori.

Anonimo ha detto...

Uno dei partecipanti al blog ieri ha scritto di andare a vedere sul sito di Chiariambiente quanti bei documenti a favore delle loro tesi. Orbene ci sono andato, ho verificato e cosa ne penso:
se e vero che gli esposti sono andati in pane e acqua tutto quanto riguarda ciò è spazzatura;
vi è tutta una serie di deduzioni e controdeduzioni un pò tanto di parte e tutte da verificare con dati oggettivi. Potrei continuare ma diventerei pesante.
Mi è sembrato un sito di talebani più che di persone equilibrate. Ovviamente chi ha poca dimistichezza con le tematiche ambientali, le normative ecc. potrebbe pensare "ma quante ne sanno questi". Se uno è più esperto potrebbe anche dire: "quante castronerie".
Saluti.

Anonimo ha detto...

PECORONI CLARENSI UNITEVI!
ANDATE A BRUCARE L'ERBA DELL'AREA
"VERDE" Salvi Caffi e buon prò vi
faccia.

Anonimo ha detto...

I 4 Polli defunti mostrati nella foto durante il servizio di Striscia sono stati travolti da uno tsunami? Perchè che io sappia la Gnutti non è ancora in grado di provocare scosse telluriche di ottavo grado. Mi sembra una "LEGGERA" enfatizzazione...

Anonimo ha detto...

Il signore che afferma "PECORONI CLARENSI" non ha ancora azionato il cervello alle 15.52, ora del suo scritto, risultando un tantino sgarbato e non comprendendo che in questo blog bisognerebbe dare dei pareri e non dileggiando chi non la pensa come lui. Anche perchè nè io ne lui abbiamo la verità imn mano, con la differenza che lui crede di averla..

Anonimo ha detto...

In tutto questo bailame, ben 33 interventi, forse ci siamo persi di vista l'obbiettivo del servizio di Striscia. Che era quello di denunciare, che una proprietà privata era stata inquinata dall'esondazione di un canale irriguo, in cui un terzo scarica le sue acque (qualche volta un po' inquinate).
CHI DEVE PAGARE IL DANNO ???????
Siamo si o no in un paese dove la proprietà privata viene garantita e salvaguardata?? .
Siamo in un paese dove uno può costruisi la casa dove vuole, basta che sia proprietario del terreno?
Siamo ancora in un paese dove vige la Democrazia o invece vige la "SUPREMAZIA"? (cioè dove pesce grosso mangia pesce piccolo).

Angelo

Anonimo ha detto...

Per quello che è andato sul sito a leggere i documenti e che, bravo lui, è riuscito in mezza giornata a capire qualcosa come 5000 pagine di documentazione bollandalo come spazzatura dico solo che farebbe meglio che stesse zitto perchè lui si che ha fatto proprio una figura da deficiente.
Se vuole confrontarsi venga in ChiariAmbiente e scoprirà che di l'unico Talebano è proprio lui. Difensore degli inquinatori e dei fuorilegge. Vergogna !

Anonimo ha detto...

"Difensore degli inquinatori e dei fuorilegge".Proprio lì è il punto focale: è tutto da dimostrare.. è dimostrato che inquina FUORI dai limiti consentiti? no. e allora basta con la caccia alla streghe e più fatti numerici. facile cavalcare l'onda del siamo tutti bravi e puliti, difficile è ammettere che forse il bersaglio grosso da fastidio.

Anonimo ha detto...

Avete sempre detto che non eravate contro la Gnutti ma contro gli Enti. Ora arriva il genio che oltre a dare del deficiente a chi non conosce, da del fuorilegge e dell'inquinatore ad un'azienda che fino a prova contraria anche un magistrato ed un giudice, dopo una marea di indagini, hanno prosciolto per "infondatezza di reato"!
Purtroppo quando toccati nel vivo dimostrate di essere veramente anti-democratici, prevenuti, presuntuosi ed anche maleducati. Utilizzate la tattica del chi grida più forte ha ragione. E poi chi siete perchè ci si debba confrontare con Voi? Chi ha detto che Voi siete gli unici possessori della verità e delle competenze?
In quanto alle 5000 pagine, non le avrò capite (questo lo dice il genio) ma neanche chi le ha pubblicate le ha capite altrimenti si sarebbe accordo degli autogol che ha fatto!.
Rispettosi saluti a tutti.

Anonimo ha detto...

Vorrei far notare una cosa al gentilissimo sig. Angelo.
I fatti denunciati da Strisca si riferiscono ad un episodio accaduto l'8 agosto 2004. Quella notte, tra sabato e domenica, si abattè su Chiari un nubifragio, riportato anche dalla stampa locale, durante il quale si verificarono esondazioni delle seriole, allagamenti di sottopassi con autovetture intrappolate, ecc.. Può starci l'esondazione del canale nel sito dei sigg.ri Salvi-Caffi ma faccio notare un piccolo particolare. L'azienda in questione ad agosto è chiusa per ferie inoltre stiamo parlando di un'evento accaduto di notte tra sabato e domenica. Infine nel canale finiscono anche gli scoli di strade da Palazzolo/Pontoglio a Chiari, nonchè la seriola è accessibile, per lo stesso tratto, anche a furbi che ivi potrebbero gettarvi abusivamente qualsiasi cosa. L'inquinante arrivava sicuramente dalla ditta senza alcun ragionevole dubbio? Lascio ad altri la sentenza.

Unknown ha detto...

Facciamo un po' di chiarezza.
1. il terreno Salvi Caffi è inquinato e su questo non si discute. La causa è l'acqua del canale, che esce dalla Gnutti. Il canale però entra nella Gnutti e quindi l'acqua potrebbe essere già inquinata. E' poco credibile, ma è sostenibile e per questo la Gnutti non ci pensa neppure a farsi un suo tubo diretto, come sarebbe d'obbligo, con la possibilità dimisurare quanto e cosa esce.
2. Quella "roba lì" che ha inquinato il terreno in questione, va a finire sui terreni agricoli e qualcuno poi se la mangia...Contenti? Io no!
3. L'inquinamento non finisce qui, perchè c'è anche quello dell'aria (che verosimilmente ha inquinato altri terreni, es. le aiule delle scuole elementari), ma le centraline non forniscono i dati. Perchè? Chi vuol rispondere?
4. Il servizio su Striscia è di Striscia, non di ChiariAmbiente.
Tutte le interviste hanno avuto dei tagli, non solo quella del sindaco.
5. Invito a mantenere il dibattito su fatti concreti (cioè dati, numeri, ecc. sui quali si può discutere) e non sulle mere opinioni, che non aggiungono valore al tema. Solo così potremo migliorare la situazione. Vorremmo tutti, spero, lasciare il mondo migliore di come lo abbiamo trovato.
Aureliano Casuccio

Anonimo ha detto...

Egr. sig. Casuccio, mi perdoni se mi permetto di correggerLe alcune imprecisioni: il canale non entra nell'azienda. Il canale è una derivazione della Seriola Vecchia di Chiari. Lo scarico dell'azienda si innesta nel canale il quale poi passa sotto all'Imbalcarta sbucando in prossimità della proprietà Salvi.
Le aiuole della scuola Turla le ha bonificate il Comune in quanto si trattava di terra di riporto che nulla aveva a che vedere con la Gnutti.
Questo per la precisione.
Cortesi saluti.

Unknown ha detto...

Grazie per la precisazione; la sostanza tuttavia non cambia: non è possibile ricondurre l'inquinamento dell'acqua al responsabile e questa situazione, a mio avviso, non è corretta.
Quanto ai terreni delle scuole, sappiamo tutti che il comune ha provveduto alla bonifica, mentre non sappiamo come i metalli pesanti ci siano arrivati. Ricordo che sono stati trovati in altri campioni dove è escluso il caso della terra da riporto. Il "focus" però non è questo, bensì quello di fare una seria e precisa mappatura del territorio (facciamo il punto ad oggi)e vedere come si evolve, oltre ad informare le persone interessate.
Non è bello che il comune -con i quattrini pubblici- paghi eventuali bonifiche causate da terzi "sconosciuti". Notare che si può inquinare anche rispettando le norme: infatti le autorizzazioni della regione non tengono in debito conto il fatto che i terreni intorno alle fabbriche non sono vergini, ma potrebbero essere quasi saturi si sostanze pericolose accumulate nel passato...In buona sostanza, si potrebbe fare di più per inquinare di meno, ma questo costa, e allora è meglio far pagare questo costo a qualcun altro. Tutto qui, e la situazione ambientale da solo non migliora, serve una mano.

ZETA ha detto...

Caro signor anonimo, che ha voluto gentilmente rispondermi (sono Angelo). Tutto quello che dice può essere vero ma allora risponda alla domanda che ho fatto.
CHI DEVE PAGARE IL DANNO????
I proprietari devono arrangiarsi devono essere abbandonati al loro destino?????
O qualcuno che ha il dovere di difendere la loro proprietà privata deve intervenire???
Se gentilmente mi potrebbe dare un ulteriore delucidazione sui miei quesite le sarei veramente grato?

Anonimo ha detto...

Caro sig. Angelo (o Zeta), la legge sulla bonifica dei siti inquinati prevede che qualora non si riesca ad individuare in maniera univoca il responsabile dell'inquinamento, i costi della bonifica se li deve sobbarcare il proprietario. Nella vicenda in questione il Comune si era offerto di aiutare i sigg. Salvi-Caffi i quali si sono rifiutati perchè i soldi li vogliono dall'azienda per la quale non ci sono prove oggettive che sia responsabile come ha stabilito il tribunale.
Aver coinvolto Striscia con un servizio ad hoc, dopo aver fatto apparire un articolo/intervista sull'ex Giornale di Treviglio ora Chiariweek appare come l'ultimo tentativo per l'assalto alla diligenza.
E poi mi dica un po': il Comune aveva stimato in circa 150.000 € il costo dell'operazione. Ora si parla di 900.000 €. Non è che qualcuno giochi al rialzo per "magari" completare dopo 16 anni la ristrutturazione della propria casa? Una risflessione pacata è doverosa poichè non è tutto oro quel che luccica.

Anonimo ha detto...

Egr. sig. Casuccio, Lei, che mi si dice essere avvocato, mi insegna che una persona (in questo caso parliamo di una ditta) è innocente fino a che non se ne dimostra il contrario. Orbene, le sue parole "non è possibile ricondurre l'inquinamento al responsabile" sono esattamente l'opposto della presunzione di innocenza. Detto da Lei è un pò singolare.
Per il resto posso essere daccordo sul fare la fotografia dell'esistente e tenere monitorata nel tempo la situazione(si parla di anni per avere dati confrontabili). In questo modo sarebbe possibile valutare l'impatto dell'azienda e delle altre attività antropiche presenti sul territorio e sulle risultanze impostare ragionamenti. Una proposta del genere però smentisce il comportamento dell'Associazione di cui Lei fa parte che invece parla di guerra, barricate, se ne devono andare e via dicendo e da per scontato che la "gente muore" a causa della Gnutti, senza avere riscontri oggettivi visto che le indagini compiute dagli Enti preposti hanno escluso pericoli per la popolazione.
Infine mi perdoni ma ritengo la Sua frase "si può inquinare anche rispettando le norme" è improponibile. Allora anche un'auto a metano, ritenuto da tutti il meglio ad oggi, brucia comunque ossigeno e produce anidride carbonica: ergo,inquina! Il progresso ha portato benefici e nuovi problemi; sfido chiunque a rinunciare all'auto, alla TV ed agli elettrodomestici che per funzionare hanno necessità di energia elettrica, e le centrali molto spesso sono inquinanti. Migliorano le tecnologie e migliora l'efficienza ambientale anche delle aziende. Provi a chiedere a qualche anziano se quarantanni fa, ma anche 20 anni fa la Gnutti era meglio o peggio? Se anche le aziende di Chiari non emettevano di più di adesso?

Anonimo ha detto...

Credo che l'anonimo del 18 maggio 2010 08.35, abbia fatto emergere il vero nodo del problema. Qui è solo (come il più delle volte) una mera e sporca questione di denaro.

A quella gente non interessa i cani o gli animali morti, ma che qualcuno paghi, poi che sia il Comune o l'azienda, o il primo che passi non importa.

Anonimo ha detto...

E cosa farebbe lei se fosse al posto dei signori Salvi Caffi, starebbe zitto e buono?
Questi atti di killeraggio nei confronti di persone dannegiate nella loro proprietà sono ributtanti.

Anonimo ha detto...

Sono di nuovo Angelo. Mi scusi la curiosità, ma lei, che mi risponde sempre in modo così cordiale, chi è? Io giustamente e onestamente mi sono presentato, ma lei? Mi scusi la mia ignoranza, ma mi può far avere l'articolo preciso della legge così me la vado a leggere?
E il documento della stima del comune dove lo posso trovare? Se no mi faccia il piacere di farmene avere una coppia, su questo blog. Per quanto riguarda il gioco al rialzo per ristrutturare la casa come dice lei, dovrebbe chiederlo ai Caffi-Salvi, e non insinuarlo a me o al blog. Grazie Angelo

Anonimo ha detto...

Sig. Angelo per quanto riguarda la legge in materia, quella attualmente vigente é il D.Lgs. 152/06, parte quarta, titolo V. Se vuole dargli un'occhiata si connetta all'indirizzo che segue che personalmente ho trovato aggiornato con le modifiche introdotte successivamente all'emanazione della legge.
http://universo.initalia.biz/bonifiche/norme/152-06.htm#titolo_V. Per quanto riguarda le valutazioni del Comune se documenti ci sono lei deve cercare li. Io questa informazione l'ho avuta parlando con chi ci lavora ma non ho accesso agli atti. Per quanto riguarda il gioco al rialzo mi spiace di essere stato frainteso, il mio era solo un invito a riflettere, non erano accuse né nei Suoi confronti né del blog, che al di là delle divergenze di pensiero, dà la possibilità a tutti di esprimere il proprio pensiero.
Saluti, Alex.

Anonimo ha detto...

Sig. Alex, grazie per le informazioni che mi ha dato.
Per quanto ho capito, leggendo la legge e in particolare l'art. 250 che dice:
250. Bonifica da parte dell'amministrazione.

1. Qualora i soggetti responsabili della contaminazione non provvedano direttamente agli adempimenti disposti dal presente titolo ovvero non siano individuabili e non provvedano né il proprietario del sito né altri soggetti interessati, le procedure e gli interventi di cui all'articolo 242 sono realizzati d'ufficio dal comune territorialmente competente e, ove questo non provveda, dalla regione, secondo l'ordine di priorità fissati dal piano regionale per la bonifica delle aree inquinate, avvalendosi anche di altri soggetti pubblici o privati, individuati ad esito di apposite procedure ad evidenza pubblica. Al fine di anticipare le somme per i predetti interventi le regioni possono istituire appositi fondi nell'ambito delle proprie disponibilità di bilancio.

La bonifica spetterebbe al Comune e se non lo fa lui, toccherebbe alla Regione.

Grazie Angelo

Anonimo ha detto...

Egr. sig. Angelo,
è corretta l'interpretazione che Lei ha dato. Resta il fatto che poi al successivo art. 253 (oneri reali e privilegi), nei vari commi si parla di onere reale, privilegio speciale immobiliare, e risarcimento del 50% della spesa all'Ente da parte del proprietario. I coniugi Salvi Caffi quindi dovrebbero pagare un cifra consistente, e comunque rischierebbero di perdere parte dei diritti sulla loro abitazione.
saluti Alex.

Anonimo ha detto...

Andatevi a vedere sul sito de LA7 nello spazio riferito ai programmi di approfondimento,troverete il programma Exit che venerdi ha mandato in onda una puntata intitolata L'oro di Milano (l'ultimo servizio della puntata è su Brescia)il quale trattava appunto di bonifiche.
Dopo non chiediamoci come mai a qualcuno una "bonifica" costa 150 mila euro e a qualcunaltro ne chiedono 900 mila.Forse perchè appunto come dimostrato anche venerdi durante il servizio ci sono "bonifiche" e bonifiche!
A questo punto c'è da fare luce sul significato di bonifica...se per tale intendiamo intercambiare terra inquinata con terra "sana" allora il costo finale avrà un importo mentre se per bonifica intendiamo (e cosi intende anche la legge)inercambiare terra inquinata con terra sana e smaltire la terra inquinata secondo le norme allora credetemi che alla fine il costo è ben più salato!Ma ciò penso sia ovvio a chiunque....con questo non si vuole accusare nessuno ma mi chiedo solo come sia possibile con soli 150 mila euro poter fare una bonifica con relativo smaltimento...credetemi con con una cifra cosi a norma di legge e con sostanze tali si smaltisce ben poco...
Buona visione per il video della puntata di Exit!