lunedì 7 marzo 2011

Italia: Fortezza Bastiani

La Fortezza Bastiani
Il Ministro Roberto Maroni, come il tenente Giovanni Drogo dagli spalti della Fortezza Bastiani, scruta l’orizzonte in attesa di vedere apparire oltre il Deserto dei Tartari, l’odiato e temuto nemico.
Ci si aspetta un’invasione di  50, 100, 150 mila disperati o anche 300mila o forse 1 milione, 1 milione e mezzo. Chi lo può dire? Se si rompe quel debole argine rappresentato dal regime autoritario di Gheddafi, il Deserto di Tartari, cioè il Mar Mediterraneo, può essere attraversato da centinai di migliaia di persone disposte a tutto, anche a morire, pur di raggiungere le coste dell’Europa. E il primo avamposto dell’Europa è appunto la Fortezza Bastiani-Italia, governata da un partito che ha fatto della lotta all’immigrazione il proprio cavallo di battaglia.
Gli immigrati che annegano inquinano le acque di Lampedusa" ,  contro i clandestini voglio sentire il rombo dei cannoni  sono scampoli del florilegio usato in questi anni dai capi leghisti nei confronti dei migranti, buoni solo di essere presi “a calci nel culo e rispediti velocemente ai loro paesi di merda”.
manifesto della Lega
Su tutto questo si sono costruite fortune politiche e conquistato ampi spazi elettorali. “Difenderemo la terra dei nostri padri”, “Gli indiani non sono riusciti a fermare l’immigrazione, oggi vivono nelle riserve”,  “Fuori dalle palle, Padania libera” , “Abbiamo fermato l’invasione”, sono alcuni dei manifesti affissi in tutte le contrade del Nord dal popolo leghista, convinto che un fenomeno epocale come questo si potesse sconfiggere facendo semplice propaganda e alimentando paura e insicurezza.
Oggi, di fronte a una nuova ondata di immigrazione, più pesante perchè più massiccia delle precedenti, il partito leghista si trova a fronteggiarla dal governo. Anzi il ministro che dovrebbe governarla, quello dell’Interno, è proprio un leghista: Roberto Maroni.
Qui non ci sono più alibi di leggi che favoriscono l’immigrazione clandestina o  governi “complici” che chiudono un occhio. Oggi le leggi sono quelle volute dalla Lega e il Governo è quello della doppia  B:  Bossi-Berlusconi, quello che si è vantato di aver fermato l’invasione.
migranti a Lampedusa
Di fronte alla nuova “calata dei turchi” la Lega trema e Maroni si rivolge accorato all’Europa, affermando che il problema non può essere affrontato solo dall’Italia, ma deve essere un problema di tutta l’Europa. Certo, questo discorso sarebbe stato più credibile se fino a ieri non si fosse sputato nel piatto della Comunità Europea, non si fossero sbeffeggiati i suoi rappresentanti e le sue direttive. Oggi quei rappresentanti di fronte agli appelli angosciati dell’Italia, rispondono per le rime: “adesso la rogna ve la grattate da soli”. Per cercare l’auspicato sostegno si è dovuto spendere il Presidente della Repubblica, ma fosse stato per l’impresentabile Berlusconi e l’inaffidabile Maroni, adesso saremmo più soli che mai. 
migranti
Di fronte alle notizie sempre più allarmanti, alcuni capi locali della Lega, pretendono di smarcarsi cercando di giocare spregiudicatamente la carta della polemica come se appartenessero a un partito dell’opposizione. Arrivano persino ad affermare, come ha fatto Danilo Narduzzi, capogruppo della Lega nel Consiglio Regionale del Friuli che '”l'Europa non esiste e si vede tutta l'impotenza del Governo”.
Altri invece pretendono di tenere il nord al riparo dalla nuova ondata di immigrazione, creando al sud, magari in Aspromonte, campi di lavoro per i libici. La situazione diventa sempre più confusa e si teme che un’ondata di immigrazione di massa possa trovare impreparato il Governo, preso com’è a risolvere i problemi giudiziari dell’imputato Berlusconi.
migranti in un CIE
Insomma se la Lega, pur di portare a casa uno straccio di federalismo, è disposta a reggere il moccolo a Berlusconi sul fronte del “bunga bunga” e della giustizia “ad personam”,  non lo sarà nel caso in cui l’ondata di sbarchi si dovesse fare insostenibile, determinando la necessità di spalmare i migranti su tutto il territorio nazionale e quindi anche nei centri di accoglienza del nord  o, peggio, generando caos e disordini.
Sarebbe allora meglio sganciarsi da un cappio destinato a stringersi sempre di più, cercando di porre all’incasso quanto messo da parte in questi anni. Una crisi allora, se pur pericolosa per il Paese, libererebbe la Lega  da obblighi di governo che nulla possono concedere alla propaganda, lasciadole la libertà di agire su un terreno ad essa più congeniale che è quello della retorica della difesa del sacro suolo dalle orde islamiste. Libertà che porterà un vantaggio elettorale innegabile, fomentando come al solito paure e  insicurezze.
Il nemico è alle porte, ma non è detto che Roberto Maroni, come il tenente Giovanni Drogo, stia ad attenderlo alla Fortezza Bastiani-Italia. Molto più convenienti le retrovie.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

A leggere i giornali stamattina incominciano i primi mal di pancia della Lega. Vedremo quando la situazione diventerà più difficile da gestire.
Mi chiedo cosa avrebbero fatto se al governo ci fossero stati gli altri. E' certo che tutti i giorni sarebbero stati sulle barricate.

Anonimo ha detto...

potreste fermarli voi, che siete più bravi..................

Anonimo ha detto...

In un Italia dove non ci sono soldi neanche per la carta igienica nelle scuole, dove sono sempre di più le famiglie che non arrivano alla fine del mese, mi pare improponibile accogliere tutti questi poveri disperati (?) solo nel nostro Paese. E se l’Europa ci lascia soli non è tanto perché non abbiamo rappresentanti all’altezza, che può essere anche vero, semplicemente ogni Stato cerca di salvaguardare il proprio orticello, degli altri non gliene frega niente. E’ così per questo problema, ma è così su tutti i problemi. Nel caso in esame i paesi forti (Germania, Francia, Regno Unito) oltre che ad essere lontani dai flussi di questi clandestini, vogliono evitare il ripetersi di situazioni già sperimentate (vedi flussi da Turchia, Germania Est, ecc.) che hanno creato non pochi problemi di gestione come ad esempio le rivolte dei nord-africani che hanno devastato Parigi e altre città francesi. E il timore che si inneschino dei meccanismi di rigetto da parte degli italiani non è remoto, oltretutto visto che parecchi dei personaggi che arrivano non hanno né arte né parte, sono mercè della criminalità organizzata che li recluta per lo spaccio, la prostituzione, ecc., e comunque sono persone disposte a tutto poiché non hanno niente da perdere.
La questione sicurezza non è un’invenzione della Lega, basta aprire un giornale sui fatti di cronaca e vedere la percentuale di stranieri coinvolta rispetto ai cittadini italiani.
Inoltre la crisi ha creato molta disoccupazione, avere sul mercato del lavoro persone (in questo caso oneste e volenterose) disposte a lavorare per un tozzo di pane, magari anche in nero, compromette ancor più il reinserimento degli italiani che ahimè sono in cerca di occupazione regolare (gli imprenditori o pseudo-tali fanno il loro interesse, se non ci fosse manovalanza straniera sarebbero costretti ad assumere gli italici). Attenzione quindi a far demagogia sui “poverini” e sui “razzisti”, troppa accondiscendenza nei confronti dei clandestini può innescare una bomba che neanche il più bravo politico esistente sulla terra riuscirebbe a disinnescare senza gravi conseguenze. Aiutarli sul loro territorio con piani Marshall destinati a questi paesi forse è più vantaggioso per tutti, ma soprattutto per loro. E attenzione ad usare la forza come vorrebbero i guerrafondai americani, gli USA sono a migliaia di chilometri, noi siamo talmente vicini che anche con i missili giocattolo riescono a bombardarci.
E basta con additare sempre la Lega come il male dei mali, lo so che al PD fa paura, ma è necessario che tutti uniti facciano la loro parte con proposte concrete nell’interesse sia dei cittadini italiani che di queste persone in cerca del paese di Bengodi che non c’è.
C.I.

Anonimo ha detto...

Draghi: «La mafia frena la crescita delle aziende». Berlusconi: «Non generalizziamo».

Lia Celi

Anonimo ha detto...

Commento dell'8 marzo 2011 delle 12 e 18: ma davvero non riesci a capire che non è semplicemente possibile "fermarli"? Io è proprio questo che non riesco a comprendere, ci fate o ci siete? Sarebbe come fare campagna elettorale promettendo che si sconfiggerà il mal tempo. Io nn posso credere che persone intelligenti (come a volte paiono esserci nella Lega) pensino che veramente si può "fermare" l'immigrazione. La si può governare, gestire, organizzare, ma allora perchè avete chiuso lo sportello immigrati? Come fate ad affrontare un problema senza avere i dati? Come fate a capire quanti e chi sono se non attraverso uno sportello? La realtà è che se affrontassimo il problema scientificamente (raccogli dati - elaborali - elabora delle strategie - mettile in atto) emergerebbe tutta la pochezza personale, non solo politica, di questa gente che ci governa. Quella gente che di fronte a una cosa che travalica l'individuo e l'appartenenza, altro non è capace di dire che "Fermateli voi che siete bravi..".
Un ultima cosa: cosa pensa questa gente delle radici musulmane dell'Europa? Da dove viene la medicina? La matematica? L'astronomia? O molto più banalmente: le patate, i pomodori, le spezie, la pasta.. Dove cappero sono le radici padane? A me sembra che siano solo e unicamente in quei quattro soldi accumulati dai genitori di questi tizi e nella paura di perderli in favore di persone più motivate, più preparate, ma, haime!, senza l'amico padano giusto nel consiglio di amministrazione giusto (avete visto i posti che occupa il trota, no! non quelli elettivi, ricordatevi che sarebbero posti per giovani laureati e con buon curriculum; arriverà il momento in cui pagherete il conto di queste vaccate e non verranno fatti sconti, l'avete voluto voi questo clima e vi si rivolgerà contro, contateci).
Annibale Scannagatti