mercoledì 9 ottobre 2024

LA CLAMOROSA BALLA DI SAN SIRO 2

Il nostro Vicesindaco/Assessore ci ha informato che se avessero vinto i “virtuocapitalisti”, Chiari si sarebbe trovata con uno stadio grande quanto quello di San Siro. Insomma un San Siro 2 costruito in un buco, quello della cava di via Roccafranca.


Stadio di San Siro

Ora non so cosa ci sia di strano. Realizzare uno stadio in una cava era sicuramente più ragionevole che costruirvi un Centro Commerciale, parcheggi, ristoranti, palestre, pizzerie, cioè esattamente quello che volevano fare loro circa 15 anni fa.

Tuttavia, la notizia era semplicemente una balla, come ampiamente dimostrato con tanto di documenti alla mano.


Di fronte all’evidenza, il nostro Vicesindaco pensò bene di cambiare il tiro, affermando che se dentro la cava no, allora si sarebbe costruito qualche centimetro, al massimo qualche metro più in là. Peccato però che lo stadio era previsto a una distanza dalla cava di circa 500 metri. Insomma mezzo chilometro di balle più in là.


Siccome però la storia del centimetro più in là non reggeva, allora il nostro eroe affermò che si voleva costruire lo stadio in via Roccafranca. 

Ora, non si capisce bene quale sia l’impedimento per costruire qualcosa in via Roccafranca. Loro per esempio, parliamo di 12 anni fa, volevano comprare un terreno proprio lì per costruirvi la Caserma dei Carabinieri. Il progetto Fin Beton era miseramente sfumato e pure questa idea fece la stessa fine perché le casse del Comune erano vuote, come vuote erano le casse della Prefettura e del Provveditorato alle Opere Pubbliche. Insomma un altro cadavere seppellito in tutta fretta.

Progetto Caserma Carabinieri della Giunta Mazzatorta


E qual è il motivo per cui costruire uno stadio in via Roccafranca sarebbe stato inopportuno? Per la semplice ragione che si voleva costruire un mega stadio. 

Ora siccome tutte le balle hanno le gambe corte, per dare una parvenza di veridicità a tutte quelle propalate a piene mani da Campodonico e dalla sua Corte dei Miracoli, si cerca di alzare una cortina fumogena con discorsi iperbolici. 

“È vero o non è vero" afferma accorato il nostro Vicesindaco "che costoro volevano costruire San Siro 2 in quella zona?” 

La risposta è semplice. Non e vero. Non si voleva costruire a ridosso della Cava, non si voleva costruire un San Siro 2. 

Ma da dove ha preso Campodonico la notizia che si volesse costruire un mega stadio? Ha avuto modo di visionare un progetto, di ascoltare dichiarazioni di Codoni o Vizzardi in tal senso? Progetti e dichiarazioni non ce ne sono, per cui l’unica cosa che possiamo affermare è che il nostro Vicesindaco si inventa le cose e pretende di farle passare per vere.


L’ultima cosa che Campodonico afferma è quella decisiva. Egli dice: ”È vero o no che uno stadio nuovo ed enorme, come da loro ipotizzato in quel settore di Chiari, avrebbe comportato un eccessivo consumo di suolo?” Detto da chi ha autorizzato la cementificazione di Chiari potrebbe fare schiattare dalle risate. Ma siccome la questione è seria, rimaniamo seri e andiamo a verificare se quanto dice il nostro Vicesindaco è vero.


Il progetto di Codoni desunto dal suo programma elettorale prevedeva di:

- riqualificare l’area dell'ex cava Fin Beton, realizzando un parco della biodiversità in una parte di esso e creando un invaso per accumulo delle acque come risposta all’emergenza idrica per il mondo agricolo nella parte rimanente.

- realizzare un centro sportivo nelle adiacenze del Polo Scolastico delle Secondarie e riservare a Parco Pubblico l’area oggi destinata al gioco del calcio. In tal modo si sarebbe decongestionata la zona di via SS.Trinità e ciascuna realtà sportiva avrebbe avuto lo spazio per potenziare la propria attività.


Sito Cava di via Roccafranca


Come si vede, dove oggi c’è una cava si sarebbero creati un parco a uso pubblico e una grande riserva d’acqua utile per l’agricoltura in tempi di siccità. 

Il nuovo Stadio sarebbe sorto in un comparto già indicato a Zona Servizi nel lontano 2009, proprio quando governava  Campodonico con Mazzatorta.

Quindi non solo possiamo dire che l’operazione sarebbe stata in linea con quanto stabilito dal loro PGT, ma che dal punto di vista del consumo di suolo essa sarebbe stata neutra o addirittura positiva.


Zotti e Campodonico invece, per un periodo di tempo che andrà dai 4 ai 5 anni, riempiranno la cava di rifiuti che ci promettono saranno controllatissimi. 

Ve li vedete voi i responsabili dei preposti Uffici Comunali andare tutti i santi giorni dentro la cava a controllare che tra il materiale scaricato non ce ne sia di nocivo e inquinante? Dobbiamo solo sperare che le autorizzazioni per questa assurda operazione non arrivino. Meglio rimangiarsi le parole piuttosto che diventare la discarica di tutta la provincia, una mega pattumiera che devasterà per sempre il nostro territorio.

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